Nelle scorse settimane, durante il tavolo tecnico PFU presieduto dal Ministero, è emersa la necessità di aumentare rapidamente la raccolta fino a raggiungere un extra target del 10% (risultato ottenuto grazie all’intervento di CNA) rispetto a quanto richiesto ai consorzi. Tuttavia, tra luglio e ottobre, è stato raccolto solo il 2%.
In risposta a questa situazione, il Ministero ha imposto ai principali Consorzi di raggiungere l’intero extra target.
Sebbene ci siano segnali di miglioramento e alcune imprese stiano beneficiando di una ripresa dei ritiri, molti di voi ci segnalano ancora gravi disservizi, con un numero elevato di imprese che non riescono a ottenere la raccolta PFU.
Per affrontare questa emergenza, stiamo continuando a dialogare con i soggetti della filiera per trovare soluzioni più efficaci.
Nel frattempo, vogliamo fornirvi alcune indicazioni pratiche:
- Richiesta di ritiro: È fondamentale fare richiesta di ritiro direttamente sui portali dei soggetti gestori. Contattare il trasportatore di zona spesso non risolve il problema, poiché interviene solo dopo aver ricevuto l’incarico dal gestore.
- Richieste multiple: Potete fare la stessa richiesta a tutti i soggetti gestori autorizzati contemporaneamente. Prima del ritiro, il raccoglitore vi contatterà per confermare gli PFU in giacenza.
- Portali chiusi: Se i portali sono chiusi (cosa che non dovrebbe accadere), fate una foto e inviate una segnalazione a fspaggiari@mo.cna.it e covili@mo.cna.it o, in alternativa, alla referente nazionale Antonella Grasso a grasso@cna.it. CNA invierà la segnalazione al Ministero.
- Prove dei disservizi: Procuratevi prove delle difficoltà incontrate (screenshot o foto) e dei tempi di attesa senza ritiro. Queste prove possono essere utili in caso di controlli, dimostrando il corretto operato dell’impresa e l’inadempienza del gestore.
Questi suggerimenti vi aiuteranno a gestire l’emergenza.
CNA da mesi si sta muovendo presso il MASE, il Ministero per l’Ambiente, facendo pressioni affinché venga posto rimedio a questa difficile situazione.
Nel frattempo, CNA Nazionale continuerà a supportarvi e solleciterà la riapertura del tavolo istituzionale per una modifica normativa che vada a risolvere in maniera decisiva la questione.
Alcune indicazioni di merito e consigli pratici
- Le richieste di ritiro vanno caricate sui portali dei soggetti gestori. Il trasportatore non accoglie le richieste, ma interviene solo quando il consorzio lo incarica del ritiro. Contattare il trasportatore di zona può non essere sufficiente! È necessario caricare le richieste di ritiro sui portali dei soggetti gestori autorizzati.
- L’elenco ufficiale delle forme di gestione autorizzate è sul sito del Ministero a questo link.
- I soggetti gestori autorizzati hanno l’obbligo di avere i portali aperti e consentire il caricamento delle richieste. Se i portali sono chiusi segnalatelo alla CNA che si farà carico di comunicarlo al ministero.
- Raccogliete prove documentali (screenshot, fotografie) dei portali chiusi, delle richieste inserite e relative date di inserimento, che potreste utilizzare in caso di controlli. Potrete quanto meno dimostrare di aver fatto tutto quanto di vostra competenza.