Allegati utili:
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Newsletter estese
Luglio
-
- <– 31 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 30 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore trasporto merci
- <– 29 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore non profit
- <– 28 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle agenzie di viaggio
- <– 27 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore non profit
- <– 23 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 22 luglio 2020 –>
- Proclamazione Stato di agitazione trasporto persone
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore trasporto persone
- <– 21 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore turismo
- <– 17 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore della lavorazione carni
- <– 16 luglio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore non profit
- <– 15 luglio 2020 –>
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- Allegati del DPCM 14 luglio
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 14 luglio 2020 –>
- Nota Regione Emilia Romagna: Lavoratori in arrivo da Paesi esteri e prevenzione del rischio COVID-19
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 13 luglio 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai settori lavorazione carni e trasporto merci
- <– 09 luglio 2020 –>
- Ordinanza Ministero della Salute
- <– 07 luglio 2020 –>
- Piano per l’emergenza CNA Emilia Romagna
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore commercio
- <– 06 luglio 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 03 luglio 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore benessere
Giugno
-
- <– 30 giugno 2020 –>
- Ordinanza Ministero della Salute
- <– 26 giugno 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 25 giugno 2020
- <– 22 giugno 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore benessere
- <– 16 giugno 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 15 giugno 2020
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore turismo
- <– 15 giugno 2020 –>
- Coronavirus e climatizzazione. Quando, come e perché accendere l’aria condizionata
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2020
- Allegati del DPCM dell’11 giugno 2020
- Decreto Ufficio Sport dell’11 giugno 2020
- Allegato 1 del Decreto Ufficio Sport dell’11 giugno 2020
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 12 giugno 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- <– 11 giugno 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai liberi professionisti
- <– 10 giugno 2020 –>
- Progetto Credito al Terzo Settore
- Prestito Sollievo
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore benessere
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore turismo
- <– 09 giugno 2020 –>
- Circolare INPS: Indennità per categorie di lavoratori esclusi
- Circolare INPS: Nuovi bonus per servizi di baby-sitting
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai liberi professionisti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore impianti
- <– 08 giugno 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 06 giugno 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna
- <– 05 giugno 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese di produzione meccanica
- <– 04 giugno 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del comparto casa
Maggio
-
- <– 31 maggio 2020 –>
- Indicazioni movida Regione Emilia-Romagna
- <– 30 maggio 2020 –>
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna
- <– 28 maggio 2020 –>
- Orari settore benessere
- Comunicato CNA Nazionale sanificazione
- Linee attuative protocolli generali e cantieri
- Rapporto ISS disinfettanti
- Fac-simile attestato di sanificazione
- Fac-simile attestato di pulizia e disinfezione
- Circolare 5443 Ministero della Salute
- <– 27 maggio 2020 –>
- Scheda sanitaria minori
- Dichiarazione requisiti
- Patto responsabilità reciproca
- Rapporto ISS ambienti indoor
- Comunicazione di riapertura attività
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore impianti
- <– 26 maggio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore moda
- <– 24 maggio 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 23 maggio 2020
- Comunicato Regione Emilia Romagna: riapertura centri sociali, circoli culturali e ricreativi
- Comunicato Regione Emilia Romagna: riapertura attività formativa
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 22 maggio 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 21 maggio 2020
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Chiarimenti CNA Nazionale su “sanificazione” impianti
- Codice autoregolamentazione tatuatori e piercer
- Schema Decreto Rilancio (2 di 2)
- Dichiarazione per riavvio tirocinio
- Dichiarazione azienda requisiti tirocini
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- <– 21 maggio 2020 –>
- Modello autodichiarazione spostamenti tra regioni
- Coperture sanitarie Enti Bilaterali
- Bando corsi di formazione Fondartigianato
- Sintesi bando corsi di formazione Fondartigianato
- Schema Decreto Rilancio (1 di 2)
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- <– 17 maggio 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Scheda riassuntiva Regione Emilia-Romagna
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 16 maggio 2020 –>
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 15 maggio 2020 –>
- Ordinanza 546 Regione Lombardia
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese con sede in Lombardia
- <– 14 maggio 2020 –>
- Sintesi Decreto Rilancio
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 13 maggio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore benessere
- <– 12 maggio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore del commercio e della ristorazione
- <– 11 maggio 2020 –>
- Bozza Decretone bilancio
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 08 maggio 2020 –>
- Accordo sicurezza Regione Emilia-Romagna
- Verbale d’intesa gestione sicurezza
- Check list sicurezza
- Lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore impianti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese dell’autotrasporto merci
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore commercio
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle piccole imprese artigiane e non artigiane versanti il W150
- <– 07 maggio 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- <– 06 maggio 2020 –>
- Formazione e consulenza finanziata per imprese che hanno attivato accordi FSBA
- Vademecum montaggio e installazione mobili
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese di pulizia
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese con sede nei comuni dell’Unione del Sorbara
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese con codice Ateco 31
- <– 05 maggio 2020 –>
- Codice autoregolamentazione trasporto merci e persone
- Codice autoregolamentazione tintolavanderie
- Manifesto CNA Nazionale Tintolavanderie
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore no profit
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del trasporto persone e merci
- NEWSLETTER CNA MODENAdedicata alle tintolavanderie
- <– 04 maggio 2020 –>
- Modulo autodichiarazione spostamenti
- Vademecum autoriparatori
- Proposte imprese di pulizia
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata agli autoriparatori
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al nuovo bando di Invitalia per il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi di protezione individuali
- <– 01 maggio 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 30 aprile 2020
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Comunicato CNA e Confartigianato ER su protocollo benessere
- NEWSLETTER CNA MODENA
Aprile
-
- <– 30 aprile 2020 –>
- Cartello corretto lavaggio mani
- Cartello 10 Regole
- Cartello raccomandazioni
- Informativa
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 29 aprile 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Vademecum serramentisti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese e professionisti del settore edilizio
- <– 27 aprile 2020 –>
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020
- Allegato 1 DPCM 26 aprile 2020
- Allegato 2 DPCM 26 aprile 2020
- Allegato 3 DPCM 26 aprile 2020
- Allegato 4 DPCM 26 aprile 2020
- Allegato 5 DPCM 26 aprile 2020
- Protocollo condiviso DPCM 26 aprile 2020
- Comunicazione prefettura (versione PDF)
- Comunicazione prefettura (versione DOC)
- Modulo richiesta autorizzazione Datore di lavoro (versione PDF)
- Modulo richiesta autorizzazione Datore di lavoro (versione DOC)
- Schede Prodotto Monocent
- Documentazione Personal Genomics
- Schede Prodotto Prima
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 26 aprile 2020 –>
- Comunicato Regione Emilia Romagna
- Interpretazione Ministro dell’Interno
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 25 aprile 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 24 aprile 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle attività di somministrazione di alimentari e bevande e alle attività di toelettatura di animali
- <– 24 aprile 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 22 aprile 2020
- Nuovo protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, aggiornato al 24 aprile 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA aggiornamento protocollo condiviso
- <– 22 aprile 2020 –>
- DM 44 Terzo Settore
- Convenzione CNA-Business Display: Tecnologie a contrasto
- Circolare Ministero Interno: chiarimenti in merito alle comunicazioni alla prefettura
- Circolare Ministero Interno: chiarimenti in merito alla vendita di fiori al dettaglio
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore No Profit
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore del commercio
- <– 20 aprile 2020 –>
- Nota del Direttore Agenzia Regionale per la Ricostruzione Sisma 2012 Enrico Cocchi
- Comunicazione inviata ai Comuni area sisma dal Commissario alla Ricostruzione Stefano Bonaccini
- Ordinanza n. 9 del 15 aprile 2020 in riferimento alla ricostruzione sisma 2012
- Articolo CNA Costruzioni Modena “Il futuro dell’edilizia si gioca in 30 giorni”
- Contributo a fondo perduto Emilia-Romagna: Progetti R&S volti a sviluppare rapidamente soluzioni per il contrastare l’epidemia da CoVid-19 e per la messa in sicurezza in vista della riapertura delle attività
- Circolare Ministero Ambiente del 6 aprile 2020
- Vademecum settore impianti
- Vademecum settore agroalimentare
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata agli autoriparatori
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai negozi aperti dell’Unione del Sorbara
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore impianti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore agroalimentare
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del comparto casa in riferimento alla ricostruzione sisma 2012
- <– 17 aprile 2020 –>
- Allegato I Delibera Giunta Regione Emilia-Romagna del 16 aprile 2020
- Delibera Giunta Regione Emilia-Romagna test sierologici
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 16 aprile 2020 –>
- Unione del Sorbara: Lettera
- Unione del Sorbara: Avviso distanze (Versione DOC)
- Unione del Sorbara: Avviso distanze (Versione PDF)
- Unione del Sorbara: Avviso misure igienico sanitarie (Versione DOC)
- Unione del Sorbara: Avviso misure igienico sanitarie (Versione PDF)
- Prezzi test Covid-19
- Autorizzazione test Covid-19
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore benessere
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese dell’autotrasporto
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai liberi professionisti
- <– 15 aprile 2020 –>
- Proroghe scadenze ambiente
- Certificazione aziendale (Versione DOC)
- Modulo richiesta fondo di garanzia (Versione PDF)
- Modulo richiesta fondo di garanzia (Versione DOC)
- Comunicazione prefettura (Versione PDF)
- Comunicazione prefettura (Versione DOC)
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna dell’11 aprile 2020
- Sintesi provvedimenti per l’autotrasporto
- Autoriparatori, programma del progetto “A testa alta”
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore No Profit
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata agli autoriparatori
- <– 11 aprile 2020 –>
- Comunicato CNA Nazionale: Sospensione dei pagamenti
- Ordinanza Commissario straordinario su vendita DPI da farmacie
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri: Comitato esperti
- Elenco codici Ateco inseriti nel DPCM del 10 aprile 2020
- Allegato 5 del DPCM del 10 aprile 2020 riguardante le norme sanitarie per gli esercizi commerciali
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 10 aprile 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 09 aprile 2020 –>
- Manifesto CNA
- Progetto CNA: Ricominciamo da noi, Artigiani e Piccole Imprese per l’Italia
- Decreto Liquidità del 9 aprile 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 08 aprile 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai liberi professionisti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore produzione
- <– 07 aprile 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore benessere e sanità
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai settori agroalimentare, commercio alimentare e pubblici esercizi
- <– 06 aprile 2020 –>
- Disposizioni per ricettività turistica alberghiera ed extra alberghiera
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore No Profit
- <– 05 aprile 2020 –>
- Chiarimenti CNA Emilia Romagna in merito all’ordinanza del Ministero della Salute del 3 aprile 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 04 aprile 2020 –>
- Ordinanza Ministero della Salute
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 03 aprile 2020 –>
- Comunicato INAIL
- Integrazione circolare del 18 marzo 2020
- Vademecum utilizzo mascherine
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle attività del comparto casa
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore No Profit
- NEWSLETTER IMPRESE PER TE
- <– 02 aprile 2020 –>
- Documenti necessari per la cassa integrazione:
- Modulo A Lavoratore
- Modulo B Impresa
- Modulo C Lavoratore
- Modulo D Lavoratore-Impresa
- Modulo D-Bis Lavoratore
- Modulo E Lavoratore
- Accordo Banche-Regione ER
- Protocollo anticipazione sociale
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore acconciatura ed estetica
- NEWSLETTER ASQ
- <– 01 aprile 2020 –>
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- Bozza autocertificazione collaboratori sportivi
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA lettera dedicata agli Associati CNA e a tutte le imprese
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata agli autoriparatori
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore No Profit
Marzo
-
- <– 31 marzo 2020 –>
- Linee guida autotrasporto
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicato al settore dell’autotrasporto
- <– 30 marzo 2020 –>
- Ordinanza 4 regione Emilia Romagna Proroga bando INAIL
- Ordinanza 3 regione Emilia Romagna Proroga MUDE
- Ordinanza 6 regione Emilia Romagna Proroga ordinanza 57
- Ordinanza 5 regione Emilia Romagna Proroga bando centri storici
- Procedura guidata PIN personale
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata a proroghe legate a pratiche legate al sisma 2012
- <– 27 marzo 2020 –>
- Codici Ateco attività essenziali sulla base dei decreti dell’11, 22 e 25 marzo
- Linee guida per il volontariato pubblicate dalla Regione Emilia-Romagna
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore del No Profit
- <– 26 marzo 2020 –>
- Modulo autocertificazione spostamenti aggiornato al 26 marzo 2020
- Vademecum settore impianti
- Accordo parti sociali dell’edilizia
- Allegato 1 del Decreto MISE del 25 marzo
- Sintesi cambiamenti codici Ateco a seguito del Decreto MISE del 25 marzo
- Decreto MISE: Nuovi codici ateco
- Decreto Legge del 25 marzo 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna: disposizioni riguardanti il trasporto pubblico
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA aggiornamento modulo autocertificazione spostamenti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicato alle imprese che si occupano del trasporto persone
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore edilizia
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore benessere e sanità
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata ai liberi professionisti
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore impianti
- <– 25 marzo 2020 –>
- Certificazione aziendale (Versione DOC)
- Comunicazione prefettura (Versione DOC)
- Comunicazione prefettura (Versione PDF)
- Bonus baby sitter: Circolare INPS
- Riferimenti normativi mascherine e DPI
- Riferimenti normativi mascherine e DPI: Allegato1_Fac-Simile domanda valutazione mascherine
- Riferimenti normativi mascherine e DPI: Allegato2_Fac-Simile autocertificazione mascherine
- Riferimenti normativi mascherine e DPI: Allegato3_Fac-Simile allegato tecnico mascherine
- Riferimenti normativi mascherine e DPI: Allegato4_Fac-Simile autocertificazione DPI – Procedure Inail
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore moda, produzione biomedicale e plastica
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore turismo
- <– 24 marzo 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata al settore No Profit
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 23 marzo 2020 –>
- Modulo autocertificazione spostamenti da mostrare all’operatore di Polizia che effettua i controlli di transito (versione PDF) – Aggiornato al 23 marzo 2020
- Comunicazione prefettura (versione PDF)
- Comunicazione prefettura (versione DOC)
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA: mascherine esaurite
- <– 22 marzo 2020 –>
- Elenco Ateco (allegato 1) del DPCM del 22 marzo 2020
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020
- Decreto Ministero della Salute: vieta i trasferimenti tra un comune e l’altro se non comprovati da effettiva necessità
- NEWSLETTER CNA MODENA aggiornamento nuovo DPCM
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 21 marzo 2020 –>
- Comunicato Agenzia Dogane e Monopoli
- Autocertificazione tabacchi
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle tabaccherie
- <– 20 marzo 2020 –>
- Modulo di richiesta sospensione da riprodurre su carta intestata aziendale, con timbro e firma del legale rappresentante e da inoltrare agli istituti di credito con le modalità che ogni Istituto deciderà di adottare (si utilizzerà prevalentemente la PEC)
- Autocertificazione relativo all’atto di notorietà che dovrà accompagnare la richiesta di sospensione.
- Lettera assessore regionale al turismo, Andrea Corsini
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del settore Turismo
- <– 19 marzo 2020 –>
- Decreto Cura Italia: Sintesi dei provvedimenti
- Scheda plafond emergenza Covid-19 di Sviluppo Artigiano
- Lettera alle banche di Sviluppo Artigiano
- MIT: Decreto 120-2020
- Sospensione versamenti tributari e contributivi
- Codice ateco imprese sospensione versamenti
- Circolare Regione Emilia Romagna: Sospensione termini procedimenti amministrativi e poroga atti in scadenza
- Comunicato CNA Nazionale
- Comunicato CNA Modena – Decreto Cura Italia: un primo passo, ora in attesa delle regole di applicazione, ma inaccettabili i click day
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 18 marzo 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 18 marzo 2020 –>
- Scheda sospensione versamenti
- Decreto legge 17-03-2020 numero 18 (Decreto Cura Italia)
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese del No Profit
- <– 17 marzo 2020 –>
- Delibera Giunta Regione ER: Contributi formazione fondi rischi imprese commercio e turismo
- Comunicato Regione: Nuovo pacchetto misure economiche e sociali
- Comunicato Regione: Liquidità e accesso credito
- Delibera Giunta Regione ER: Moratoria mutui e adesione Regione Emilia Romagna addendum
- Modulo autocertificazione spostamenti da mostrare all’operatore di Polizia che effettua i controlli di transito (versione PDF) – Aggiornato al 17 marzo 2020
- Elenco imprese di pulizia Associate CNA
- Guida al protocollo condiviso per la sicurezza degli ambienti di lavoro
- Verbale Informazione dei Lavoratori
- Informativa generale da esporre per la sicurezza degli ambienti di lavoro
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 16 marzo 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 15 marzo 2020 –>
- Sintesi del protocollo condiviso: decalogo per l’organizzazione delle attività produttive, basato sul protocollo firmato da Associazioni e Sindacati, in materia di sicurezza dell’ambiente di lavoro
- Rassegna stampa odierna: anticipazioni sui provvedimenti di sostegno in corsi di analisi da parte del Governo
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 14 marzo 2020 –>
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna
- Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 13 marzo 2020 –>
- FAQ settore Agroalimentare
- Appello contro abusivismo
- Modello richiesta online convalida dimissioni
- Ammortizzatori sociali
- Circolare Ministero Interno 15350
- Riepilogo apertura e chiusura attività
- Indicazioni Asl
- Chiarimenti attività ricettive
- Fac simile comunicazione rinvio consegna lavori
- Fac simile comunicazione sospensione lavori
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna in tema di programmazione del servizio erogato dalle Aziende del Trasporto pubblico locale
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA integrazione
- <– 12 marzo 2020 –>
- Vademecum consegna a domicilio, indicazioni per le imprese
- Infografica riepilogativa delle attività aperte/chiuse in base al DPCM dell’11 marzo 2020
- Cartello chiusura attività aggiornato in base al DPCM dell’11 marzo 2020 da esporre in negozio
- Cartello per Taxi e NCC per il comune di Carpi
- Cartello per Taxi e NCC per il comune di Modena
- Cartello per Taxi e NCC per i comuni di Modena e Carpi
- Comunicazione di chiusura temporanea attività da inviare al proprio comune (aggiornato al 12 marzo 2020)
- DPCM 11 marzo: Allegato 2
- DPCM 11 marzo: Allegato 1
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 11 marzo 2020 –>
- Guida Galattica di Daniela Longo ed Erika Nerini: una modalità diversa per far capire, in modo scientifico, ai più piccoli l’emergenza sanitaria in corso
- #IORESTOACASA: cartello da poter esporre in negozio per comunicare la chiusura dell’attività
- Comunicazione di chiusura temporanea attività da inviare al proprio comune
- Scheda per la consegna a domicilio: prime indicazioni
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 10 marzo 2020 –>
- Cartello per Taxi e NCC che adottano le misure delle Ordinanze dell’8 e 9 marzo 2020
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 10 marzo 2020
- Accordo ABI mutui
- Comunicato Regione: In arrivo l’intesa con Abi e Confidi per l’accesso al credito alle imprese: pronti i primi 10 milioni della Regione per assicurare nuova liquidità sostenendo investimenti per circa 100 milioni del sistema produttivo emiliano-romagnolo
- Comunicato Regione: Nuove restrizioni in Emilia-Romagna: chiusi i mercati sette giorni su sette e, dopo le 18, anche pizzerie al taglio e piadinerie. Stop nei fine settimana, insieme a bar e ristoranti.
