Con la GU del 28 dicembre 2024 è stato convertito in legge il decreto legge n. 160/2024, “Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” che, tra le altre cose, contiene delle disposizioni relative alla cassa in deroga per il settore moda.

Come già anticipato con la comunicazione n. 148 dello scorso novembre, si tratta di una misura particolarmente importante, vista la grave crisi che sta colpendo ormai da tempo le imprese e i lavoratori del settore moda e sulla quale anche la nostra Confederazione ha sollecitato il legislatore ad intervenire in modo più energico ed efficace.

Con la conversione del decreto legge sono state introdotte alcune importanti modifiche, tra le quali l’estensione della durata dell’intervento di sostegno al reddito e l’estensione del campo di applicazione. In particolare, l’articolo 2 della legge 20/12/2024, n. 199 prevede che questa speciale cassa in deroga sia riconosciuta fino al 31 gennaio 2025 e per un massimo di 12 settimane.

Sempre lo stresso articolo prevede poi un ampliamento delle imprese potenzialmente beneficiarie della disposizione: vengono incluse le imprese operanti nei settori tessile, della pelletteria, dell’abbigliamento e calzaturiero, nel settore conciario nonché, limitatamente alle attività svolte dagli addetti alle lavorazioni di montatura e saldatura di accessori della moda, nelle attività identificate dai codici ATECO indicati nella tabella A annessa al decreto e dal codice ATECO 25.62.00.

Ricordiamo che la cassa in deroga potrà essere utilizzata a condizione che gli strumenti ordinari di sostegno al reddito siano stati interamente fruiti per il periodo di riferimento.