Il Decreto Legge n. 91 del 25 giugno 2014 (Decreto Competitività) contiene una disposizione che riconosce alle imprese un credito d’imposta pari al 15% dell’eccedenza delle spese sostenute in beni strumentali nuovi, a partire dal 25 giugno 2014 e fino al 30 giugno 2015, rispetto alla media degli investimenti in beni strumentali sostenuti nei 5 periodi d’imposta precedenti (con facoltà di escludere quello con investimenti maggiori).

Attualmente l’iter di conversione in legge del decreto è in corso, per cui la norma non è ancora definitiva; tuttavia, considerando l’interesse che suscita, forniamo alcune prime indicazioni sulla base del provvisorio avvalendoci delle interpretazioni fornite in passato dall’Agenzia delle Entrate in relazione a provvedimenti analoghi.

SOGGETTI INTERESSATI
L’agevolazione è fruibile dai titolari di reddito d’impresa, quindi, imprese individuali, anche gestite in forma familiare; società di persone (s.n.c., s.a.s.); società di capitali (s.r.l., s.a.p.a., s.p.a., ecc.) e cooperative; enti soggetti all’IRES, anche enti non commerciali in relazione all’attività commerciale svolta in modo non prevalente; soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia. Possono fruirne sia le imprese in contabilità ordinaria che quelle in contabilità semplificata.

Non possono beneficiare dell’agevolazione:

  • i lavoratori autonomi nonché le associazioni professionali costituite tra gli stessi e le società tra avvocati;
  • gli enti non commerciali non titolari di reddito d’impresa;
  • le persone fisiche e le società semplici che svolgono attività agricola.

Maggiori dettagli in allegato.



  Allegata scheda informativa