La città di Modena presenta, in occasione di EXPO 2015, un evento dedicato all’arte contemporanea internazionale.

L’esposizione “Il manichino della storia: l’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura” si compone di 90 capolavori appartenenti, quasi tutti, a collezioni private del territorio, e realizzati nel periodo compreso fra gli anni Ottanta e i nostri giorni. Nel percorso espositivo dipinti, sculture, fotografie e installazioni, opera di quarantotto artisti protagonisti della scena artistica internazionale degli ultimi decenni provenienti da 10 Paesi nel mondo (Italia, Gran Bretagna, Svizzera, Panama, Germania, Brasile, Giappone, Iran, Cina, e Stati Uniti d’America). Curatore dell’evento è Richard Milazzo.

Alla mostra si accompagna un catalogo, (Franco Cosimo Panini Editore, Modena), bilingue, che, oltre al testo critico del curatore, presenta circa trecento riproduzioni a colori e in bianco e nero, le biografie degli artisti presenti e l’elenco delle opere in mostra.

L’iniziativa rientra anche nel programma di eventi del Festivalfilosofia 2015, quest’anno incentrato sul tema “ereditare”.

Sede espositiva
Come sede espositiva è stato scelto il Mata, collocazione ideale, che grazie anche agli ampi spazi esterni, consentirà l’esposizione al pubblico di sculture di grandi dimensioni. Il Mata, acronimo di Manifattura Tabacchi, è il nuovo spazio dedicato alla cultura cui il Comune di Modena ha dato vita in attesa che siano disponibili gli spazi all’interno dell’ex-ospedale S. Agostino. Qui troveranno spazio eventi culturali di grande respiro, con un’attenzione particolare al profilo di artisti e personalità della cultura e del contesto sociale modenese divenuti protagonisti nel mondo. Il complesso architettonico racchiude un’area storica della città, oggi pienamente restituita allo spazio urbano, che da un lato traccia una nuova via di comunicazione con il centro storico, di cui, a nord, è baluardo, dall’altro cuce memorie indelebili con il tessuto cittadino contemporaneo.

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