- Modulo autocertificazione spostamenti da mostrare all’operatore di Polizia che effettua i controlli di transito (versione DOC) – Aggiornato al 9 marzo 2020
- Modulo autocertificazione spostamenti da mostrare all’operatore di Polizia che effettua i controlli di transito (versione PDF) – Aggiornato al 9 marzo 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 09 marzo 2020 –>
- Modulo Ministero dell’Interno
- Ulteriori interventi urgenti di protezione civile
- Direttiva Ministero dell’Interno ai Prefetti: Controlli aree contenimento rafforzato
- Cartello per estetica e acconciatura da appendere in vetrina per segnalare che l’esercizio è aperto e rispetta le normative vigenti (aggiornato all’8 marzo)
- Cartello per bar/ristoranti da appendere in vetrina per segnalare che l’esercizio è aperto e rispetta le normative vigenti (aggiornato all’8 marzo)
- Dichiarazione datore di lavoro per spostamento dipendenti (versione DOC)
- Dichiarazione datore di lavoro per spostamento dipendenti (versione PDF)
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 9 marzo 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 08 marzo 2020 –>
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna dell’8 marzo 2020
- Scheda riassuntiva per le province di BO FE FC RA aggiornata all’8 marzo
- Scheda riassuntiva per le province di PC PR RE MO RN aggiornata all’8 marzo
- Nota MIT chiarimenti
- Nota Presidente e Direttore CNA ER: Interpretazione e chiarimenti
- Comunicato Regione
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA integrazione
- <– 06 marzo 2020 –>
- Proposte Regioni
- Lettera ai sindaci
- DPCM 4 marzo 2020: Ulteriori chiarimenti ed interpretazioni
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 5 marzo 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 04 marzo 2020 –>
- Locandina misure igieniche aggiornata al 4 marzo
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020
- Misure turismo
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 03 marzo 2020 –>
- Locandina divieto assembramenti
- Le richieste di CNA Emilia Romagna
- Le richieste di CNA Nazionale
- Comunicato CNA Nazionale
- Risultati questionario CNA
- <– 02 marzo 2020 –>
- Indicazioni ASL Modena
- Decreto legge numero 9: testo completo
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 01 marzo 2020 –>
- Locandina misure igieniche aggiornata al 1° marzo
- Ulteriori disposizioni attuative di contenimento dell’emergenza
- Confermata chiusura scuole
- Chiarimenti Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° marzo 2020
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 29 febbraio 2020
Febbraio
-
- <– 28 febbraio 2020 –>
- Informazioni Regione Emilia Romagna: nota stampa inviata ai giornalisti in attesa del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
- Nota informativa
- Chiarimenti annullamento eventi e diritti di rimborso
- Circolare chiarimenti Documento Valutazione Rischi
- Prot 35_2020: Informazioni in materia di SSL
- Decalogo per le famiglie
- Opuscolo per il corretto lavaggio mani
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 28 febbraio 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- <– 27 febbraio 2020 –>
- Circolare 220220 Ministero Della Salute
- Circolare 310120 Ministero Della Salute
- Circolare 030220 Ministero Della Salute
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese con sede in Lombardia
- <– 26 febbraio 2020 –>
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese con sede a Carpi
- <– 25 febbraio 2020 –>
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020
- NEWSLETTER CNA MODENA
- NEWSLETTER CNA MODENA dedicata alle imprese con sede in Lombardia
- <– 24 febbraio 2020 –>
- Decreto Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 24 febbraio 2020
- Ordinanza Presidente Giunta Regione Emilia Romagna del 23 febbraio 2020
- Decreto legge del 23 febbraio 2020 numero 6
- Scheda di autodichiarazione spostamenti: non obbligatoria, da sottoporre eventualmente ai propri dipendenti. Individua alcuni parametri che possono essere utili nel tenere sotto controllo la situazione aziendale.
- Raccomandazioni del Ministero della Sanità
- NEWSLETTER CNA MODENA
Newsletter estese
<– 27 aprile 2020 –>
- Il nuovo Decreto in sintesi
Come sicuramente saprete, è stato pubblicato il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri riguardante la fase della ripartenza (lo potete leggere qui). È un decreto di cui CNA ha denunciato, in un comunicato (cliccare qui), i numerosi aspetti negativi, relativi soprattutto alle tempistiche delle aperture. Esaminiamo comunque le principali novità.
Innanzitutto, l’entrata in vigore: le norme si applicheranno dal 4 maggio e saranno efficaci sino al 17 maggio. Quindi, per meno di due settimane, al termine delle quali ci si possono attendere modifiche.
Le imprese produttive che potranno riprendere l’attività (praticamente tutte, come si evince dall’allegato 3 che potete leggere qui), già da oggi, lunedì 27 aprile, possono recarsi in azienda per svolgere tutte le attività necessarie per preparare la riapertura, senza comunicazione alla prefettura.
In tutti i casi, le imprese sospese possono, in questo caso previa comunicazione al Prefetto, accedere ai locali con personale dipendente o terzi per attività di vigilanza, operazioni conservative o di manutenzione, gestione amministrativa dei pagamenti, spedizione di scorte in magazzino e ricezione di merci.
Le imprese dovranno SEMPRE rispettare il protocollo di regolamentazione per il contrasto al virus (che potete leggere qui) e rispetto al quale abbiamo organizzato un webinar mercoledì 29 aprile alle 17.30, per iscrizioni cliccare qui.
Le attività commerciali ammesse (allegato 1, cliccare qui) e quelle relative ai servizi alla persona (allegato 2, cliccare qui) dovranno rispettare le norme previste nell’allegato 5 (peraltro già in vigore). Rimane sempre ammessa la vendita con consegna a domicilio e la vendita per asporto, aperta anche a ristoranti, bar, pub e pizzerie. Come già comunicato, in questo caso gli ordini possono essere trasmessi solo online e telefonicamente e la consegna deve avvenire individualmente, evitando assembramenti, tenendo la distanza di un metro, con il divieto assoluto del consumo sul posto (articolo 1 del decreto, commi da z a ee).
Per ciò che riguarda, invece, le attività individuali, il decreto conferma la possibilità di spostamenti solo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità (spesa o salute), ed introduce la possibilità di visitare i parenti (ma evitando sempre gli assembramenti). Occorrerà, quindi, l’autocertificazione (il modulo cambierà dal 4 maggio). Riaprono i parchi (ingressi contingentati e con distanza di un metro) ed è consentito fare sport (con distanza di sicurezza di due metri).
In caso di sintomi (febbre superiore ai 37,5°, tosse, eccetera) è fatto divieto di uscire e si dovrà contattare immediatamente il proprio medico curante.
Ultima novità: sono istituite delle soglie regionali di allarme basate sull’andamento dei contagi.
- Testi sierologici, la procedura e convenzione CNA
La Regione ha diffuso la metodologia per richiedere le analisi sierologiche. Il percorso per l’esecuzione dei test consta di vari passaggi:
- Il datore di lavoro deve mandare richiesta di esecuzione dei test alla regione su apposito modulo, dopodiché deve attendere la risposta affermativa per la successiva esecuzione del prelievo di siero ai lavoratori.
- Il protocollo prevede che i test vengano eseguiti solo su base volontaria e previo firma del consenso di ogni singolo lavoratore che viene sottoposto al prelievo.
- Tutti i lavoratori, che volontariamente hanno accettato di eseguire il test, faranno un prelievo di sangue (non sono previsti digiuni od altro precauzioni particolari) e se risultati negativi dovranno rifare il test a distanza di 15 -20 giorni.
- Se invece risulteranno positivi alle IgG (anticorpi di memoria che indicano la immunizzazione) verrà eseguito sul siero già prelevato nuovo esame sierologico in chemiluminescenza o ELISA per confermare l’effettiva immunizzazione.
- Se invece risulteranno positivi alle IgM (anticorpi che indicano l’infezione o malattia in atto), verrà eseguito sul siero già prelevato nuovo esame sierologico in chemiluminescenza o ELISA e se anche questo risultasse positivo dovranno obbligatoriamente eseguire il tampone orofaringeo.
- I risultati verranno comunicati ai singoli lavoratori ed in forma anonima e collettiva al datore di lavoro per il tramite del medico competente. Lo stesso procederà a comunicarli, in forma aggregata, al servizio sanitario regionale (SSR).
Qui potrete scaricare il “MODULO DI RICHIESTA AUTORIZZAZIONE DATORE DI LAVORO” da compilare SOLO nella prima parte da parte del datore di lavoro. In tale modulo sono indicate le modalità da seguire per la richiesta. Anche gli altri allegati alla presente:
Vanno inviati UNITAMENTE AL MODULO DI RICHIESTA tramite posta certificata a: dgsan@postacert.regione.emilia-romagna.it
Una volta ricevuto l’avvallo dal dipartimento di sanità pubblica della regione, lo stesso deve essere girato al Laboratorio Curie, convenzionato con CNA, sull’indirizzo info@emmediellesrl.it con oggetto: TEST RAPIDI SIEROLOGICI per poter poi procedere alla loro esecuzione.
Ricordiamo che la convenzione prevede un costo del test sierologico di 45,00 Euro cad se eseguiti più di 10 test e di 50,00 Euro se eseguiti meno di 10 test. Il costo del test Elisa è di 60,00 Euro cad. Ancora in corso di definizione il costo del tampone.
Come è noto, il 24 aprile CNA, assieme alle altre associazioni, al termine di un complesso negoziato, ha sottoscritto, con il Governo e le altre Parti sociali, il nuovo protocollo che rappresenta un’integrazione ed un aggiornamento di quello del 14 marzo 2020 ed è, pertanto, il punto riferimento per le imprese rispetto alle misure atte a garantire gli adeguati livelli di protezione nei luoghi di lavoro, stante la contestuale necessità di accelerare il riavvio delle attività economiche in piena sicurezza. La mancata attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dal Protocollo determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Eccone una sintesi..
ASQ Modena, società del sistema CNA è disponibile per fornire alle imprese l’assistenza necessaria alla predisposizione della documentazione. Per informazioni contattare il consulente di riferimento oppure rivolgersi a: tel. 059-2551132 – asq.andrea@mo.cna.it; asq.fausto@mo.cna.it; asq.alessio@mo.cna.it
<– 26 aprile 2020 –>
- Da domani riapertura per le filiere dell’export e i cantieri pubblici
La Regione Emilia-Romagna ha emesso un comunicato stampa (lo potete leggere qui) che permette, in virtù di un’interpretazione del ministro degli Interni (la potete leggere qui) da domani, la riapertura delle imprese operanti in filiere attive nell’export e il settore delle costruzioni nei soli cantieri pubblici. Queste imprese dovranno comunicare la riapertura alla prefettura (utilizzando il solito modulo, specificando l’appartenenza a filiere dedite all’esportazione) e rispettare il protocollo di sicurezza di venerdì 24 aprile. L’impresa dovrà aver allegato il piano della sicurezza aggiornato al documento di valutazione dei rischi.
In serata il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa, ha annunciato un nuovo Decreto che sarà alla base della fase due, prevista dal 4 maggio. Da quella data, potrà riprendere, sempre fatto salvo il rispetto delle norme di distanziamento fisico, tutto il settore manifatturiero e l’edilizia. La riapertura del commercio al dettaglio è prevista per il 18 maggio, mentre per bar, esercizi pubblici, estetica ed acconciatura la data ipotizzata da Conte è quella del 1° giugno.
Per gli spostamenti sarà ancora necessaria l’autocertificazione, ma ci si potrà spostare anche per visitare parenti (sempre evitando assembramenti).
Al momento non disponiamo della versione ufficiale del Decreto, per cui non ci è possibile scendere in particolari di dettaglio. Sarà nostra cura farlo non appena lo avremo a disposizione.
<– 25 aprile 2020 –>
Come forse avrete saputo, ieri sera la Regione Emilia Romagna ha emesso un’ordinanza (la potete leggere qui) che consente, da lunedì 27 aprile, l’apertura delle attività di somministrazione di alimentari e bevande con la sola modalità dell’asporto. Si tratta, ad esempio, di rosticceria, pasticcerie. È necessario approfondire se questa possibilitá di apertura possa essere estesa, come sembrerebbe, anche a ristoranti e pizzerie. Gli ordini potranno essere ricevuti solo on line e telefonicamente, e le consegne coordinate per appuntamento, in modo da evitare assembramenti. Altre indicazioni sono menzionate nell’ordinanza. Sempre da lunedì, e sempre per appuntamento, potranno riprendere le attività di di toelettatura di animali.
L’ordinanza si aggiunge a quella che ha consentito, dietro l’osservanza delle norme di distanziamento fisico, i mercati alimentari all’aperto. A questo proposito, CNA ha già richiesto ai comuni di predisporre le necessarie modalità, a partire dai transennamenti delle aree, per lo svolgimento dei mercati in questione.
<– 24 aprile 2020 –>
È stato raggiunto stamani, dopo una lunga trattativa, l’accordo (lo potete leggere cliccando qui) che ha portato alla stesura del protocollo per la sicurezza degli ambienti di lavoro per il contenimento del Coronavirus, documento che completa e integra, superandolo, quello del 14 marzo scorso, e che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per programmare la ripartenza. Il protocollo, infatti, individua le linee guida che saranno fondamentali per andare a definire le modalità operative in relazione alle varie tipologie di impresa. ASQ, la società di sicurezza e ambiente di CNA Modena, è già al lavoro per definire queste modalità, che sarà nostra cura comunicarvi tempestivamente. Per la definizione delle procedure riguardanti le attività con il pubblico (ad esempio i negozi, i saloni di estetica ed acconciatura), occorrerà invece attendere i decreti che chiariranno non solo le modalità, ma anche i tempi di apertura.
CNA, per favorire l’approvvigionamento di sistemi e dispositivi di contrasto alla diffusione del virus, ha pensato di raccogliere una sorta di albo dei fornitori di questo tipo di materiali.
Le imprese interessate a essere presenti in questo elenco possono formalizzare e dettagliare la loro adesione compilando il modulo, cliccare qui. L’elenco, giornalmente aggiornato, sarà pubblicato nella sezione dedicata all’emergenza coronavirus sul sito di CNA Modena.
CNA non è responsabile per i servizi e prodotti proposti: l’obiettivo della nostra azione è semplicemente quello di favorire, anche attraverso l’interscambio tra loro, l’attività degli Associati.
Sempre per tenere conto dell’emergenza Coronavirus, con un nuovo decreto la Regione Emilia-Romagna ha prorogato la scadenza per la presentazione delle domande di indennizzo danni da eventi calamitosi 2019 (grandine e altri eventi). La nuova scadenza è il 25 luglio 2020. Chi fosse interessato a presentare domanda può segnalarlo compilando il breve questionario, cliccando qui.
- Prestiti 25.000 euro, sedi CNA a disposizione
Le sedi CNA sono a disposizione delle imprese per assisterle nella richiesta di finanziamento garantito dallo Stato entro i 25.000 €, prima tra le misure contenute nel Decreto “Liquidità”. Si tratta di un prestito fino a un massimo di 25.000 € con garanzia totale dello Stato, concessa sulla base di procedure “snelle” a condizioni finanziarie favorevoli (indicativamente, un tasso medio del 1.5%, durata 72 mesi di cui 24 di preammortamento; in altre parole, a fronte di un prestito di 25.000 euro, in sei anni occorre restituirne circa 26.000). I requisiti per averne diritto sono l’aver ricevuto un danno economico-finanziario da COVID-19. La richiesta andrà inviata alla banca prescelta assieme ad una serie di allegati volti ad attestare questo danno, oltre all’indicazione di dati contabili e di bilancio obbligatoriamente richiesti. Le sedi CNA sono pronte a dare la consulenza necessaria e piena assistenza nel reperimento dei dati e predisposizione di tutta la modulistica. Infatti, pur essendo un finanziamento agevolato con garanzia pubblica si tratta comunque di un prestito e pertanto è utile prestare attenzione a tutti i dettagli “finanziari”, affinché l’operazione sia di massima utilità per il richiedente.
