A seguito dell’entrata in vigore del nuovo DPCM (in vigore da domani) e dell’Ordinanza della Regione Emilia-Romagna  cambiano in modo importante le norme in materia di isolamento e tampone in caso di positività da Covid-19.

Caso positivo sintomatico

Per “caso positivo sintomatico” si intende la persona risultata positiva al tampone, cioè che ha contratto il virus, e che manifesta i sintomi della malattia Covid-19. Le persone sintomatiche risultate positive al virus possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 14 giorni dalla comparsa dei sintomi, accompagnato da un tampone negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (14 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).

A differenza di prima però, con l’Ordinanza della Regione Emilia-Romagna, il presidente Stefano Bonaccini ha previsto che l’isolamento del caso confermato non potrà essere interrotto dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi (di cui gli ultimi 7 senza sintomi), ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo.

Caso positivo asintomatico

Per “caso positivo asintomatico” si intende la persona risultata positiva al tampone, cioè che ha contratto il virus, ma che non manifesta i sintomi della malattia Covid-19. Le persone asintomatiche risultate positive al virus possono rientrare in comunità solo dopo un periodo di isolamento di almeno 14 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale venga eseguito un tampone che dia risultato negativo. Nel caso il tampone risultasse ancora positivo, anche in questo caso, come previsto dall’Ordinanza regionale, l’isolamento del caso confermato non potrà essere interrotto dopo 21 giorni, ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo.

Contatti di caso positivo

I non conviventi che hanno avuto contatti (ad esempio, più di un quarto d’ora in un locale chiuso senza mascherina) dovranno osservare una quarantena di 14 giorni alla quale seguirà il tampone molecolare.

Per contatti conviventi di caso positivo: il tampone di controllo sarà effettuato unitamente al caso convivente il 14° giorno. Se risulteranno delle positività l’operatore sanitario valuterà l’eventuale prolungamento della quarantena dei contatti risultati negativi in relazione alle condizioni di isolamento nel contesto familiare.

Isolamento e quarantena: cosa fare

Così come i casi positivi, anche i contatti in quarantena dovranno:

  • misurare la temperatura corporea 2 volte al giorno
  • riferire se compaiono sintomi (al proprio medico o alla sorveglianza)
  • rimanere a casa ed evitare contatti con altre persone
  • utilizzare una stanza non condivisa con altri e un bagno ad uso esclusivo o disinfettato adeguatamente su ogni superficie dopo ogni utilizzo;
  • adottare tutte le misure di precauzione (utilizzare sempre la mascherina, rispettare distanziamento fisico e igienizzare le mani).

Chi è sottoposto formalmente a procedura di isolamento o quarantena, notificata dal Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) della Azienda USL competente, può considerarsi legalmente libero solo se in possesso del documento di fine isolamento rilasciato dal DSP stesso. Non è sufficiente dunque essere a conoscenza di esito negativo del tampone.
Le raccomandazioni per le persone alle quali è stata disposto l’isolamento o la quarantena per rischio di Covid-19 sono disponibili alla pagina dedicata: www.ausl.mo.it/coronavirus-quarantena

Risultato positivo del tampone: cosa fare immediatamente

Dal momento di notifica tramite SMS (e Fascicolo Sanitario Elettronico per chi lo ha attivato) la persona risultata positiva al virus deve considerarsi in isolamento, indipendentemente dalla chiamata del Dipartimento di Sanità Pubblica attenendosi alle raccomandazioni per la quarantena. Sono da considerarsi in isolamento obbligatorio anche le seguenti persone per le quali valgono le raccomandazioni per la quarantena suddette:

  • i contatti conviventi della persona risultata positiva (familiari o persone che condividono la stessa abitazione)
  • i contatti stretti non conviventi che hanno avuto un contatto stretto con la persona positiva al Covid nelle 48 ore precedenti la comparsa dei sintomi o il tampone di quest’ultima

La persona positiva al Covid deve compilare la scheda online indicando i propri conviventi.