Il credito d’imposta per la Ricerca e sviluppo è una misura per tutte le imprese che studiano e realizzano nuovi prodottinuovi processi produttivi.
Il beneficio, a seconda degli interventi, va dal 6% al 20% delle spese ammissibili (personale, consulenze, …) a seconda degli anni di competenza (si può recuperare anche il 2020).

Gli investimenti che ne possono beneficiare sono gli investimenti in Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green:

  • investimenti per attività di ricerca e sviluppo (innovazione assoluta/rispetto al mercato di riferimento) – il credito d’imposta riconosciuto è del 20% sulle spese ammissibili;
  • investimenti per innovazione tecnologica, design e ideazione estetica:
    • innovazione tecnologica (innovazione rispetto all’impresa) – il credito d’imposta riconosciuto è del 10% sulle spese ammissibili;
    • innovazione tecnologica 4.0 transizione ecologica (innovazione rispetto all’impresa) – il credito d’imposta riconosciuto è del 15% sulle spese ammissibili;
    • design ed innovazione estetica (innovazione rispetto all’impresa) – il credito d’imposta riconosciuto è del 10% sulle spese ammissibili.

 

Beneficiari

Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

 

Spese ammissibili

  • Le spese per il personale impiegato per ciascuna attività;
  • le quote di ammortamento, i canoni di leasing o di locazione semplice e le altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, per l’importo ordinariamente deducibile ai fini della determinazione del reddito d’impresa;
  • le spese per contratti di ricerca aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta;
  • limitatamente all’attività di ricerca e sviluppo le quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica;
  • le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta, nel limite massimo complessivo pari al 20% delle spese di personale ammissibili o spese per contratti con commissionari;
  • le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nella specifica attività agevolabile nel limite massimo del 30% delle spese di personale o per contratti con commissionari.

 

Per maggiori informazioni:
Finimpresa
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