<– 22 aprile 2020 –>
Lo screening preventivo della temperatura corporea di dipendenti e clienti è uno strumento importante nella prevenzione del contagio da Coronavirus. Per offrire agli associati un modo in più per soddisfare la necessità di garantire la salute sul posto di lavoro, CNA ha stipulato una convenzione con un’azienda di Mirandola, la Business Display, per l’acquisto di queste apparecchiature. Le proposte sono diversificate, in relazione alle diverse esigenze aziendali e con prezzi dedicati agli associati CNA. Si parte dai 79 euro per i termometri ad infrarossi ai 900 euro di termoscan più evoluti, passando per sistemi intermedi. Ci sono anche soluzioni più avanzate e centralizzate, oltre a sistemi di sanificazione continua per ambienti. Qui potete prendere visione di alcune proposte. Per informazioni e contatti: Matteo Debiasi, cell. 335 6114630 – matteo.debiasi@businessdisplay.it
Sono già disponibile le prime mascherine del secondo gruppo di acquisto attivato da CNA Modena. Il pacchetto a disposizione con consegna immediata presuppone due tipologie di maschere:
- Mascherine di tipo chirurgico, certificate, al costo di 1,80 euro (+ iva) ciascuna
- Mascherine di tipo ffp2, certificate, al costo di 7,00 euro (+ iva) ciascuna
Il costo elevato è conseguente alla disponibilità (si è trattato dell’unica partita disponibile in tempo “reale”) e della possibilità di acquisto senza alcun quantitativo minimo.
Per consegne a partire dall’11 maggio, infatti, sono disponibile mascherine certificate a prezzi inferiori:
- Mascherine di tipo chirurgico, costo 1,20 euro (+ iva) ciascuna
- Mascherine di tipo ffp2, costo 5 euro (+ iva) ciascuna
Per partecipare al gruppo di acquisto occorre prenotarsi cliccando qui, compilando e precisando la soluzione scelta (può anche essere più di una) ed il numero di mascherine (non c’è ordine minimo) per ciascuna. Riceverete una mail con le istruzioni per il pagamento (anticipato). In ottemperanza alla legge, è prevista la consegna a domicilio in ciascun comune, sulla base dei prezzi esposti in questa tabella (cliccare qui), pagabili direttamente al corriere.
Per raccogliere le difficoltà e le esigenze degli artigiani, degli imprenditori, dei professionisti, dopo due mesi di emergenza, CNA Nazionale ha predisposto un questionario con l’intento di valutare l’adeguatezza delle misure messe in campo dal Governo rispetto alla gravità della situazione che stiamo vivendo e le aspettative affinché la “Fase 2” coincida con una transizione rapida ed efficace verso la normalità. Potete accedere al questionario cliccando qui.
- Sospensione versamento contributi San.Arti
A causa del perdurare dall’emergenza sanitaria, Sanarti ha prorogato l’adozione di misure straordinarie a sostegno di tutte le aziende artigiane iscritte. In particolare, le imprese artigiane iscritte al fondo, con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo di imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto, come già accaduto per quelle di marzo 2020 (scadenza ad aprile) potranno sospendere il contributo mensile relativo alle competenze di aprile 2020 (scadenza maggio 2020). La sospensione dei termini è limitata ai soggetti che hanno subito una diminuzione dei ricavi o dei compensi di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta e nel mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile del precedente periodo di imposta. Le imprese artigiane iscritte a Sanarti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro, potranno sospendere il contributo con le stesse modalità, fatta salva la diminuzione dei ricavi, che sale al 50%.Il Fondo continuerà comunque a garantire la copertura sanitaria relativa alle competenze oggetto di sospensione.
Nei giorni scorsi il Ministero degli Interni ha diffuso una circolare che conferma alcune nostre interpretazioni relative al decreto del 10 aprile. In particolare, il fatto che chi aveva già inviato la domanda alla Prefettura, non sia tenuto a rinnovarla. La circolare evidenzia come sia stato chiesto alla Prefettura di accelerare le istruttorie delle domande (che, lo ripetiamo, NON necessitano di un’interpretazione preventiva) e che i controlli saranno affidati principalmente alla Guardia di Finanza. Cliccare qui per leggere la circolare.
Un’altra circolare del Ministero degli Interni ha definitivamente chiarito che “è consentita espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, quindi anche la vendita al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ecc. Deve conseguentemente considerarsi ammessa l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore”. Cliccare qui per leggere la circolare.
- Decreto Liquidità: gli enti non commerciali possono avere accesso al credito agevolato o ai prestiti fino a 25.000 euro?
Il Decreto-legge dell’8 aprile 2020, al fine di agevolare la liquidità delle imprese colpite dal COVID-19, ha previsto diverse forme di aiuto per le imprese, piccole medie e grandi; tra questi aiuti, c’è l’accesso al credito con garanzie del Fondo Centrale di Garanzia, e sostegni alla liquidità di varia natura. Tali finanziamenti sono appunto destinati alle PICCOLE e MEDIE IMPRESE iscritte nel Registro Imprese, presso la CCIAA.
I Decreti si rivolgono sempre alle “imprese” quindi la domanda sorge spontanea: …e per le associazioni, le fondazioni, i circoli, le polisportive?
Le associazioni riconosciute e non riconosciute e le fondazioni di cui agli artt. 12 e segg. del Codice Civile, anche quando svolgono un’attività di impresa (hanno la partita Iva) per le quali è richiesta l’iscrizione in CCIAA, vengono iscritte nel REA (Repertorio Economico Amministrativo) e NON nel registro IMPRESE. Pertanto, ad oggi, questi enti, non essendo iscritti nel REGISTRO IMPRESE, non possono rientrare tra i beneficiari.
Ovviamente, diverso è per le IMPRESE SOCIALI, le COOPERATIVE SOCIALI e le SOCIETA’ DI CAPITALI SPORTIVE DILETTANTISTICHE, che rientrano pienamente nella definizione di PICCOLE E MEDIE IMPRESE, in quanto iscritte nel REGISTRO IMPRESE presso la Camera di Commercio, Industria e Agricoltura, Artigianato; esse infatti potranno accedere, avendone i requisiti richiesti dal provvedimento, ai previsti sostegni finanziari.
SOLO PER IL MONDO SPORTIVO interviene l’art. 14 del Decreto Liquidità, intitolato “Finanziamenti erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo per le esigenze di liquidità e concessione di contributi in conto interessi”, prevedendo, per far fronte alle esigenze di liquidità dei soggetti appartenenti al mondo dello sport, l’istituzione di un FONDO a garanzia dei finanziamenti o contributi in conto interessi, erogati principalmente dall’Istituto per il Credito Sportivo, o da altro istituto bancario. Viene per questo, predisposto uno specifico “comparto per operazioni di liquidità che consente l’ammissibilità ad esso, ai soggetti sportivi (Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva, Discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al Registro CONI) che attualmente sono esclusi dall’accesso alle garanzie del Fondo centrale di garanzia per le Piccole e Media Imprese”.
- Il Comitato esecutivo di ACRI (Associazioni di fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), il 18 marzo 2020, ha deliberato l’attivazione di un Fondo di garanzia rotativo a sostegno delle esigenze finanziarie delle organizzazioni del Terzo settore, con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro. Tale fondo permetterà l’erogazione di alcune decine di milioni di euro di finanziamenti rimborsabili in massimo 18 mesi, portando così liquidità a migliaia di organizzazioni.
- Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha manato il decreto n. 44 del 12 marzo 2020, che contiene l’atto d’indirizzo 2020 per i progetti finanziati in base agli articoli 72 e 73 del Codice del Terzo Settore, disponendo quindi per le imprese sociali, le organizzazioni di volontariato, e le associazioni di promozione sociale, iscritte nei relativi registri, un fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore.
N.B. Non si tratta di finanziamenti specifici per il COVID-19, ma di finanziamenti su progetti di INTERESSE GENERALE già previsti dalla Riforma del Terzo settore.
Per chi fosse interessato, cliccare qui per il Decreto.
- Giornate di apertura dei negozi autorizzati
Con l’ordinanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna dell’11 aprile 2020, in tutto il territorio Regionale non c’è più differenziazione tra prefestivi (sabati) e festivi, mentre c’è una misura più restrittiva per le festività del 25 aprile e del 1° maggio. Sul territorio regionale si applicano pertanto le seguenti disposizioni. Nella giornata di sabato 2 maggio e nelle domeniche 26 aprile e 3 maggio:
- sono consentite le medesime attività consentite nei giorni feriali, ove non esercitate in medio e grandi strutture di vendita o in centri commerciali
- sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali (di qualunque tipologia) presenti all’interno dei centri commerciali, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabacchi e punti vendita di generi alimentari, di prodotti per l’igiene personale e la pulizia ed igiene della casa e di articoli di cartoleria, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività
- le medie e grandi strutture, nonché gli esercizi commerciali di qualunque tipologia all’interno dei centri commerciali, che vendano una pluralità di merceologie (a titolo esemplificativo: i supermercati) possono aprire nella giornata di sabato 2 maggio e nelle domeniche 26 aprile e 3 maggio limitatamente alle aree di vendita di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici, di stampa quotidiana e periodica, di generi alimentari, di prodotti per l’igiene personale e la pulizia ed igiene della casa e di articoli di cartoleria.
Le giornate del 24 e del 30 aprile vanno considerate ai fini di tali disposizioni quali giorni feriali.
Nelle festività del 25 aprile e 1° maggio, ad esclusione di farmacie e parafarmacie, edicole e distributori di carburante, sono sospese tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari.
È sempre consentita la vendita online o su ordinazione con consegna a domicilio di qualsiasi genere merceologico, fermo restando che al momento della consegna sia rispettata la distanza interpersonale di un metro.
- Codici Ateco
I vari DPCM relativi al periodo di emergenza del Coronavirus ci hanno portato ad approfondire il significato dei codici ATECO dichiarati in CCIAA per lo svolgimento dell’attività. In ogni caso, è opportuno verificare la rispondenza tra i codici ATECO comunicati rispettivamente al Registro Imprese e all’Agenzia delle Entrate e, ove necessario, procedere alla relativa modificazione o allineamento.
Nelle ipotesi in cui la visura Camerale riporti le attività esercitate in modo completo ed il codice ATECO non è aggiornato o errato si può presentare richiesta di correzione, se invece la visura non riporta l’attività di interesse dell’impresa è necessario presentare una pratica telematica di Comunicazione Unica per comunicare l’avvio dell’attività completa della SCIA o comunicazione SUAP se necessaria.
Per dare un’opportunità in più alle imprese, CNA ha potenziato il portale Imprese per te che consente ai consumatori di individuare le aziende operative. Particolare rilievo viene dato alle imprese che consegnano a domicilio. La partecipazione è gratuita per tutte le imprese associate a CNA, ma, per tre mesi, anche alle ditte non associate. E’ un’iniziativa che CNA ha voluto organizzare per sostenere tutto il nostro sistema economico. Per iscrivere la tua impresa scrivi a impreseperte@mo.cna.it
Anche i commercianti di Castelfranco Emilia, attraverso l’associazione per la valorizzazione del centro storico CENTRO VIVO, hanno creato una vetrina virtuale per cui ad ogni negozio è possibile comunicare una promozione che accomuni tutti e che sviluppi le consegne a domicilio. Hanno creato la piattaforma che hanno promosso attraverso una campagna pubblicitaria sui canali web e sfruttando il sito dell’associazione che è visitato da migliaia di persone. Una esperienza partita qualche giorno fa che sta dando importanti risultati ai commercianti stessi. Cliccare qui per capire meglio il percorso che hanno individuato ed intrapreso.
<– 20 aprile 2020 –>
- Ripartenza, indicazioni sui protocolli sicurezza
Come è noto, al momento la data del 4 maggio rimane quella indicata per una prima ripartenza di alcune imprese. Queste ultime, al momento di riprendere l’attività, dovranno garantire l’adozione di misure di prevenzione e protezione e norme comportamentali atte a contenere la diffusione del Covid-19. Queste misure e procedure comportamentali dovranno essere elaborate e formalizzate dal datore di lavoro con la collaborazione del RSPP, del medico competente e concertate con il rappresentante dei lavoratori (Comitato), nonché naturalmente rese note ai lavoratori. Ad oggi il riferimento rimane il Protocollo Condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020, in attesa dell’eventuale pubblicazione di un nuovo documento modificato e integrato alla luce dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria.
ASQ Modena, società del sistema CNA è disponibile per fornire alle imprese l’assistenza necessaria alla predisposizione di questa documentazione. Per informazioni contattare il consulente di riferimento oppure rivolgersi a: 059-2551132 – asq.andrea@mo.cna.it; asq.fausto@mo.cna.it; asq.alessio@mo.cna.it
Torniamo sulla vicenda dei testi sierologici per fare il punto della situazione, alla luce della delibera (peraltro non ancora pubblicata), della Regione Emilia-Romagna. La Delibera prevede che i datori di lavoro delle imprese potranno chiedere l’autorizzazione allo screening aziendale Covid-19 alla Direzione Generale Salute e Welfare della Regione. La domanda avverrà con il supporto di un modello già predisposto (allegato I), nel quale sarà indicato il Laboratorio prescelto. Il laboratorio dovrà essere autorizzato all’esercizio dell’attività ante Covid-19 (per intenderci un laboratorio che già prima del Covid-19 poteva svolgere analisi del sangue) ed impegnarsi ad eseguire lo screening secondo le metodiche validate dalla Regione. L’impresa dovrà informare i lavoratori mediante il medico competente. I lavoratori avranno facoltà di sottoporsi al test ma non saranno chiaramente obbligati. Una volta effettuato il primo test sierologico veloce, a coloro che saranno risultati negativi il test andrà ripetuto una seconda volta dopo 15-20 giorni. Diversamente, quelli risultati positivi, dovranno essere sottoposti a test sierologico standard; in caso di una seconda positività, si procederà al tampone. I risultati dovranno essere trasmessi poi al Dipartimento di Sanità. Di fatto, quindi, l’impresa dovrà:
- chiedere autorizzazione allo screening alla Regione (eventualmente con l’assistenza del Laboratorio individuato);
- praticare almeno due esami in un mese ai lavoratori;
- informare i lavoratori tramite il medico competente.
E’ ancora in corso di valutazione il caso riguardante le ditte individuali. Sarà nostra cura tenervi informati rispetto all’evolversi di questa complicata situazione.
La Regione ha varato un bando per sostenere progetti di ricerca e sviluppo in cerca di soluzioni concrete e di tempestiva applicabilità per contrastare la diffusione del contagio, prevenire focolai, migliorare le possibilità di cura e assistenza, prevenire, ridurre o annullare il rischio di contaminazione in vista della progressiva riapertura aziendale. Il contributo massimo erogabile è pari all’ l’80% del valore dell’investimento approvato per un massimo di 120.000 euro. La domanda di contributo potrà essere presentata nel periodo compreso tra le ore 10.00 del 27/04/2020 e le ore 13:00 del 30/06/2020. Qui potrete visionare nel dettaglio la misura. Per informazioni: Finimpresa – tel. 059 251760 – info@finimpresa.it
- Sospensione versamenti, le norme in vigore da aprile
Il decreto Liquidità ha definito le condizioni per la sospensione dei versamenti in scadenza queste mese (quelli scaduti il 16 aprile 2020), ma anche per quelli che scadranno il prossimo mese di maggio. All’agevolazione possono ricorrere, per il mese di maggio, le imprese che avessero comunque pagato i versamenti di aprile, qualora, ovviamente, rispettino le condizioni di legge. In particolare, per i versamenti in scadenza a maggio, la diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nella misura:
- pari o superiore al 33%, per i contribuenti che hanno avuto ricavi o compensi relativi al 2019 inferiori o uguali a 50 milioni di euro;
- pari o superiore al 50%, per i contribuenti che hanno avuto ricavi o compensi relativi al 2019 superiori a 50 milioni di euro;
deve essere verificata confrontando il fatturato o i corrispettivi di aprile 2020 rispetto al fatturato o ai corrispettivi dello stesso mese di aprile 2019.
I versamenti di maggio, che ricorrendone le condizioni di legge, potranno slittare al 30 giugno (e che dovranno essere versati o in un’unica soluzione o in 5 rate mensili di pari importo) sono, tra gli altri, quelli relativi:
- alla liquidazione Iva del mese di aprile, per i soggetti mensili o del primo trimestre, per i soggetti trimestrali;
- alla terza rata dell’iva annuale relativa al 2019, a prescindere dalla data di versamento della prima e seconda rata di tale saldo;
- alle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilato ed alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, operate dai contribuenti quali sostituti di imposta;
- ai contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
Gli uffici CNA sono sempre a disposizione per ogni chiarimento ed al fine di verificare per ogni associato la possibilità di avvalersi di tale misura fiscale.
- DPCM 10 aprile, regole per negozi aperti
L’Unione dei Comuni del Sorbara, sulla base dell’entrata in vigore del DPCM del 10 aprile, ha riassunto i comportamenti che devono tenere i negozi che possono rimanere aperti, predisponendo anche una cartellonistica utile a dare le informazioni comportamentali ai clienti.
Le regole igieniche le potete consultare qui. Cliccando qui, invece, il cartello, eventualmente modificabile, che invita i clienti a tenere una distanza di almeno un metro, e cliccando qui le norme igieniche consigliate sempre ai clienti.
Nella precedente newsletter abbiamo inviato alle imprese del settore un vademecum sulle attività da poter svolgere in questo periodo di emergenza COVID-19. Con il documento al quale vi rimandiamo intendiamo fornire un aggiornamento di quel documento facendo il punto sullo stato dell’arte delle restrizioni. Cliccare qui per saperne di più.
La Circolare del Ministero dell’Ambiente dello scorso 6 aprile ha affrontato gli aspetti applicativi sulle normali procedure f-gas, apportate dall’articolo 103, comma 1, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 (“Cura Italia”) e successive modifiche. Ecco quali:
- Termini per l’obbligo dei controlli periodici sulle apparecchiature contenenti gas fluorurati ad effetto serra
Il Regolamento (UE) n. 517/2014 stabilisce (art. 4, parag. 3) la frequenza dei controlli obbligatori delle perdite su apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra. Secondo la circolare ministeriale, in caso di scadenza dei termini per il controllo sulle apparecchiature nel periodo 23 febbraio-15 maggio 2020, gli stessi devono comunque essere effettuati salvo nel caso in cui sia dimostrabile l’impossibilità di svolgere tali controlli e/o sia dimostrabile l’assenza di tutte le condizioni di sicurezza atte ad evitare ogni possibilità di contagio da COVID19. - Sospensione dei termini per la comunicazione dei controlli periodici sulle apparecchiature contenenti gas fluorurati ad effetto serra
Il DPR 146/2018 all’art. 16, comma 8, indica in 30 giorni dalla data dell’intervento il termine per la comunicazione telematica alla Banca Dati f-gas.
