Il 27 giugno scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema definitivo del “Decreto Trasparenza”, il decreto legislativo di recepimento della Direttiva (UE) 2019/1152 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 inerente alle condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell’Unione europea.

Il provvedimento è stato pubblicato sulla G.U. n. 176 del 29 luglio 2022 ed entrerà in vigore il prossimo 13 agosto 2022.

L’impatto delle novità previste dal decreto è di notevole rilevanza per i datori di lavoro/soggetti committenti, che dovranno in particolare adeguare il contenuto delle lettere di assunzione dei lavoratori dipendenti alle numerose informazioni richieste dalla direttiva comunitaria in merito alle condizioni di lavoro applicabili.

La norma prevede dei margini di flessibilità rispetto ai tempi con cui alcune informazioni posso essere fornite (alcune entro 7 giorni dall’inizio della prestazione, altre entro un mese dall’inizio), ma non una riduzione della mole di informazioni da dare.

Secondo quanto contenuto nel testo del provvedimento, i nuovi obblighi informativi, che riguarderanno anche le collaborazioni coordinate continuative ed i rapporti di lavoro domestico, si applicheranno anche ai rapporti di lavoro in essere alla data del 1° agosto 2022.

Tuttavia, per poterne beneficiare, i lavoratori in forza alla data del 1° agosto dovranno chiedere per iscritto al proprio datore di lavoro/committente di aggiornare o integrare le informazioni già fornite nel contratto di lavoro con quelle ulteriori previste dal decreto, i quali avranno a disposizione 60 giorni per adempiere, pena l’applicazione di specifiche sanzioni amministrative.

Va sottolineato che il decreto non è di semplice applicazione: ad oggi sussistono diversi dubbi che non sono stati chiariti e che si presume saranno oggetto nei prossimi giorni anche di interventi di prassi da parte degli Enti competenti.

Il decreto è attenzionato da CNA e sarà cura della stessa fornire tutte le informazioni circa gli adempimenti da effettuare.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla sedi CNA.