Tra le modifiche apportate al Decreto Ristori n.137 del 28 ottobre 2020, segnaliamo alcuni punti di interesse del mondo dei no profit (alcuni per lo sport sono già stati commentati nella nostra newsletter del 10 novembre).

Art. 1 Contributi a fondo perduto per gli enti in possesso della partita IVA con codici ATECO di cui al nuovo allegato 1. Tra le novità è che vengono ammessi altri codici tra cui quelli prima esclusi, quali: 855100 Corsi sportivi e ricreativi e l’855201 Corsi di danza.

Ricordiamo che:

  1. gli enti che hanno già usufruito (ricevuto o in attesa di ricevere) del fondo del precedente DECRETO LIQUIDITÀ, in automatico riceveranno la stessa somma, in taluni casi, anche raddoppiata, in base al proprio codice ATECO;
  2. per gli enti che non avevano già presentato l’istanza possono presentarla, esclusivamente in via telematica, entro il 31 dicembre 2020; il riferimento è comunque la differenza di ricavi tra aprile 2019 e aprile.

Per maggiori informazioni contattare la sede CNA di riferimento

Art. 15 Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore

Gli enti non commerciali con il solo codice fiscale, erano stati dimenticati dal Decreto Ristori; il decreto “Ristori bis”, inserendo l’art.15 “promette” ulteriori fondi per questa categoria.

E’ stato istituito, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore, con una dotazione di 70 milioni di euro per l’anno 2021 che sarà devoluto alle regioni e alla provincie autonome per la loro distribuzione.
Destinatari finali saranno le O.D.V. (organizzazioni di volontariato), le A.P.S. (associazioni di promozione sociale), iscritte nei rispettivi registri nazionali o regionali, e le ONLUS iscritte nella relativa anagrafe.
Ma attenzione: il contributo previsto dall’art. 15 non è cumulabile con le misure previste, sempre dal “Decreto Ristori”, all’ articolo 1 (Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive) e articolo 3 (Fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche) del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137.

Attendiamo quindi il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che definirà i criteri di ripartizione delle risorse del fondo.