Il Ministero precisa che la decorrenza dei citati termini sia sospesa dal 23 febbraio 2020 al 15 maggio 2020 compresi, e riprenda a decorrere dal giorno successivo.
- Sanificazione e pulizia degli impianti
La sanificazione è un’attività specifica, regolata dalla L. 82/94 e dal successivo regolamento di attuazione di cui al Decreto Ministeriale 7 luglio 1997, n. 274. Le aziende che operano nel campo della “sanificazione” utilizzano sostanze particolari e pericolose che è necessario saper maneggiare con competenza e prudenza. Per questo motivo il legislatore richiede alle imprese che effettuano le operazioni di sanificazione determinati requisiti: onorabilità, capacità economico-finanziaria e capacità tecnica. Quest’ultimo aspetto presuppone l’attribuzione di un determinato codice ateco in CCIAA e l’individuazione di un Responsabile alla gestione tecnica che risponda a specifici requisiti tecnico-professionali. Ciò premesso, è necessario chiarire che l’abilitazione al DM 37/08 non dà, di per sé, la possibilità di operare nel campo della sanificazione.
Per quanto riguarda l’attività “tradizionale” delle imprese impiantiste, non è pertanto corretto parlare di “sanificazione” ma piuttosto di operazioni di pulizia degli impianti e/o di cambio filtri. Precisiamo che anche per le canalizzazioni degli impianti di aereazione è necessario l’intervento di una impresa di sanificazione. Ciò non toglie che un’impresa impiantista, qualora sia formalmente in possesso anche dei requisiti previsti dalla L. 82/94 e dal citato “Regolamento di attuazione”, possa tranquillamente operare nella sanificazione degli impianti. Viceversa, per operare nella sanificazione degli impianti, di qualsiasi tipologia, non è necessaria l’abilitazione di cui al D.M. 37/2008.
- Formazione, aggiornamento qualifica FER (fonti energia rinnovabili)
Con il nostro Ente di formazione CNI-ECIPAR stiamo predisponendo il corso di formazione di 16 per l’aggiornamento della qualifica FER. Ricordiamo che il D.Lgs. 28/2011 obbliga ad un percorso formativo di qualificazione tutti coloro che intervengono su impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili: fotovoltaico, solare termico, geotermia a bassa entalpia, pompe di calore, caldaie, stufe, caminetti a biomassa.
La formazione, autorizzata dalla Regione Emilia Romagna, sarà realizzata nelle prossime settimane in modalità webinar, sarà quindi accessibile da remoto tramite un collegamento internet. L’iscrizione al corso sarà riservata prioritariamente ai soggetti che non hanno effettuato la formazione entro la scadenza del 31/12/2019.
Per maggiori informazioni potete contattare Claudia Codeluppi, ccodeluppi@mo.cna.it – tel. 059.269816.
Vi segnaliamo l’uscita della nuova rivista Installatore Professionale, edita in collaborazione con ANGAISA, con il patrocinio di AiCARR e CNA Installazione Impianti: una pubblicazione dedicata alla crescita professionale dell’installatore 4.0, ricca di approfondimenti tecnici, focus normativi, case history, interviste, consigli fiscali e schede tecniche, oltre, naturalmente, alla selezione delle migliori novità di prodotto presenti sul mercato. La rivista sarà distribuita nei punti vendita associati ANGAISA e inviata alle principali imprese di installazione; il primo numero, marzo-aprile 2020, è sfogliabile cliccando qui.
In questo grande momento di incertezza e di difficoltà per le imprese, il presidente Agroalimentare CNA Primo Bertagni ha voluto condividere con i propri associati una lettera nella quale esprime la propria solidarietà e cerca di fare il punto della situazione, nel chiaroscuro di una situazione di difficile lettura per tutti. Ribadendo l’importante ruolo che la nostra associazione sta rivestendo e dovrà rivestire nella rappresentanza e nell’impegno a difesa dei propri associati, il Presidente indica programmaticamente le prossime iniziative dell’agroalimentare per tentare di dare risposte funzionali all’emergenza Covid 19, non tralasciando l’uscita del art.775 riguardante l’indicazione sulla confezione dell’origine dell’ingrediente primario. Cliccare qui per saperne di più.
Cliccando qui potete trovare un altro documento realizzato da CNA Agroalimentare: un vademecum aggiornato al 14 aprile 2020 che riassume in modo chiaro le attività consentite a seguito dell’ultimo DPCM, l’elenco delle misure igienico sanitarie, il protocollo per la sicurezza, le procedure di trasporto per la consegna a domicilio e i consigli per le buone pratiche per chi manipola gli alimenti e per gli operatori del settore alimentare. In questo periodo di aggiornamento costante abbiamo ritenuto opportuno condensare in questo unico documento l’insieme delle regole da seguire per tutti coloro che possono continuare a operare, nella speranza che si torni presto a una situazione di normalità. Cliccare qui per saperne di più.
- Ordinanza ricostruzione sisma 2012
Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Stefano Bonaccini ha firmato un’Ordinanza per favorire i pagamenti alle imprese impegnate nella ricostruzione, per lavori eseguiti prima della sospensione dei cantieri per emergenza sanitaria Covid-19. L’obiettivo principale è quello di poter garantire la liquidità necessaria alle imprese esecutrici ed a tutta la filiera dei soggetti impegnati nella ricostruzione, dando a questi ultimi la possibilità di presentare e vedersi liquidato uno stato di avanzamento corrispondente allo stato di consistenza del cantiere alla data di sospensione dello stesso.
CNA ha chiesto alla Regione Emilia-Romagna di monitorare il processo contenuto nell’Ordinanza a stretto contatto con le Associazioni di rappresentanza e soprattutto di monitorare le Banche affinchè possano erogare in tempi rapidi i fondi spettanti alle imprese. Va dato atto alla Regione di avere risposto positivamente ed in tempi rapidi alle proposte ed alle sollecitazioni che CNA ha evidenziato in sede di confronto e nell’articolo-intervista di Paolo Vincenzi, Presidente di CNA Costruzioni Modena uscito sulla stampa lo scorso 12 aprile.
Il provvedimento prevede la possibilità di presentare, sia per le pratiche MUDE che per le pratiche SFINGE, uno stato di avanzamento straordinario relativo ai lavori corrispondenti allo stato di consistenza degli interventi alla data di sospensione del cantiere a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Questo nuovo stato di avanzamento lavori può essere presentato per lavori eseguiti fino al 90% ed ottenere la relativa liquidazione. La documentazione richiesta è stata semplificata, ai sensi dell’art. 14 bis dell’ord. 57/2012.
Va sottolineato che il sal straordinario non pregiudica la presentazione dei 4 stati di avanzamento, comprensivi del saldo, che rimangono come previsto dalla normativa.
Alla luce di quanto sopra evidenziato segnaliamo, inoltre, che le domande per le quali è già stato presentato un saldo ma non ancora liquidato potranno essere oggetto di confronto per valutare se conviene ottenere il 90% subito, oppure attendere la liquidazione del saldo alle “condizioni” imposte dal coronavirus (posticipazione del sopralluogo e presumibili tempi più lunghi).
<– 17 aprile 2020 –>
- Test sierologici, novità
Quella di ieri è stata una giornata convulsa per la questione test sierologici. Pochi minuti dopo l’invio della newsletter nella quale annunciavamo la convenzioni per i test, il Commissario Regionale ad acta per l’emergenza, Sergio Venturi, aveva parlato dell’impossibilità di questi screening. In serata, invece, è arrivata una comunicazione della Regione che apre la possibilità ai datori di lavoro di proporre ai dipendenti i test sierologici, previa autorizzazione dei laboratori e comunicazione delle imprese alla Regione.
Il centro che abbiamo individuato, il laboratorio Curie, si è subito attivato per richiedere l’autorizzazione. Domani, sabato, è in programma una riunione del Tavolo Regionale del patto per il Lavoro dal quale ci attendiamo alcune precisazioni. Concretamente, la convenzione è confermata, ma non operativa, in attesa di queste comunicazioni. Vi terremo informati sull’evolversi della situazione.
- Indennizzi a fondo perduto e ripresa dell’attività: questi i bisogni delle piccole imprese
CNA ha scritto al Governo denunciando una situazione che vede gli artigiani e il sistema delle piccole imprese sono allo stremo delle forze. Sono i più colpiti da una crisi economica senza precedenti che rischia di trasformarsi in una pericolosa depressione senza interventi incisivi e rapidi.
Le misure finora adottate con il Decreto Cura Italia e con il Decreto Liquidità non stanno producendo gli effetti annunciati a sostegno del tessuto economico. I primi 350 miliardi di euro stanziati dal Governo faticano a trasferirsi al sistema delle imprese anche per procedure macchinose che ritardano la trasmissione dei benefici. Per questo sono necessari e urgenti interventi di ristoro e indennizzo a fondo perduto a favore delle imprese più piccole per far fronte ai mancati ricavi nel periodo di chiusura e sostenere i numerosi e onerosi costi fissi, a cominciare dagli affitti.
Oltre a questi interventi, serve però riprendere al più presto l’attività, tutelando la salute sul posto del lavoro (che è poi la salute dei dipendenti e degli imprenditori): il riavvio delle attività economiche va accelerato al massimo. Ripartire al più presto è la speranza e l’obiettivo condiviso da tutti quanti vogliono tornare alla vita, imprenditori e cittadini.
È necessario allora che modalità e tempi della ripartenza siano definiti con estrema rapidità e omogeneità, per consentire alle imprese di riorganizzarsi.
Ripartire, peraltro, non significa rinunciare alla sicurezza, bene imprescindibile. La sua attuazione non può essere affidata, però, all’esplosione di regolamenti specifici locali che accrescerebbero la confusione, rendendo ancor più complessi gli adempimenti degli imprenditori e più difficile il ruolo degli organi di controllo.
- Finanziamenti, occhio alla truffa
Alcune imprese ci hanno segnalato di aver ricevuto una mail con oggetto “Garanzia pubblica per le PMI – Messaggio istituzionale”, provenienti da un fantomatico consulente della banca BNP PARIBAS, nella quale si chiede la compilazione di un modulo. Si tratta di una truffa, purtroppo ben congegnata, rispetto alla quale vi preghiamo di porre la massima attenzione.
<– 16 aprile 2020 –>
In considerazione dell’elevata adesione (circa 400 imprese) al primo gruppo di acquisto, CNA ha voluto organizzare anche una seconda iniziativa di questo genere. Per cercare di ovviare al problema dei tempi di consegna, sono stati individuati diversi fornitori che, seppur ad un prezzo diverso e con tempi diversi, riescono a garantire un approvvigionamento continuo. In particolare, abbiamo quattro alternative:
- 10.000 mascherine (consegna a partire da lunedì 27 aprile) tipo chirurgico, certificate, al costo di 1,80 euro (più iva) ciascuna
- 3.000 mascherine (consegna a partire da lunedì 27 aprile) tipo ffp2, al costo di 7,00 euro (+ iva) ciascuna
- 20.000 mascherine (consegna da lunedì 11 maggio), tipo chirurgico, costo 1,20 euro (più iva) ciascuna
- 20.000 mascherine (consegna da lunedì 11 maggio), tipo ffp2, costo 5 euro (più iva) ciascuna
Per partecipare al gruppo di acquisto occorre prenotarsi cliccando qui, compilando e precisando la soluzione scelta (può anche essere più di una) ed il numero di mascherine (non c’è ordine minimo) per ciascuna. Riceverete una mail con le istruzioni per il pagamento (anticipato). In ottemperanza alla legge, è prevista la consegna a domicilio in ciascun comune, sulla base dei prezzi esposti in questa tabella (cliccare qui), pagabili direttamente al corriere. Ricordiamo che, accogliendo un’esplicita richiesta di CNA Modena, è concesso un credito d’imposta pari al 50% dei costi sostenuti per l’acquisto di mascherine, sino a un massimo di 20.000 euro.
- Convenzione CNA per esame del sangue in grado si valutare la positività a Covid-19
Anche se il test di eccellenza per accertare la presenza del virus resta il cosiddetto tampone, si stanno diffondendo anche altri sistemi per verificare la presenza degli anticorpi del coronavirus. È il caso del COVID-19 Rapid Test, sviluppato e certificato CE da Prima® LAB (Svizzera), e registrato come IVD ad uso professionale presso il Ministero della Salute (n. 1920260).
L’esame (un’analisi immunocromatografica per la determinazione qualitativa degli anticorpi specifici Coronavirus mediante un piccolissimo prelievo di sangue) permette di identificare nel giro di 36 ore la presenza del virus in soggetti asintomatici positivi e/o verificare la condizione di positivi immunizzati. L’analisi consente di tenere monitorata la situazione sanitaria rispetto all’emergenza in corso, anche se va precisato che il risultato potrà essere comunicato esclusivamente al soggetto interessato (qui il modulo che viene fatto firmare ad ogni soggetto), che avrà volontariamente scelto di sottoporsi al test, e non all’azienda. Il lavoratore, in caso di positività, dovrà rivolgersi al proprio medico curante per gli accertamenti aggiuntivi/integrativi del caso (tampone).
Grazie ad una convenzione (i cui prezzi sono visionabili qui) tra CNA, la società Emmedielle e il Laboratorio Curie, le imprese associate possono usufruire di tariffe e tempi privilegiati per l’esecuzione del test, oltre che dell’effettuazione del test al domicilio aziendale.
Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare direttamente il Laboratorio Curie di Modena, tel. 059/280851, citando l’applicazione della convenzione.
Il test può rappresentare uno strumento importante per tutelare la salute delle persone e supportare gli interventi per la sicurezza sul posto di lavoro nell’ambito dei protocolli aziendali che sono allo studio in previsione della progressiva riapertura delle attività produttive.
Per aiutare le imprese a reperire servizi di pulizia e sanificazione abbbiamo raccolto, tra i nostri associati, nominativi di ditte attive in questo settore. Cliccando qui potete accedere all’elenco, raccomandandovi di accertarvi preventivamente sul tipo di trattamenti e di servizio effettuati da ciascuna azienda.
Con l’ordinanza del 25/03/2020 il Presidente della Giunta Regionale ha autorizzato taxi e ncc al trasporto dei generi di prima necessità a domicilio dei clienti. Il COnsorzio TAxisti Modena è già operativo al tel. 059 374242 per Modena e dintorni ed al tel. 059 353888 per Carpi e dintorni. Il servizio può essere attivato direttamente dal negoziante o dal cliente privato chiamando ai numeri dedicati. Maggiori dettagli nel nostro approfondimento. Cliccare qui per saperne di più.
- Pubblica amministrazione e grandi imprese rispettino i tempi di pagamento
La mancanza di liquidità a disposizione delle imprese può innescare un pericoloso effetto a catena di blocco dei pagamenti. È un meccanismo che deve essere interrotto immediatamente prima che la rottura dell’anello più debole determini l’estensione dello stato di crisi a tutto il sistema. E’ già accaduto nel 2008, potrebbe accadere amplificato ora. Tutti i soggetti sono chiamati al rispetto dei termini di pagamento, in particolar modo la grande impresa e la Pubblica amministrazione, che continua a non onorare i termini perentori stabiliti per legge.
È necessaria una potente iniezione di liquidità da parte del sistema bancario, proporzionata al fatturato che le imprese avrebbero registrato in condizioni normali, in grado di consentire a tutti i soggetti che operano all’interno delle filiere produttive di far fronte agli adempimenti verso i fornitori. Si tratta di una operazione straordinaria ma indispensabile che richiederebbe, in prevalenza, l’erogazione di importi di piccola dimensione, assistiti da una garanzia pubblica gratuita. Pertanto CNA chiede di elevare a 50mila euro l’ammontare dei crediti definiti di importo ridotto che possono godere così della procedura semplificata di accesso al Fondo di garanzia delle piccole imprese.
In questo periodo assistiamo a modifiche, proroghe, variazioni di normative. Anche l’autotrasporto è stato soggetto a questa marea di decreti emessi da tutte le istituzioni nazionali e regionali. Fita/CNA Nazionale ha redatto una scheda di sintesi che riassume le normative variate temporaneamente. Si tratta di una lettura interessante e specifica partendo dalla situazione “in tempi normali” e modificata in queste settimane di emergenza sanitaria. Cliccare qui per saperne di più.
- Trasporto scolastico
Siamo in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto “Cura Italia” che, da indiscrezioni ricevute, dovrebbe contenere un articolo dedicato appositamente al trasporto scolastico, settore fermo, vista la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado dal 23 febbraio scorso.
CNA Benessere e Sanità rinnova l’allarme sul dilagare dell’abusivismo che penalizza le imprese di acconciatura ed estetica e mette a rischio la salute delle persone. Il Presidente di CNA Benessere e Sanità Nazionale, Antonio Stocchi, ha inviato una lettera al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e al presidente dell’Anci, Antonio De Caro, nella quale evidenzia che le imprese regolari sono oggi chiamate “a contrastare più di prima il diffondersi dell’esercizio abusivo della professione. Le innumerevoli segnalazioni che CNA Benessere e Sanità sta ricevendo, confermano, purtroppo, il dilagare di una pericolosa pratica illegale, che mette a repentaglio la salute dei cittadini e la tenuta degli operatori che si attengono al rispetto delle regole”. È necessario un impegno ancora più incisivo da parte delle autorità locali affinché siano intensificati i controlli. L’efficacia degli accertamenti risulta vitale per le imprese del settore. Cliccare qui per saperne di più.
- Indennità 600 euro in pagamento
A partire da ieri 15 aprile l’INPS ha iniziato la liquidazione dell’indennità 600 euro tanto agognata per i problemi di accesso alla procedura. CNA ha terminato la presentazione di tutte le domande confermate degli artigiani, commercianti e professionisti iscritti alla gestione separata.
Indennità più corpose nel decreto aprile – Mentre si liquidano i primi 600,00€ di aiuti erogati dallo Stato per l’emergenza coronavirus, il Governo comincia a lavorare sul prossimo decreto Cura Italia che – parola di Giuseppe Conte – verrà approvato “entro la fine di aprile”. Un provvedimento su cui, come confermato da Gualtieri al TG3, il Governo intende investire un maggior numero di risorse rispetto ai 25 miliardi previsti dal Decreto Cura di marzo. Gli aiuti saranno “molto più consistenti di quelli del mese scorso”, tant’è che si parla di un bonus per le Partita IVA di almeno 800,00€.
