Il “Decreto Crescita” esclude dall’obbligo di trasparenza (anticorruzione) gli Enti del Terzo Settore iscritti nei registri.

Si ricorda che la L. 3/2019 ha esteso gli obblighi in materia di trasparenza previsti per i partiti politici a tutti gli enti del terzo settore i cui organi direttivi siano composti in tutto o in parte da persone che abbiano ricoperto nei sei anni precedenti incarichi politici o amministrativi, imponendo loro di pubblicare il rendiconto di esercizio sul proprio sito internet, e di trasmetterlo ai Presidenti delle Camere per la pubblicazione nel sito internet ufficiale del Governo.

Il “Decreto Crescita” interviene per semplificare, solo in parte, il problema: esso esclude dall’adempimento di trasparenza, tutti gli enti ISCRITTI nel futuro R.U.N.T.S. (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), ma non essendo ancora attivo, il decreto prevede che possano essere esclusi da tale obbligo gli enti che, ad oggi, sono già iscritti in uno dei registri attualmente previsti dalle normative dei settore (cioè i registri regionali delle O.D.V. Organizzazioni di Volontariato, A.P.S. Associazioni di Promozione Sociale, e l’anagrafe unica delle O.N.L.U.S.).

Vengono esclusi dall’obbligo anche gli enti appartenenti a confessioni religiose che hanno stipulato patti, accordi, intese con lo Stato.

Si informa che le A.S.D. e le S.S.D iscritte solo nel registro nazionale del CONI non sono escluse dall’obbligo.