Con la legge di bilancio per il 2023 sono state introdotte numerose disposizioni che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco in modo agevolato. Nell’ambito della presente informativa prendiamo in esame la definizione agevolata degli avvisi bonari emessi dall’Agenzia delle Entrate a seguito di errori riscontrati nelle dichiarazioni relative al 2019, 2020 e 2021.
Per effetto della nuova agevolazione introdotta, il pagamento delle somme dovute è effettuato con la sanzione ridotta al 3% (in luogo della sanzione al 10%).
Il beneficio riguardante la riduzione della sanzione al 3% si applica agli avvisi bonari:
- emessi dal 1° gennaio 2023;
- ricevuti in dicembre 2022 per i quali il termine di versamento di 30 giorni non sia ancora scaduto alla data del 1° gennaio 2023;
- interessati da una dilazione in essere al 1° gennaio 2023, per qualunque periodo d’imposta. Anche in questo caso le sanzioni sono ridotte al 3%
Per quanto riguarda, in particolare la definizione agevolata degli avvisi bonari in corso di rateazione al 1° gennaio 2023 si sottolinea che possono rientrare nell’ambito della misura in argomento le rateazioni:
- in corso al 1° gennaio 2023, a prescindere dal periodo di imposta di riferimento dell’avviso;
- a condizione che al 1° gennaio 2023 il contribuente non sia decaduto (la decadenza si verifica quando una rata successiva alla prima non viene pagata entro il termine di pagamento di quella successiva).
La norma consente anche di modificare il piano di rateazione in corso in modo estensivo solo in relazione a piani rateali per un importo originario non superiore a 5.000,00 euro. In pratica, se ad esempio il piano originario prevedeva che il pagamento fosse effettuato in 8 rate, è ora possibile ridefinire il numero delle rate portandole ad un massimo di 20 (comprese quelle già pagate). Per completezza si precisa che sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi nella misura del 3,5% su base annua.
Premesso tutto quanto sopra, per fruire della riduzione della sanzione dal 10% al 3% sugli avvisi emessi in dicembre e non ancora scaduti e quelli riguardanti le rateazioni in corso, vi consigliamo di rivolgervi al più presto al vostro referente CNA.
Resta fermo che gli avvisi bonari emessi dal 1° gennaio 2023 riporteranno correttamente la sanzione agevolata.