Alcune testate giornalistiche hanno pubblicato “ipotesi di partenze delle attività”. Raccomandiamo alla prudenza e all’attesa in quanto – come cita l’ultimo DPCM del Presidente Conte – è stato costituito un Comitato di esperti in materia economica e sociale che avrà il compito di dialogare con il Comitato Scientifico e di elaborare e proporre misure necessarie a fronteggiare l’emergenza, per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive.
<– 15 aprile 2020 –>
- Prestiti da 25.000 euro, via alle domande
Con il via libera di ieri, martedì 14 aprile, da parte della Commissione Europea, si è aperta la corsa ai finanziamenti previsti dal Decreto Liquidità. Per i prestiti sino a 25.000 euro basta inviare il modulo, di otto pagine, alla propria banca, anche per posta elettronica normale (in altre parole, non c’è bisogno di pec). L’erogazione del prestito dipende dai tempi dei singoli istituti di credito. Infatti, sarà comunque necessaria una verifica formale dei requisiti e della documentazione: la banca, ad esempio, deve verificare che il soggetto richiedente abbia un ammontare di ricavi (o compensi, nel caso dei professionisti), di almeno 100.000 euro (o, se inferiori, pari ad almeno quattro volte il prestito richiesto) e non abbia esposizioni configurabili come “inadempienze probabile”, o “scadute o sconfinanti deteriorate” manifestatesi prima del 31 gennaio 2020. Tra i dati da riportare nel modulo, i ricavi dell’ultimo esercizio, come da ultimo bilancio depositato o da ultima dichiarazione fiscale. Per le imprese nate dopo il 1° gennaio 2019 basta un’autocertificazione. Tra gli altri dati necessari, va anche elencato il proprio codice Ateco e le finalità del prestito. Le sedi saranno a disposizione per la preparazione delle domande a partire da venerdì 17 aprile. Chi volesse presentare la domanda autonomamente senza alcuna assistenza da parte dell’Associazione, può farlo scaricando il modulo qui.
- Comunicazione Prefettura, nuovo modulo obbligatorio anche per le scorte e la gestione amministrativa
Con la pubblicazione in gazzetta Ufficiale del Decreto del 10 aprile, abbiamo aggiornato il modulo (lo potete scaricare qui) per la comunicazione in prefettura richiesta alle imprese sospese che possono riaprire l’attività. Ricordiamo che la comunicazione è dovuta anche da parte delle imprese che vogliono vendere merce già in magazzino e anche per l’accesso per il personale che deve recarsi in azienda per attività di vigilanza, di manutenzione, di pulizia e gestioni amministrative (pagamenti, eccetera). E’ stato aggiornata anche la certificazione (volontaria, non obbligatoria) che può essere data ai dipendenti per comprovare la necessità della loro presenza in azienda, cliccare qui.
L’allegato 5 del Decreto del 10 aprile cita le norme sanitarie per gli esercizi commerciali. Le potete leggere qui. Sottolineiamo il richiamo all’accesso una persona alla volta, (oltre alla presenza di due operatori) nei locali sino a 40 metri quadrati e la necessità di garantire la pulitura del locale almeno due volte al giorno.
Riportiamo qui la tabella delle nuove scadenze relative agli adempimenti rifiuti, prorogate in relazione all’emergenza sanitaria.
- SCF e SIAE, pagamenti posticipati al 31 maggio
Slittano al 31 maggio i termini di pagamento della quota SCF e quelli per il rinnovo degli abbonamenti SIAE per la musica di ambiente. Slittano al 31 maggio anche i pagamenti dei diritti per le (poche) pubbliche esecuzioni e rappresentazioni organizzate dal 1 febbraio.
Per cercare di dare un senso a questo periodo così complicato e cercare, nonostante tutto, di guardare avanti e farsi trovare pronti quando si potrà ripartire, CNA si è attivata con Focus Officina (il programma formativo di Quattroruote Professional) e Autopromotec. Si tratta di una serie di incontri virtuali e corsi di formazione sempre virtuali, accessibili in maniera semplice e gratuiti, arricchiti dalla presenza di esperti del settore. Verranno organizzati due incontri a settimana e due corsi di formazione attraverso diretta Facebook o Webinar. Cliccare qui per saperne di più.
È disponibile il video del webinar dell’8 aprile 2020 dal titolo “Idee per ricontattare i clienti alla riapertura”, nel quale il consulente e formatore Giampiero Luvié dà suggerimenti e spunti indispensabili per prepararsi alla riapertura, in particolare alle azioni utili per intraprendere l’approccio con il cliente ma adeguandosi alle nuove norme di sicurezza. Per la visione occorre andare sulla pagina facebook di FOCUS OFFICINA.
Finalmente è stato pubblicato il decreto che modifica il D.M. 82/2008, che disciplina il sistema di raccolta e smaltimento dei Pneumatici Fuori Uso (PFU). Provvederemo a confrontare la versione precedente e quella attuale, in maniera da poter fare le valutazioni di merito rispetto alle problematiche tutt’ora esistenti. Cliccare qui per saperne di più.
- Cambio gomme
Il cambio di pneumatici entro il 15 maggio, da un punto di vista legale, è obbligatorio ‘solo’ per tutte quelle auto che nella stagione invernale hanno montato dei pneumatici M+S con un codice di velocità inferiore a quello previsto dal libretto. Chi rispetta il codice di velocità del libretto, in teoria, potrebbe continuare a viaggiare con le gomme invernali o, quanto meno, può pensare al cambio gomme senza scadenze fisse e quindi anche dopo la data ultima del 15 maggio. Detto questo però riteniamo che, visto che il cambio gomme non è considerata attività necessaria e quindi chi esce da casa appositamente per il rispetto di questo obbligo rischia una sanzione di € 400, si verificherà a ridosso della scadenza una corsa al cambio gomme che non consentirà di lavorare al meglio. Abbiamo pertanto richiesto al Ministero competente lo spostamento in avanti dell’obbligo di alcune settimane.
- Sospesi i versamenti anche per gli enti non commerciali
Il Decreto Legge n. 23 dell’8/04/2020, cosiddetto “Decreto Liquidità”, dispone la proroga di diversi pagamenti di carattere tributario, previdenziale e assicurativo, in scadenza. Nella presente newsletter si forniscono alcune informazioni di sintesi, solo su ciò che riguarda gli ENTI NON COMMERCIALI.
Per tutti gli ENTI NON COMMERCIALI che siano in possesso del solo CODICE FISCALE o che siano anche titolari di PARTITA IVA, è prevista, per i mesi di aprile e maggio, la proroga dei versamenti dell’IVA, dell’autoliquidazione di ritenute alla fonte e trattenute relative all’addizionale regionale e comunale sui redditi da lavoro dipendente e assimilati, e la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali (INPS) e premi per l’assicurazione obbligatoria (INAIL). Tali versamenti sono quindi sospesi:
- per gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che svolgono attività istituzionale di interesse generale non in regime di impresa;
- per gli enti non commerciali che svolgono anche attività commerciale (cioè hanno la partita) e che nei mesi di marzo e aprile 2020, rispetto agli stessi mesi del 2019, hanno subito una diminuzione di fatturato/corrispettivi di almeno il 33%.
I versamenti sospesi, (Iva, ritenute sul lavoro dipendente o assimilato, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria), dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020, in un’unica soluzione o rateizzando l’importo in 5 rate mensili di pari importo, da versare a cominciare da giugno. Per maggiori dettagli, è possibile rivolgersi alla sede CNA di riferimento.
- Prorogati i termini di consegna e trasmissione telematica delle CU 2020
Il termine per l’invio della Certificazione Unica da parte dei sostituti d’imposta all’Agenzia delle entrate e per la consegna delle C.U. relative ai redditi percepiti nel 2019 (CU 2020), è spostato al 30 aprile 2020.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in anticipo gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2018, con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi, per venire incontro alle richieste degli 8.029 Comuni e quasi 57mila enti tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, beni culturali e paesaggistici ed enti gestori delle aree protette. L’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi è online insieme agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio ed è consultabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, cliccando qui.
<– 11 aprile 2020 –>
- Ecco i nuovi codici Ateco che possono riaprire martedì 14 aprile
Ieri abbiamo dato notizia del decreto (che potete leggere qui) che proroga le misure di sospensione e distanziamento sociale sino al 3 maggio compreso. Il decreto, però, consente l’apertura, da mercoledì 14 aprile, di alcune attività (che potete leggere qui). Di particolare significato, l’apertura concessa alla vendita al minuto e all’ingrosso di prodotti di cartoleria, e al commercio al dettaglio di libri ed abbigliamento per neonati e bambini, all’industria del legno (e quindi ai falegnami), ai giardinieri, alla produzioni di sistemi elettrici e schede, ad una particolare categoria della meccanica (la produzioni di utensili). Per maggiori dettagli sulle attività produttive, cliccare qui.
Naturalmente raccomandiamo di controllare che il codice ateco della propria attività (principale o secondaria) sia compreso tra quelli ammessi. Per le imprese sospese vale la possibilità di vendere le scorte di magazzino (consigliamo comunque la comunicazione in prefettura).
Cliccando qui, invece, potete visionare il decreto che istituisce la task force per la ripartenza, con la presenza di un medico modenese.
- Decreto Liquidità largamente insufficiente per CNA
L’associazione ha denunciato, sia a livello locale che nazionale, tutti gli elementi di criticità del decreto liquidità, evidenziandone limiti, complessità ed insufficienza delle risorse previste. Cliccando qui potete leggere il comunicato della CNA Provinciale e cliccando qui quello di CNA Nazionale. Cliccando qui, invece, un articolo del Sole 24 Ore che riporta un’intervista alla CNA di Modena sul tema.
<– 10 aprile 2020 –>
- Limitazioni e sospensioni, misure prorogate al 3 maggio
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato un nuovo decreto nel quale si prolungano le misure di distanziamento sociale sino al 3 maggio compreso. Vengono però introdotte alcune regole che consentono la riapertura di altre attività. Tra queste le cartolerie e le librerie, i negozi per neonati, la silvicoltura (siamo in attesa dei codici ateco che potranno riaprire). Chiaramente, dovranno essere rispettati i protocolli di sicurezza già attivi (distanziamento tra i clienti, contingentamento degli ingressi, eccetera). Fino a tale data, quindi, continueranno a valere i decreti e le ordinanze attualmente in vigore, sia per le attività produttive che per gli spostamenti, a cominciare dalle limitazioni di questi ultimi, se non per le urgenze e per motivi di lavoro. Anzi, proprio in questi giorni sono stati annunciati controlli capillari sul traffico.
È stata annunciata anche la costituzione di una task force che si occupi di programmare e stabilire le regole che dovrebbero essere alla base della Fase 2, quella della ripartenza. La task force, composta da esperti, opererà in relazione con il comitato tecnico-scientifico di salute pubblica. Il protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro, già concordato a marzo, verrà integrato ed aggiornato con regole per garantire la salute negli ambienti di lavoro.
Dal 4 maggio (anche se il Presidente del Consiglio ha detto che, in caso i dati lo permettano, potrebbe essere possibile fare iniziare qualche attività prima di tale termine), se la situazione sanitaria non peggiorerà, dovrebbe iniziare quindi la Fase 2, quella della ripartenza.
Attendiamo la pubblicazione del decreto per comunicare i codici ateco ammessi alla riapertura da martedì prossimo.
- Accordo nazionale FSBA per l’anticipo della cassa ai lavoratori dell’artigianato
Anche i dipendenti delle imprese artigiane sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 potranno ricevere l’anticipazione del trattamento di sostegno al reddito grazie alla Convenzione Nazionale firmata tra ABI, Associazioni Datoriali e Sindacali. L’accordo estenderà il beneficio dell’anticipazione sociale anche all’assegno erogato da FSBA per i dipendenti per i quali il datore di lavoro ha presentato richiesta, garantendo una pronta liquidità a tutti i dipendenti dell’artigianato.
Questo accordo nazionale, in Emilia-Romagna, dove il Fondo eroga le prestazioni direttamente alle imprese, consentirà di anticipare le provvidenze a queste ultime, che poi le gireranno ai dipendenti.
Per rendere applicabile l’accordo anche in Emilia-Romagna è già in corso una stretta trattativa tra Parti Sociali, Regione e ABI di cui daremo tempestiva comunicazione nei prossimi giorni non appena sarà operativo.
Si tratta di un tassello fondamentale per assicurare a più di un milione di dipendenti delle imprese artigiane la possibilità di accedere agli strumenti di sostegno al reddito che il Governo ha attivato per tutti i lavoratori. Sarà nostra cura informarvi non appena l’accordo diventerà operativo.
<– 09 aprile 2020 –>
- Indennizzi 600 euro, entro il 15 aprile presentate tutte le richieste
Nonostante le difficoltà operative dei primi momenti (solo da un paio di giorni il sito Inps ha iniziato a velocizzarsi), CNA è riuscita a inserire oltre il 90% delle pratiche ad essa pervenute (tra queste tutte quelle che si erano preiscritte), in totale circa 5.000. Un brillante risultato, raggiunto grazie all’impegno di tutti gli addetti e che ci permetterà di aver inoltrato tutte le pratiche entro domani, venerdì 10 aprile, in attesa che il 15 l’Istituto inizi ad effettuare i primi pagamenti. Un obiettivo raggiunto con due settimane di anticipo rispetto al termine ultimo della richiesta, fissato al 30 aprile. Si è trattato di un grande sforzo organizzativo che vede tuttora impegnate le sedi CNA e gli operatori del Patronato Epasa-Itaco.
- Dalla Regione tre milioni di mascherine gratuite per i cittadini dell’Emilia-Romagna
Sarà consegnato ai comuni nei prossimi giorni il primo stock dei tre milioni di mascherine (uno per le imprese) messe a disposizione gratuitamente dalla Regione per tutti i cittadini emiliano romagnoli. I Comuni provvederanno quindi a renderle disponibili attraverso le modalità che riterranno più efficaci e che potranno passare anche per le farmacie e parafarmacie o punti come edicole e tabaccherie. Sarà nostra cura informarvi sulle modalità di consegna alle imprese, al momento non ancora note.
Si chiama “Ricominciamo da noi” ed è il documento, che potete leggere cliccando qui, che CNA Nazionale ha redatto per sostenere la ripartenza. Una dozzina i punti salienti: si va dal credito, con finanziamenti a tasso zero da rimborsare a dieci anni, alla riduzione della burocrazia, dalla necessità’ di attivare subito un piano di investimenti all’adozione di azioni e di un piano di sostegno per il commercio ed il turismo, sino ad una riduzione delle tasse. Cliccare qui per saperne di più.
<– 08 aprile 2020 –>
Il Governo specifica che, per chi viola le misure di contenimento dell’epidemia, si prevede una sanzione amministrativa in denaro (da 400 a 3.000 euro). Se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni possono arrivare fino a 4.000 euro. Oltre a questo, in caso di violazione delle misure di contenimento previste per pubblici esercizi, attività sportive, ludiche o di intrattenimento, attività di impresa o professionali e commerciali, può essere imposta la immediata sospensione dell’attività fino a 30 giorni. In caso di reiterazione le sanzioni pecuniarie sono raddoppiate (quindi da 800 a 6000 euro oppure 8.000 euro se commesse mediante l’utilizzo di un veicolo), mentre quella accessoria è applicata nella misura massima. Cliccare qui per le FAQ del sito del Governo.
- Comunicazione prefettura, chiarimento
Per le imprese della produzione che hanno fatto comunicazione al prefetto per continuare l’attività non rientrando nel famoso allegato 1, in caso di acquisizione di nuovi clienti, è sempre necessario inviare nuova comunicazione al prefetto indicando tutte le informazioni richieste.
CNA mette a disposizione per le imprese della meccanica un modulo online in cui è possibile indicare quali lavorazioni e per che settori si sta producendo e quali lavorazioni o produzioni si sta ricercando. Cercheremo poi di mettere in contatto domanda ed offerta delle imprese, lasciando agli imprenditori la possibilità di contattarsi. Cliccare qui per aderire.
- Attenzione truffe via sms o whastapp
Ancora hacker in agguato. L’INPS informa infatti che è partita una campagna di malware attraverso l’invio di sms o messaggi WhatsApp che invitano a cliccare su un link per aggiornare la propria domanda Covid-19 e inducono ad installare una App malevola. L’INPS precisa che questi messaggi non sono inviati dall’Istituto di previdenza. Eventuali sms che l’Istituto dovesse inviare non conterranno link a siti web. L’unico accesso ai servizi Inps è dal sito istituzionale www.inps.it.
Nei giorni scorsi ci sono giunte alcune richieste di chiarimento rispetto alle difficoltà che le imprese del settore estetico stanno vivendo a causa della mancata sospensione dei contratti stipulati con società finanziarie. Il problema che molti riferiscono è il fatto che queste società finanziarie non intendono sospendere o posticipare i pagamenti. Cliccare qui per saperne di più.
Come previsto dall’art. 65 del Decreto Legge Cura Italia, viene riconosciuto ai soggetti esercenti attività d’impresa un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020, per immobili rientranti nella categoria catastale C/1 (negozi e botteghe). Si tratta di una delle principali agevolazioni a favore del settore del commercio, soggetto a un forte stress finanziario causato dalla chiusura forzata delle attività. Cliccare qui per saperne di più.
<– 07 aprile 2020 –>
- Decreto liquidità
E’ stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, il decreto “liquidità”, che destina alle imprese italiane di ogni tipo 400 miliardi di euro sotto forma di garanzie bancarie. Premettiamo che mancano i provvedimenti attuativi e la modulistica, attesi nei prossimi giorni. È quindi assolutamente prematuro recarsi nel proprio istituto di credito o rivolgersi alle sedi per chiedere informazioni che non potrebbero essere diverse da quelle che troverete in questa email. Vi terremo aggiornati sull’evoluzione della situazione attraverso le nostre email.
- Tutte le imprese (partite iva, artigiani, commercianti, persone fisiche esercenti attività d’impresa): prestiti sino a 25.000 euro (importo massimo parametrato ad un quarto del fatturato dell’ultimo bilancio), con restituzione sino ad un massimo di sei anni ed eventuale preammortamento di 12 – 24 mesi. Questi prestiti avranno una garanzia gratuita e totale dello Stato. I tassi di interesse dovrebbero essere consistentemente migliori rispetto a quelli di mercato, anche grazie alla possibilità di integrare altri fondi pubblici (bandi regionali, Camera di Commercio, eccetera). Non è richiesta alcuna istruttoria bancaria e l’erogazione dovrebbe richiedere pochi giorni.
- Un’altra categoria di prestiti si rivolge ad imprese con ricavi sino a 3,2 milioni di euro. Il loro importo sarà parametrato ad un massimo del 25% del fatturato dell’ultimo bilancio. Il finanziamento non potrà superare comunque 800mila euro. La garanzia prestata sarà per il 90% dello Stato (attraverso il Fondo Centrale di Garanzia) che potrà raggiungere il 100% con l’intervento dei Confidi. In questo caso non servirà l’istruttoria del Fondo Centrale, ma è richiesta quella della banca.
- Per le grandi imprese sono previsti prestiti di importo compreso tra il 25% del fatturato ed il 200% dei costi del personale 2019; durata del finanziamento sino a sei anni. Le garanzie andranno dal 90% per le aziende con meno di 5.000 dipendenti al 70% per quelle più grandi. È ovviamente prevista l’istruttoria bancaria.
- Sospensione versamenti fiscali e previdenziali
Nella conferenza stampa di ieri sono stati annunciati altri interventi che saranno contenuti nel Decreto Cura Italia di aprile. Ad esempio, in merito alla sospensione dei versamenti fiscali e previdenziali (Iva, ritenute, contributi e premi Inail) di aprile e maggio. Questa sospensione (sino al 30 giugno) sarà in funzione del volume dei ricavi. La sospensione dovrebbe riguardare le imprese con un fatturato sotto i 50 milioni che hanno subito un calo di ricavi nel primo trimestre del 33% e le imprese con fatturato oltre i 50 milioni con un calo del 50%.
- Mascherine, credito d’imposta
Il Governo si appresta ad accogliere una proposta espressamente presentata da CNA Modena: quella della concessione di un credito d’imposta per l’acquisto di mascherine ed altri DPI, per il 50% fino ad un importo massimo di 20.000 euro. La norma, che dovrebbe essere inserita nel Decreto Cura Italia di aprile, va nella direzione di sostenere le imprese nell’applicazione del protocollo di sicurezza.
Per monitorare l’evoluzione delle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria, abbiamo preparato un breve questionario. Redatto in forma assolutamente anonima, i risultati ci consentiranno di modulare le richieste di interventi a favore delle imprese e per la gestione dell’emergenza. Compila il questionario cliccando qui.
Enasarco ha istituito un contributo di carattere straordinario per dare supporto agli agenti di commercio in questa situazione d’emergenza. Tutte le informazioni cliccando qui.
- Ecipar, corsi online
I corsi “fisici” sono ovviamente sospesi, ma l’attività formativa di Ecipar continua in modalità E-Learning e Webinar. L’offerta dei primi (modalità E-LEARNING) è consultabile cliccando qui mentre il catalogo dei WEBINAR è consultabile cliccando qui.
La Regione Emilia-Romagna, con l’ordinanza n.57/2020, ha dato nuove indicazioni in merito alla gestione dei rifiuti, anche in attuazione di quanto disposto dal Ministero dell’Ambiente, dall’Istituto Superiore di Sanità e da SNPA – ISPRA. Le disposizioni riguardano in particolare gli impianti di trattamento rifiuti, i depositi temporanei e lo smaltimento dei DPI, tra cui le mascherine. Cliccare qui per saperne di più.
<– 06 aprile 2020 –>
Molte aziende in questi momenti si stanno chiedendo come poter far fronte agli insoluti in portafoglio e come gestire in modo corretto il rapporto con la banca, avvalendosi degli strumenti a tutela del credito bancario messi a disposizione sia dal decreto CURA ITALIA sia tramite gli accordi con ABI (Associazione Bancaria Italiana). Pubblichiamo un breve vademecum con alcuni consigli pratici su come ricorrere alle norme in vigore. Pubblichiamo qui un breve vademecum con alcuni consigli pratici su come ricorrere alle norme in vigore.
Sono diversi i quesiti riguardanti la pulizia negli ambienti di lavoro richiesta dal Protocollo di sicurezza. Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza in merito. Cliccare qui per saperne di più.
Tra i vari interventi a sostegno del reddito disposti in questa fase di emergenza, vi è anche la corresponsione di un premio una tantum di 100 euro, interamente a carico dello Stato, connesso allo svolgimento dell’attività lavorativa da parte dei lavoratori dipendenti nel corso del mese di marzo 2020. Questo importo deve essere corrisposto solo a coloro che abbiano conseguito nel 2019 un reddito fino a 40.000 €. CNA, alle ditte in servizio paghe, inserirà il corrispettivo nelle buste di aprile (pagate a maggio) per alcuni problemi interpretativi ancora in attesa di chiarimento. Cliccare qui per saperne di più.
- Negozi disposti ad accettare i “buoni statali”
Diversi comuni (lo hanno già fatto quelli dell’Unione del Sorbara, quelli di Fiorano ed altri) hanno iniziato a pubblicare sui propri siti gli avvisi pubblicirivolto ai commercianti (in particolare, quelli di alimentari e le farmacie) che siano disponibili ad accettare i buoni spesa emessi dai comuni (destinatari dello stanziamento straordinario della protezione civile), per sostenere le persone in situazioni di disagio. I buoni spesa saranno poi pagati in denaro dai singoli Comuni. Per aderire ai circuiti e scaricare i modelli è possibile fare riferimento alle proprie amministrazioni comunali e ai loro siti internet.
Non ricordate il vostro codice ateco o volete verificare quello di un’impresa fornitrice o cliente? Cliccando qui, digitando la ragione sociale, potete trovare i codici ateco di tutte le imprese italiane registrate in Camera di Commercio. Il servizio è gratuito.
- Imprese sospese, possibilità di andare in ufficio
Il Governo ha confermato l’interpretazione di CNA Modena per la quale il titolare o un’impiegata/o di un’impresa la cui attività di produzione è sospesa, e non riesce ad operare in smart working, può recarsi in sede per lo svolgimento di attività fondamentali, indifferibili e inderogabili purché del tutto estranee a quella produttiva (es. pagamenti stipendi, pagamenti fornitori, acquisizione di documentazione indispensabile). Sarà ovviamente necessario limitare il più possibile il numero del personale presente e assicurare il rispetto delle misure precauzionali adottate. Per agevolare lo spostamento del personale verso e dai luoghi di lavoro, si suggerisce al datore di lavoro di rilasciare una dichiarazione attestante la necessità della presenza del lavoratore nei locali aziendali.
<– 05 aprile 2020 –>
CNA Emilia Romagna, di concerto con la Regione, ha definito alcune interpretazioni relative alle attività delle imprese produttive alla luce della circolare emanata venerdì sera dal Ministero della Salute. Cliccare qui per saperne di più.
<– 04 aprile 2020 –>
Il Ministero della Salute ha diramato una circolare che chiarisce alcune questioni interpretative. Queste le più rilevanti:
Art 1, lettera b: riaprono le cartolerie, ma solo nei giorni feriali e prefestivi e solo nei reparti dei supermercati e nei negozi delle cartolerie. Attendiamo in merito precisazioni, perché la norma così scritta è palesemente discriminatoria.
Art. 1, lettera d: riaprono i mercati chiusi, limitatamente ai prodotti alimentari e tenendo tra i clienti la distanza di un metro, anche contingentando gli ingressi. Vietato, invece, il commercio ambulante individuale.
Art. 1, punto f: le attività produttive sospese POSSONO VENDERE le scorte di magazzino, rispettando i protocolli di sicurezza (esempio, distanza di un metro tra gli operatori, mascherine e guanti). Ad esempio, una cartoleria all’ingrosso può vendere le scorte di magazzino di cui sia in possesso.
È confermata la possibilità della vendita a domicilio di qualsiasi prodotto. Cliccare qui per leggere l’ordinanza.
<– 03 aprile 2020 –>
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo dell’articolo n. 54 del Cura Italia. Questo decreto attuativo integra il Regolamento Fondo Gasparrini, che prevede il diritto per i titolari di un mutuo contratto per l’acquisto della prima casa in situazioni di temporanea difficoltà previste dal regolamento medesimo, di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino ad un massimo di 18 mesi. In seguito all’emergenza Covid, l’operatività del fondo prevista dall’originario Regolamento è stata estesa:
- ai lavoratori dipendenti che abbiano subito una riduzione o sospensione dell’orario di lavoro (ad esempio per cassa integrazione) per un periodo di almeno 30 giorni;
- ai lavoratori autonomi e ai professionisti che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell’ultimo trimestre 2019.
Per accedere al Fondo non è più richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Il modulo di richiesta di accesso al Fondo di Solidarietà è pubblicato, tra l’altro, sul sito del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (ed è scaricabile cliccando qui. Il modulo, qualora ricorrano i presupposti di legge, può essere compilato direttamente on-line ed inviato agli istituti di credito presso i quali è stato contratto il mutuo, con le modalità prevista da ogni singola banca.
- Vendita al dettaglio di fiori e piante consentita su tutti il territorio nazionale
La vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti è consentita su tutto il territorio nazionale, o almeno dove non prevalga una norma locale, indipendentemente dal codice Ateco. Il dubbio è stato definitivamente sciolto dal Ministero dell’Agricoltura, che ha così confermato una nostra interpretazione già applicata sull’intero territorio provinciale.
L’Inail ha comunicato di aver modificato le tempistiche relative alla presentazione delle domande del Bando Isi Inail, i finanziamenti destinati a sostenere investimenti in materia di salute e sicurezza del lavoro. Cliccare qui per saperne di più.
Abbiamo analizzato il Decreto Cura Italia e raggruppato tutte le misure, divise per articoli e settore, che riguardano le imprese del comparto casa in materia di appalti pubblici. Cliccare qui per saperne di più.
Inviamo il Vademecum utilizzo mascherine predisposto da un’agenzia formativa accreditata della Regione Piemonte, che riteniamo contenga utili informazioni sull’utilizzo delle mascherine, a beneficio di tutto il personale anche al di fuori dell’attività lavorativa. In particolare, dal documento risulta assolutamente necessario che le imprese avvisino i propri lavoratori che NON BISOGNA ASSOLUTAMENTE UTILIZZARE le mascherine FFP2 e FFP3 CON VALVOLA, in quanto, permettendo l’esalazione del respiro, possono diffondere il contagio nel caso in cui chi le indossa è asintomatico o contagiato. Pertanto, consigliamo le imprese ad utilizzare e fare utilizzare le mascherine chirurgiche o SENZA VALVOLE, che assorbano l’esalazione e l’umidità trattenendola e non rilasciandola. Cliccare qui per saperne di più.
Si trasmette la circolare a firma dell’Assessora regionale Barbara Lori, con oggetto: “Art. 103 del DL 18/2020. Integrazioni alla circolare regionale del 18.03.2020 in merito alla sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi in materia di governo del territorio e proroga della validità degli atti in scadenza”. Cliccare qui per saperne di più.
- Indennità 600 euro collaboratori sportivi: non sarà oggi il click day
Aggiorniamo le ASD e SSD, che al momento non è ancora stato emanato il decreto applicativo e quindi non sarà certo oggi la data del click day.
Si presuppone che dall’emanazione dell’atteso decreto sarà concesso il tempo necessario prima del “click day”, affinché le informazioni in esso contenute possano essere recepite da tutti.
<– 02 aprile 2020 –>
- L’anticipo banche per cassa integrazione
La Regione Emilia-Romagna ha prorogato per l’anno 2020 il protocollo per l’anticipo da parte dagli istituti bancari firmatari della cassa integrazione. Queste le banche aderenti: BPER Banca Popolare E.R.; Banca di Piacenza; UniCredit; Fed. Banche Credito Cooperativo; Cassa di Risparmio di Ravenna e Banca di Imola; Gruppo Bancario ICREA; Cassa di Risparmio di Cento; Intesa San Paolo; San Felice 1893; Credit Agricole Italia; Banca Cambiano 1884; Monte dei Paschi di Siena. Gli altri istituti potranno aderire al protocollo di Intesa anche in un momento successivo. Per tale motivazione è consigliabile che i dipendenti verifichino direttamente con la propria banca se la stessa abbia aderito al protocollo.
L’anticipo da parte delle banche è ammesso solo per gli ammortizzatori per i quali sarà richiesto il pagamento diretto da parte dell’INPS. Il protocollo prevede che nel caso di CIGO e di FIS ai sensi del D.Lgs. 148/2015 il verbale d’accordo sindacale dovrà riportare il pagamento diretto da parte dell’INPS. Per la cassa in deroga invece è sempre previsto il pagamento diretto e mai a conguaglio.
L’impresa deve compilare ogni mese il modulo di richiesta (cliccare qui) e trasmetterlo alla banca con l’importo mensile da anticipare. Per agevolare il conteggio del netto, potete utilizzare il protocollo scaricabile qui. L’iban riferito al conto corrente tecnico che viene aperto per la gestione dell’anticipo sarà quello da indicare sui modelli sr41 (rispetto al quale seguiranno indicazioni specifiche).
Cliccando qui è possibile scaricare il testo dell’accordo. Documenti:
- Modulo A Lavoratore
- Modulo B Impresa
- Modulo C Lavoratore
- Modulo D Lavoratore-Impresa
- Modulo D-Bis Lavoratore
- Modulo E Lavoratore
- Accordo Banche-Regione ER
- Protocollo anticipazione sociale
Cliccando qui potrete avere accesso alla sezione del sito della Camera di Commercio che, qualora la visura camerale riporti le attività esercitate in modo completo ma con un codice ATECO non è aggiornato o errato, consente di presentare richiesta di modifica.
- Chiusura attività: proroga al 13 aprile
Ne abbiamo già dato notizia ieri sera, praticamente in diretta dopo l’annuncio dato dal Presidente del Consiglio che ha ratificato la proroga della chiusura delle attività al 13 aprile. Cliccare qui per il testo del Decreto. Sino a quella data rimarranno in vigore i decreti dell’11, 22 e 25 marzo e le ordinanze regionali già emesse che regolano o fermano le diverse attività.
- Ditte aperte, iniziano i controlli
La Prefettura di Modena informa che, dopo una prima scrematura, oggi Polizia e Guardia di Finanza inizieranno i primi controlli sulle imprese che, pur non avendo un codice ateco tra quelli dell’allegato 1 al decreto del 25 marzo, hanno inviato la lettera per il proseguimento dell’attività. Alle imprese in questione raccomandiamo di avere a portata di mano tutti i documenti (ordinativi, fatture, dichiarazioni) giustificativi in questo senso. Le richieste pervenute alla prefettura sono complessivamente 4.314.
CNA ha emesso ieri un comunicato, al quale gli organi di informazione hanno dato ampio risalto, sulla necessità che i fornitori non interrompano la catena dei pagamenti. È per questo che l’Associazione ha aderito al circuito volontario #iopagoifornitori, non solo dando un sostegno morale all’iniziativa, ma anche concreto, provvedendo a pagare tutti i propri fornitori. L’invito che CNA rivolge a tutti gli associati è di aderire a questa iniziativa, a testimonianza del senso civico dei piccoli imprenditori. Cliccare qui per saperne di più.
Rispondendo ad un’esplicita richiesta da parte di CNA, la Regione Emilia-Romagna ha chiarito definitivamente che le imprese dell’acconciatura, per le quali è nota la sospensione dell’attività, possono consegnare a domicilio i prodotti inerenti i trattamenti che di norma vengono applicati alla clientela. Naturalmente, al momento della consegna, occorre evitare i contatti personali (cioè tenere la distanza di almeno un metro dal cliente), indossare guanti e mascherina. La stessa possibilità vale per le imprese dell’estetica.
Rimane, invece, assolutamente vietato l’accesso al domicilio del cliente per effettuare trattamenti, tagli od altro. Nell’ottica della tutela della salute pubblica, CNA invita tutte le imprese del settore a valutare attentamente, anche dal punto di vista della sostenibilità economica, l’opportunità di attivare la vendita a domicilio e, comunque, ad attenersi a comportamenti ispirati alla massima cautela e a tenere sempre in considerazione che questa situazione di incertezza normativa può provocare approcci diversi da parte delle autorità di controllo locali.
Info: Maria Luisa Burani, Responsabile CNA Benessere e Sanità/SNO – Cell. 348 1226647 – burani@mo.cna.it
- Formazione obbligatoria a distanza, le proposte di ASQ
In questo momento di grande difficoltà per tutti, ASQ MODENA sta cercando soluzioni per continuare ad essere vicina, anche se distante, alle imprese. Una di queste soluzioni è l’implementazione dell’offerta di corsi in E-LEARNING. Un’altra è l’adozione della nuova metodologia del LIVE STREAMING (videoconferenza con interazione diretta docente/utente).
I corsi in MODALITA’ E-LEARNING sono i seguenti:
- Formazione generale lavoratori
- Formazione specifica basso rischio impiegati
- Aggiornamento per lavoratori impiegati e produzione
- Aggiornamento per preposti o dirigenti
- Nuova formazione per dirigenti
- Aggiornamento RSPP per datori di lavoro rischio basso, medio e alto
Per iscriversi a questa tipologia di corsi potete scaricare le apposite schede con listino prezzi consultando la pagina www.asqcna.it/corsi-formazione-sicurezza-on-line. A pagamento avvenuto vi verranno fornite le credenziale per l’accesso alla piattaforma e svolgere il corso in completa autonomia, quando e come vorrete.
La FORMAZIONE IN LIVE STREAMING prevede invece la partecipazione a videoconferenze con la possibilità di interagire “in diretta” con il docente e con un numero massimo di partecipanti in simultanea. Ecco gli argomenti trattati con questa modalità:
- Formazione specifica per lavoratori medio e alto rischio
- RSPP per datori di lavoro basso, medio e alto rischio
- PREPOSTI nuova formazione
- Antincendio basso rischio e relativo aggiornamento
- Antincendio medio rischio e relativo aggiornamento SOLO PER LE PARTI TEORICHE (la parte pratica verrà svolta presso i nostri locali, ad emergenza COVID-19 conclusa)
- Primo soccorso nuova formazione SOLO PER LE PARTI TEORICHE (la parte pratica verrà svolta presso i nostri locali, ad emergenza COVID-19 conclusa)
- Corso carrellisti SOLO PER LE PARTI TEORICHE (la parte pratica verrà svolta presso i nostri locali, ad emergenza COVID-19 conclusa)
- Corso uso piattaforme aeree SOLO PER LE PARTI TEORICHE (la parte pratica verrà svolta presso i nostri locali, ad emergenza COVID-19 conclusa)
- Corso uso gru su autocarro SOLO PER LE PARTI TEORICHE (la parte pratica verrà svolta presso i nostri locali, ad emergenza COVID-19 conclusa)
- Aggiornamento carrellisti, piattaforme aeree e gru su autocarro
Per informazioni più specifiche e i prezzi di questo tipo di formazione potete scrivere a asq.viviana@mo.cna.it
<– 01 aprile 2020 –>
- Nuovo DPCM annunciato da Giuseppe Conte
Il Presidente Conte ha annunciato questa sera (mercoledì 1° aprile) il prolungamento delle sospensioni riguardanti le imprese e i cittadini sino al 13 aprile. Una proroga di 10 giorni legata all’andamento del contagio. Siamo in attesa della pubblicazione del decreto per saperne di più, ma la proroga è da ritenersi a tutti gli effetti ufficiale. Il Presidente del Consiglio ha anche annunciato che, al termine di questo periodo, se i dati sanitari lo consentiranno, si entrerà nella fase 2 dell’emergenza, quella della convivenza con il virus.
“E’ necessario – commenta il Presidente di CNA Modena, Claudio Medici – una volta archiviata la fase emergenziale, incominciare a pensare a una ripresa delle attività produttive, graduata secondo le necessità”.
Per accompagnare gli autoriparatori italiani in questo percorso CNA Autoriparazione e Confartigianato Autoriparazione, insieme Focus Officina (il progetto formativo di Quattroruote Professional e Autopromotec) hanno organizzato un programma di incontri (virtuali) e corsi di formazione (sempre virtuali…) accessibile in maniera semplice e gratuita per tutti coloro i quali vogliono affrontare questo periodo A TESTA ALTA. Primo appuntamento Giovedì 2 Aprile dalle 18:00 in diretta sulla pagina Facebook di Focus Officina. Cliccare qui per saperne di più.
- Indennità 600 euro collaboratori sportivi: prepariamoci al click day
In attesa dell’emanazione del decreto applicativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, forniamo delle indicazioni di ordine pratico che potranno essere utili in preparazione al famoso CLICK DAY, previsto forse per venerdì.
Il Decreto Cura Italia stabilisce che Sport e Salute riceve le domande e “le istruisce secondo l’ordine cronologico di presentazione”; ciò significa che verranno soddisfatte in tale ordine e fino ad esaurimento delle risorse, cioè CHI PRIMA ARRIVA MEGLIO ALLOGGIA.
Come sappiamo, in questa prima fase, le risorse dedicate a tali indennità NON SARANNO SUFFICIENTI. Consigliamo quindi alle A.S.D. e S.S.D, di invitare i propri collaboratori a preparare la seguente documentazione:
- copia scansionata (o fotografata) di un DOCUMENTO D’IDENTITÀ e CODICE FISCALE (fronte e retro)
- copia scannerizzata del contratto o lettera d’incarico; se il collaboratore lavora con più ASD o SSD regolarmente iscritte al registro nazionale CONI, basterà un solo contratto. Con tale documentazione si comprova l’esistenza di un rapporto di prestazione in essere alla data del 23 febbraio 2020.
- in attesa che venga pubblicata l’autocertificazione ufficiale dal Ministero, potrebbe essere utile prepararne una bozza (cliccare qui) dove si autocertifica l’esistenza del rapporto. Andrà firmata, scansionata o fotografata, e trasformata in PDF.
Tutta la documentazione dovrà essere inviata in pdf all’indirizzo che SPORT E SALUTE SPA metterà a disposizione. Pare che l’A.S.D. e S.S.D con la quale il collaboratore dichiara di lavorare, potrà essere successivamente contattata per la conferma della veridicità del rapporto.
RICORDIAMO che l’indennità spetta ai titolari di “compensi sportivi” (redditi diversi di cui all’art. 67, lettera “m” del T.U.I.R.) sia “sportivi puri” che “di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale”; già in essere al 23 febbraio 2020 e che non percepiscano altri redditi da lavoro. Per altri redditi si intende l’insussistenza di un rapporto di lavoro dipendente o autonomo (P.Iva) e altri redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, (ad esempio il reddito di cittadinanza) nel periodo compreso dal 23 febbraio alla data odierna.
CNA non offre questo servizio per i collaboratori sportivi. Info: Paola Nizzi – cell. 348 3422138 – pnizzi@mo.cna.it
<– 31 marzo 2020 –>
La prima vera iniezione di liquidità contro la crisi economica determinata dall’Emergenza Coronavirus la mette in campo la Regione Emilia-Romagna con il supporto dei Consorzi Fidi e degli Istituti di credito. Già da domani, mercoledì 1 aprile, sarà possibile prendere informazioni sulla agevolazione e presentare domanda, che in caso di positivo accoglimento del merito creditizio da parte del consorzio fidi e della banca, sarà perfezionata dopo la pubblicazione del bando. Cliccare qui per saperne di più.
- Carta tachigrafica del conducente scaduta, nessuna sanzione con la registrazione manuale
Il Ministero dell’Interno chiarisce che, in questa particolare fase di emergenza COVID-19, trattandosi di una situazione contingente, è permessa la guida senza carta tachigrafica per il conducente che abbia effettuato la registrazione manuale come previsto dall’articolo 35 del Regolamento UE 165/2014 e che esibisca ricevuta dell’istanza di rilascio o rinnovo con data successiva al 23 febbraio 2020. Non dovrà, quindi, essere applicata nessuna sanzione.
In tal senso, si era attivata anche CNA promuovendo e sensibilizzando un emendamento alla conversione in legge del DL 17marzo 2020, n°18. L’intervento del Ministero si è reso necessario a causa dei rallentamenti nel rilascio delle carte tachigrafiche determinato sia dai ritardi nei servizi di spedizione e recapito, sia dalle misure organizzative previste dalle disposizioni per il contenimento del virus che hanno riguardato anche gli uffici delle CCIAA preposte al loro rilascio-rinnovo.
Il 14 marzo 2020 è stato adottato il Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro, relativo a tutti i settori produttivi. Stante la validità delle disposizioni contenute nel citato Protocollo previste a carattere generale per tutte le categorie, e in particolare per i settori dei trasporti e della logistica, si è ritenuto necessario definire ulteriori misure. Il documento prevede adempimenti per ogni specifico settore nell’ambito trasportistico, compresa la filiera degli appalti funzionali al servizio ed alle attività accessorie e di supporto correlate.
- Regole per il rientro in Italia non si applicano al personale dei trasporti
Il 28 marzo, il Ministero della Salute, insieme al Ministero dei Trasporti, ha emanato l’ordinanza secondo cui chiunque arrivi nel territorio nazionale tramite trasporto di linea aereo, marittimo, ferroviario o terrestre, è tenuto a consegnare al vettore all’atto dell’imbarco una dichiarazione che, in modo chiaro e dettagliato, specifichi i motivi del viaggio, l’indirizzo completo dell’abitazione o della dimora in Italia dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, il mezzo privato o proprio che verrà utilizzato per raggiungerla e un recapito telefonico anche mobile presso cui ricevere le comunicazioni durante l’intero periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario.
Le persone che fanno ingresso in Italia, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicarlo immediatamente al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora preventivamente indicata all’atto dell’imbarco.
Le disposizioni non si applicano all’equipaggio dei mezzi di trasporto, al personale addetto al trasporto merci e al personale viaggiante appartenente a imprese con sede legale in Italia.
- Pillole dei trasporti
CNA Fita scrive al Ministro dei Trasporti: occorre che il Ministero chiarisca di chi è la responsabilità in caso di merce trasportata non essenziale.
UNATRAS al Ministero: urgente regolamentare i tempi di pagamento delle imprese committenti.
CORTE COSTITUZIONALE: incostituzionale il rientro in rimessa obbligatorio per gli ncc.
CISTERNETTE: rinviato l’obbligo di richiesta di licenza fiscale all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per le cisternette inferiori ai 5000 litri. Rimane l’obbligo di autorizzazione Comunale.
C.C.N.L.: sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali un verbale di accordo che rinvia al mese di giugno p.v. l’erogazione e la definizione degli indicatori economici dovuti in caso di ritardato rinnovo del CCNL.
TRASPORTO SCOLASTICO: Richiesto alla Regione l’annullamento del bando per il trasporto scolastico. Contemporaneamente con un emendamento al “Cura Italia” si chiede di prorogare gli affidamenti in essere.
<– 30 marzo 2020 –>
- Indennizzo 600 euro, comunicazioni
È attesa per domani, mercoledì 31 marzo, la procedura online per presentare all’Inps la domanda per accedere all’indennizzo dei 600 euro. La misura è destinata ad artigiani, commercianti, i “cococo” iscritti alla Gestione Separata, coltivatori diretti, lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo. Pare ormai certo che al cosiddetto bonus abbiano accesso anche i soci di società artigiane e commercianti e i collaboratori, non solo le ditte individuali. L’avvio delle domande sarà dal 1° aprile.
Ribadiamo che NESSUNO, sino a mercoledì, potrà inviare alcun tipo di domanda. Chi dice il contrario millanta un servizio che non è in grado di fornire.
Due sono le modalità per accedere a questo beneficio:
- La prima fa riferimento al servizio di CNA (al quale ci si può ancora registrare qui): in questo caso sarà l’Associazione ad inoltrare la pratica.
- La seconda modalità permette a ciascun soggetto di inoltrare autonomamente la propria pratica. Cliccare qui per la procedura prevista dall’Inps.
CNA ha criticato queste procedure, inadeguate alla situazione che vivono gli imprenditori e rischiano di provocare gravi disparità.
- 600 euro anche agli autonomi delle casse private
È stato approvato, anche se ancora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto interministeriale del Ministero del Lavoro che riconosce ai lavoratori autonomi ed ai professionisti iscritti alle casse previdenziali private un’indennità di 600 Euro, in relazione la mese di marzo.
Sulla base delle informazioni disponibili, diverse sono le condizioni richieste per accedere a tale misura di sostegno. Da un lato, le condizioni sono di natura reddituale. In particolare, l’indennità è riconosciuta ai professionisti che nel 2019 abbiano percepito un reddito complessivo:
- non superiore ad Euro 35.000, la cui attività sia stata limitata a causa dell’emergenza Covid;
- compreso tra i 35 ed i 50 mila euro e che abbiano cessato (con chiusura della partita i.v.a.), ridotto o sospeso (con una comprovata riduzione del 33% del reddito del primo trimestre rispetto a quello 2019) la propria attività.
Ulteriori requisiti sono di natura contributiva: il richiedente deve essere in regola con gli obblighi contributivi 2019.
Le domande dovranno essere presentate dal 1° aprile 2020 ad uno solo degli enti previdenziali e per una sola forma di previdenza obbligatoria a cui si è iscritti, utilizzando lo schema che sarà predisposto da ciascuna cassa e previo rilascio di apposita autodichiarazione.
- Indennizzo per gli agenti di commercio
Nel corso del week end è stata inoltre modificata la FAQ sul sito del MEF relativa ai rappresentanti ed agli agenti di commercio. A seguito della riformulazione, tali soggetti – inizialmente esclusi dalla misura a causa dell’iscrizione all’Enasarco – sono stati poi inclusi tra quelli aventi diritto ad eccedere al richiamato beneficio di 600 Euro. Restano ferme le modalità di presentazione della domanda di accesso alla misura di sostegno.
- Decreto Cura Italia aprile
Stanno iniziando a circolare le prime indiscrezioni sul Decreto Cura Italia di aprile. Oltre alla conferma delle misure del decreto di aprile (bonus 600 euro per autonomi, professionisti, artigiani, commercianti ed altre categorie, credito d’imposta per affitto dei negozi e per le spese di sanificazione, eccetera), si parla – e sottolineiamo: si parla – di nuove misure. Eccole in sintesi:
- Sospensione per due mesi (aprile e maggio) di tasse, imposte e contributi per tutte le imprese con volume di affari sino a 10 milioni e con un calo fatturato rispetto al 2019 con parametri ancora da determinare
- Credito d’imposta sugli affitti esteso anche ai locali dove svolgono la propria attività i lavoratori autonomi (non è dato sapere se tra questi ultimi siano comprese anche le attività artigianali)
- Imu, Tari e Tasi sospesi sino al 30 novembre: si tratterebbe di una possibilità lasciata agli enti locali che riceverebbero un prestito per i corrispettivi erogato dalla Cassa Depositi e Prestiti
- Sospensione di utenze e bollette su richiesta dei singoli utenti
- Proroga dello stop alle imprese al 18 aprile
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto che le Camere di Commercio, per sostenere il commercio internazionale, a fronte di specifiche richieste delle imprese, rilascino dichiarazioni in lingua inglese sullo stato di emergenza in Italia conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e sulle restrizioni imposte dalla legge per il contenimento dell’epidemia.
Per far fronte ai danni immediati (risoluzioni di contratti, penali onerose, mancato rientro di costi già sostenuti) che potrebbero subire le imprese tenute alla sospensione dell’attività produttiva e commerciale, e quindi impossibilitate ad assolvere nei tempi agli obblighi contrattuali, la Camera di Commercio di Modena ha attivato il servizio di rilascio delle attestazioni relative alla presenza di cause di forza maggiore derivanti dall’emergenza COVID-19. Cliccando qui potrete accedere alla sezione del sito della CCIAA di Modena, con le indicazioni in materia.
Vista la situazione venutasi a creare con il Covid-19, CNA Modena, insieme alla CNA Regionale, ha chiesto alla Regione Emilia-Romagna la proroga dei termini previsti per la ricostruzione e interventi a favore della liquidità delle imprese coinvolti nei lavori in area sisma, con richiesta formale presentata in data 13 marzo 2020 tramite il TRI (Tavolo Regionale Imprenditoria). Sulla base della proposta di CNA, la Regione ha emanato quattro ordinanze. Cliccare qui per saperne di più.
<– 27 marzo 2020 –>
È attesa per martedì (speriamo) la modulistica necessaria per presentare all’Inps la domanda per accedere all’indennizzo dei 600 euro. La misura è destinata ad artigiani, commercianti, i “cococo” iscritti alla Gestione Separata, coltivatori diretti, lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo. Pare ormai certo che al cosiddetto bonus abbiano accesso anche i soci di società artigiane e commercianti e i collaboratori, non solo le ditte individuali.
CNA sta predisponendo un servizio “chiavi in mano” per inoltrare la richiesta. Per prenotarsi è possibile compilare il modulo cliccando qui, peraltro non impegnativo, che ci darà modo di ricontattare gli interessati una volta che saranno rese note nel dettaglio le modalità operative e telematiche del provvedimento. La compilazione ci darà modo anche di effettuare una prima verifica di accessibilità al contributo da parte dei singoli richiedenti. In altre parole, non preoccupatevi se avete dubbi di poter presentare la domanda: lo verificheremo noi di ufficio, senza impegno, sulla base dei dati da voi compilati. Questo ci consentirà di provvedere tempestivamente alla raccolta delle liberatorie e dei dati ulteriori.
In alternativa, chi volesse presentare la domanda autonomamente, può farlo direttamente dal sito INPS avendo a disposizione il Pin personale dispositivo o il Pin semplificato che può essere ottenuto facendone richiesta all’Istituto.
Ci spiace di non poter essere ancora in grado di dare informazioni più precise, ma scontiamo i tempi dell’Inps, che potrà pubblicare il modello entro il 31 marzo 2020. Il costo del servizio sarà definito non appena riceveremo le istruzioni da parte dell’Inps.
Abbiamo tracciato un elenco dei vari codici Ateco ammessi all’apertura sulla base dei decreti dell’11, 22 e 25 marzo. Lo riportiamo qui, rimanendo ovviamente a disposizioni per eventuali ulteriori questioni interpretative.
- Aperture feriali, festive e prefestive attività commerciali
Sulla base delle diverse Ordinanze emanate dalla Regione Emilia Romagna le aperture e chiusure sono così regolate:
- Dal lunedi al venerdì sono aperte le attività commerciali consentite dall’allegato 1 del DPCM 11 marzo e dall’allegato 1 del DPCM 22 marzo e modifiche del DM MISE 26 marzo.
- Nei prefestivi, le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti nei centri commerciali sono chiusi ad esclusione di farmacie, parafarmacie e generi alimentari quindi anche i supermercati possono vendere solo prodotti farmaceutici, parafarmaceutici e alimentari.
- Nei festivi possono rimanere aperti solo farmacie e parafarmacie; sono invece sospese tutte le attività di commercio al dettaglio e all’ingrosso, comprese le attività di vendita di prodotti alimentari (inclusi i supermercati).
- Sempre consentita la vendita con consegna a domicilio
Ricordiamo che la vendita di prodotti di qualsiasi genere merceologico è sempre consentita quando è prevista la consegna al domicilio del cliente, sia per quanto riguarda la spesa alimentare e di prodotti agricoli, la consegna di alimenti e bevande (c.d. delivery), la vendita tramite e-commerce, per televisione e per corrispondenza, radio e telefono.
Sul sito della CNA Emilia Romagna e su quello della Regione Emilia Romagna sono disponibili numerose risposte a quesiti frequenti.
Sin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, il mondo del Terzo settore svolge un importante supporto a favore delle persone più vulnerabili ed è già presente nelle situazioni di particolare svantaggio e difficoltà.
La Regione Emilia-Romagna riconosce l’importanza e l’insostituibilità delle organizzazioni no profit che, spontaneamente e prontamente, già operano al fianco delle amministrazioni pubbliche (comuni, protezione civile, ecc..), per contribuire al superamento delle tante difficoltà. Per questo, la Regione E.R. ha pubblicato delle “LINEE GUIDA” importantissime che forniscono le regole e i principi, nonché le modalità e l’invito al coordinamento, affinché le associazioni e i volontari possano continuare ad esercitare, in modo SICURO e LEGALE, le proprie attività di solidarietà. Cliccare qui per saperne di più.
<– 26 marzo 2020 –>
E’ stato pubblicato il nuovo modulo di autocertificazione (il quarto…) per gli spostamenti. Lo pubblichiamo qui. La principale novità è la dichiarazione che implica la conoscenza di particolari provvedimenti restrittivi. Per quanto riguarda la nostra regione, si ricorda che ordinanze in tal senso al momento riguardano solo le province di Piacenza e Rimini e il comune di Medicina (Bologna).
- Nuovo Decreto del MISE del 25 marzo 2020
Da oggi è entrato in vigore un Decreto del Ministero dell’Economia (è consultabile qui) che modifica l’ormai famoso Allegato 1 del Decreto del 22 marzo, modificando parzialmente l’elenco delle attività che possono continuare la propria attività. Nello specchietto, che potete leggere qui, trovate le imprese depennate dall’allegato e che quindi non possono più rimanere aperte. Queste imprese, e solo queste, hanno tempo sino alla mezzanotte di sabato 28 marzo per effettuare tutte le attività relative alla chiusura, incluso la spedizione di merci in giacenza. Nella stessa tabella è possibile prendere visione dei codici ateco aggiunti che corrispondono alle attività che possono restare aperte o riaprire. Per completezza d’informazione, riportiamo qui l’Allegato 1 aggiornato.
È importante ricordare che:
- Non cambia il meccanismo di comunicazione alla Prefettura da parte di quelle imprese che non rientrano nell’ultimo allegato, ma che lavorano per imprese che possono tenere aperto. Non è necessario attendere la risposta della Prefettura: sarà quest’ultima, eventualmente, a disporre la chiusura in un secondo momento. Ribadiamo che tale comunicazione non è necessaria quando si tratti di una attività finalizzata ad assicurare l’erogazione di un servizio pubblico essenziale.
- È possibile continuare a lavorare – senza la necessità di comunicazione alla prefettura – se uno dei codici ateco della propria azienda (non importa se quello dell’attività principale o secondaria), rientra tra quelli dell’allegato
- Le imprese del commercio al dettaglio continuano ad essere regolati dal decreto dell’11 marzo (quindi, ad esempio, continua ad essere ammessa la consegna a domicilio)
Cliccare qui per la nota che ha l’obiettivo di fornire prime informazioni e commenti su quanto pubblicato nel DPCM dello scorso 22 marzo, con specifico riguardo al settore delle costruzioni e avvertendo fin da ora che eventuali e ulteriori aggiornamenti vi saranno forniti nel caso seguissero altri dispositivi normativi sulla specifica materia.
Allegati:
- Allegato 1 DPCM 22 marzo
- Allegato A
- Allegato B
- Allegato C
- Protocollo condiviso
- Fac-simile sospensione lavori
- Autocertificazione spostamenti
- Novità Durc
Il decreto Cura Italia proroga i termini di validità del documento unico di regolarità contributiva. I Durc online in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 15 aprile 2020 conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020. La Cnce ha chiarito che anche il Durc rientra «tra le attestazioni di cui all’art. 103 del DL n. 18/2020, c.d. Cura Italia, che prevede, al co. 2, che “tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020″». Nel caso di una nuova richiesta di verifica della regolarità contributiva, viene inoltre specificato che gli utenti dovranno utilizzare la funzione di “richiesta regolarità” che consente la memorizzazione dei dati del richiedente utilizzabili dall’Inps per eventuali comunicazioni relative alla richiesta. La funzione di Consultazione, viceversa, non registra alcuna informazione di dettaglio del richiedente.
In data 23 marzo 2020, le parti sociali Cna Costruzioni, Ance, Aci Pl, Anaepa Confartigianato, Fiae Casartigiani, Claai, Confapi Aniem e Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, hanno siglato un accordo contenente misure emergenziali rivolte ad imprese e lavoratori da attuarsi anche mediante l’intervento delle Casse Edili. Si forniscono le indicazioni delle prime misure adottate, riservandoci di integrare con eventuali successive comunicazioni. Cliccare qui per leggere una sintesi dell’accordo.
<– 25 marzo 2020 –>
- Affittacamere: aperti o chiusi
Gli affittacamere e i bed&breakfast non rientrano nelle attività previste al codice Ateco 55.1 (alberghi e strutture simili), la cui attività è ammessa, alla luce dell’allegato 1 del DPCM 22 marzo 2020. Tuttavia, lo stesso decreto prevede che, nel caso di servizi funzionali ad assicurare la continuità delle filiere indispensabili così come individuate dal citato decreto, le imprese possano continuare l’attività previo invio al prefetto di una lettera nella quale siano espressamente indicate le imprese e le amministrazioni beneficiarie di detti servizi (cliccare qui). La comunicazione dovrà essere spedita preferibilmente a protocollo.prefmo@pec.interno.it. Oppure alla mail istituzionale prefettura.modena@interno.it. Pertanto, riteniamo che B&B ed affittacamere che abbiano ospiti connessi ad imprese autorizzate a continuare la propria attività, possano continuare ad ospitarli appunto inviando suddetta lettera al prefetto.
- Verifica requisiti dell’ospite
In base alle attuali disposizioni, non compete alla struttura ricettiva verificare la sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche. E’ obbligatorio, però, fare rispettare le prescrizioni previste dalle misure igienico sanitarie esponendo nei locali le avvertenze indicate: lavarsi le mani, evitare il contatto ravvicinato, evitare strette di mano e abbracci, rispettare l’igiene respiratoria, evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, non toccarsi gli occhi, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol, usare la mascherina , ecc.
- Indennità 600 euro: CNA è pronta
CNA si è già attivata per raccogliere anticipatamente tutti i dati degli associati utili alla presentazione delle domande per accedere all’indennizzo dei 600 euro. Le domande verranno precompilate con tutti i dati richiesti dall’INPS per tutti gli associati e verranno inviate attraverso i canali del proprio Patronato Epasa-Itaco. Una procedura semplificata che CNA metterà a disposizione per tutti i beneficiari dell’indennizzo. Sarà nostra cura darvi immediata comunicazione delle formalità necessarie. A questo proposito vi informiamo che il Presidente dell’INPS Tridico ha dato ampie assicurazioni sul fatto che le risorse saranno sufficienti per coprire tutte le domande potenziali, così come confermato in una intervista di oggi. Grazie anche alle pressioni di CNA, è stato così scongiurato quindi l’utilizzo della modalità “click day”. Dunque, non è necessaria, per ora, effettuare alcuna prenotazione: saremo noi ad informarvi mediante nuove comunicazioni degli eventuali ulteriori dati da presentare, a partire dall’Iban.
- Codici Ateco: chi può tenere aperto
Una interpretazione di pochi minuti fa è arrivata a chiarire le modalità in base alle quali un’impresa può continuare la propria attività: se un’impresa ha il primo codice ateco (attività principale) che non rientra nelle attività ammesse dall’allegato 1 del Decreto 22 marzo, ma i codici ateco delle attività secondarie che, invece, vi rientrino, può continuare queste attività, fermando quelle vietate. Il caso classico è quello di una concessionaria con autofficina: la vendita di auto sarà vietata, ma potrà continuare il servizio di riparazione. In questo caso NON sarà necessaria la comunicazione alla Prefettura.
La Prefettura di Modena ha diffuso un modulo proprio per la comunicazione dell’apertura attività alle imprese i cui codici Ateco della visura camerale non sono compresi tra quelli ammessi dal Decreto del 22 marzo, ma che lavorano per imprese delle filiere ritenute indispensabili. Il modulo va inviato agli indirizzi mail della prefettura che ripetiamo. Preferibilmente la casella Pec protocollo.prefmo@pec.interno.it o, in alternativa, a prefettura.modena@interno.it
Le imprese che hanno già adempiuto all’invio non sono tenute ad una seconda spedizione.
- Certificazione per i dipendenti
Nelle precedenti newsletter abbiamo chiarito che da domani, giovedì 26 marzo, per gli spostamenti di lavoro, sarà necessario dotarsi della visura camerale aziendale che attesti il possesso di un ateco compreso tra quelli dell’allegato 1 del DPCM del 22 marzo (che consente di tenere aperta l’azienda), oppure il modulo inviato al Prefetto per legittimarne l’apertura. In alternativa alla visura, è possibile compilare il modulo che potete scaricare cliccando qui, che deve essere riportato sulla carta intestata dall’azienda, firmato dal legale rappresentante della stessa e timbrato, e distribuito a tutto il personale dell’impresa tenuto a spostarsi per motivi di lavoro. Quindi, il titolare o il dipendente che dovrà muoversi per motivi di lavoro dovrà avere con sé:
- Il modulo qui richiamato OPPURE la visura camerale (o la lettera inviata alla prefettura) e una busta paga che attesti il ruolo del dipendente
- L’autocertificazione (nuovo modello del 24 marzo) debitamente compilato
- SAN.ARTI: misure straordinarie
Il Fondo ha predisposto misure straordinarie per affrontare l’emergenza covid-19 e contrastare gli effetti drammatici che produce sulle persone, sul sistema sanitario e sull’economia. Si tratta di uno stanziamento di risorse molto importante che va nella direzione di aumentare sempre più il sostegno fornito a lavoratori ed imprese e che, nello specifico, consiste in:
- sospensione dei versamenti a SAN.ARTI. da parte delle imprese aderenti al Fondo, come è previsto anche per la contribuzione obbligatoria;
- Rimborso delle franchigie versate per prestazioni effettuate dal 24 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020 rivolgendosi alla rete convenzionata UniSalute;
- Indennità straordinaria a tutti gli ISCRITTI che dal 24 febbraio al 30 giugno 2020 risultino positivi al virus COVID-19, di 40 euro per ogni notte di ricovero per un periodo non superiore a 50 giorni; di 30,00 euro al giorno per un periodo non superiore a 14 giorni all’anno in caso di isolamento domiciliare;
- Indennità straordinaria per TUTTI I TITOLARI di aziende che versano al Fondo SAN.ARTI. e che dal 24 febbraio al 30 giugno 2020 risultino positivi al virus COVID-19, di 40 euro per ogni notte di ricovero per un periodo non superiore a 50 giorni; di 30,00 euro al giorno per un periodo non superiore a 14 giorni all’anno in caso di isolamento domiciliare.
Il Cda ha inoltre deciso, quale atto concreto di solidarietà del mondo artigiano a sostegno del Sistema Sanitario Nazionale, di donare 1 milione di euro alla Protezione Civile. Nei prossimi giorni seguiranno ulteriori comunicazioni in merito alle modalità di presentazione delle domande e di erogazione delle prestazioni.
Verifiche in aziende chiuse
Rispetto a questa informazione data ieri, ribadiamo che la visita ad aziende chiuse in conformità al decreto del 22 marzo deve essere legata a condizioni di controlli necessari ed urgenti. Queste situazioni andranno esplicitate nell’autocertificazione da fornire in caso di controlli.
Decreto annunciato il 24 marzo
Il Decreto annunciato dal Presidente del Consiglio Conte martedì 34 marzo (ma non ancora pubblicato) prevede un inasprimento delle sanzioni, in caso di spostamenti ingiustificati da 400 a 3.000 euro. Non è invece previsto il fermo del mezzo, nel caso in cui questa infrazione venga contestata alla guida di un veicolo.
- Proroghe per patenti e motori
BOLLO AUTO. La Regione Emilia-Romagna ha posticipato al 30 giugno il pagamento dei bolli auto e moto in scadenza in marzo ed aprile.
REVISIONI. Le revisioni auto, moto ed autocarri, scadenti entro il 31/07/2020 sono state prorogate al 31/10/2020. Altre autorizzazioni (ad esempio la circolazione di prova ed altri permessi provvisori) sono state posticipate al 15 giugno 2020. Riguardo alle attività indifferibili, è possibile contattare il responsabile Fita CNA Franco Spaggiari (cell. 348 2740131)
ASSICURAZIONI RC. Le assicurazioni generalmente segnalano la scadenza della polizza con almeno 30 giorni di anticipo rispetto alla scadenza stessa e mantengono la copertura fino a 15 giorni dopo. Con le nuove norme, fino al 31 luglio, i giorni di copertura dopo la scadenza salgono a 30, 15 in più rispetto alla regola ordinaria.
PATENTI, FOGLI ROSA ED ESAMI. Le patenti di guida scadute o in scadenza dopo il 17 marzo sono prorogate al 31 agosto 2020. I permessi provvisori di guida sono prorogati al 30 giugno 2020. Se la scadenza del foglio rosa è compresa tra l’1 febbraio e il 30 aprile viene prorogato sino al 30 giugno 2020. Gli esami teorici fissati entro il 30 giugno dovranno essere prenotati alla Motorizzazione competente e si svolgeranno successivamente a tale data ed entro 6 mesi dalla presentazione della domanda senza necessità di presentare un’ulteriore richiesta.
- Multe, verbali e ricorsi
Dal 10 marzo al 3 aprile sono sospese tutte le scadenze di 60 giorni per il pagamento delle multe e di 30 giorni per la presentazione del ricorso al Giudice di Pace. Salvo nuove disposizioni, quindi, i termini riprenderanno a decorrere dal 4 aprile, data dalla quale ricominceranno a decorrere i due mesi di tempo per pagarla senza mora.
- La gestione dei rifiuti urbani
In risposta all’emergenza Coronavirus, la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato indicazioni in merito alla gestione dei rifiuti urbani valide dal 23 marzo e sino a fine emergenza. In merito alla gestione dei rifiuti:
- gestione dei rifiuti nelle abitazioni: se presenti soggetti positivi al controllo sul coronavirus, in isolamento o in quarantena obbligatoria, tutti i rifiuti devono essere conferiti come indifferenziati e dovranno essere avviati a smaltimento tramite incenerimento; i rifiuti costituti da DPI (mascherine, guanti, fazzoletti ecc…) utilizzati a scopi preventivi in assenza di soggetti positivi/ in quarantena/ in isolamento, devono comunque essere conferiti come rifiuti urbani indifferenziati;
- viene autorizzata la riduzione degli orari o la sospensione dell’apertura dei Centri di raccolta, cercando comunque di assicurare il conferimento dei rifiuti delle attività produttive assimilate alle utenze domestiche il cui esercizio non è interrotto durante l’emergenza;
- viene disposto il divieto, senza eccezioni, dell’abbruciamento del materiale vegetale di risulta dei lavori forestali e agricoli.
- Il fabbisogno di mascherine e di dispositivi di protezione individuali
La situazione di emergenza che il Paese sta vivendo ha posto con forza la necessità di sostenere, spesso attivare, la capacità produttiva di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale, sul territorio nazionale, e su quello modenese in particolare. CNA si è subito impegnata per cercare di risolvere tutti i problemi burocratici, a partire da permessi ed autorizzazioni, necessari per la riconversione produttiva delle aziende, in particolare rispetto alla produzione di mascherine e di altri dispositivi di protezione individuale.
Cliccando qui potete trovare tutti i riferimenti normativi riferiti a questi ultimi. (Allegato 1 – Allegato 2 – Allegato 3 – Allegato 4)
Ovviamente, tutte le deroghe presentate valgono in questo periodo di emergenza, al termine del quale sarà ripreso il percorso ordinario e mascherine chirurgiche e dpi, validati in attuazione della disposizione richiamata, dovranno, per continuare a essere prodotti, importati o commercializzati, ottenere la marcatura CE seguendo la procedura standard.
- Cosa fare per chi produce o è in filiera di riconversione DPI ma non ha il codice Ateco valido
Ad oggi, l’azienda che si sta riconvertendo alla produzione delle mascherine o collabora in filiera con chi si sta riconvertendo ai DPI e non ha il codice ATECO ricompreso nell’elenco allagato 1 del DPCM 22/03/2020, può comunicare al Prefetto l’apertura oltre la data del 25 marzo, in quanto dedicato a attività produttiva essenziale (mascherina/ DPI).
Rimane obbligatorio, nello svolgimento delle attività, attenersi a quanto disposto in art.1 comma 7 del DPCM 64 DEL 11/03/2020 e a quanto stabilito nel protocollo firmato da Governo, Sindacati e Imprese il 14/03/2020.
- Convenzione CNA Modena e Democenter
Il Presidente di CNA di Modena Claudio Medici e quello di Democenter Roberto Zani hanno sottoscritto un accordo per supportare le imprese che intendano produrre mascherine chirurgiche classificate come dispositivi medici. La fondazione Democenter, attraverso il Tecnopolo di Mirandola, mette in sinergia le proprie competenze ed il proprio know-how tecnico (laboratori) per aiutare le imprese che intendono avvalersi della deroga per la preparazione della documentazione tecnica necessaria per dimostrare i requisiti di sicurezza e di performance delle mascherine chirurgiche classificate come dispositivi medici. Per ulteriori informazioni al riguardo potete contattare Laura Aldrovandi (l.aldrovandi@fondazionedemocenter.it).
<– 24 marzo 2020 –>
- Enti del terzo settore: prorogato al 31 ottobre l’adeguamento degli statuti
Il termine per l’adeguamento degli statuti delle A.P.S., O.D.V. e ONLUS, previsto per il 30 giungo 2020, in virtù dell’emergenza sanitaria in corso, è prorogato al 31 ottobre 2020. Pertanto, le associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato, e le ONLUS già iscritte nei relativi registri, che ancora non vi abbiano provveduto, potranno convocare le proprie assemblee per l’approvazione delle modifiche statutarie in tempi “migliori”. Anche le imprese sociali potranno adeguare i propri statuti con il temine differito al 31 ottobre 2020.
Per l’anno 2020, le A.P.S., le O.D.V. e le ONLUS, che risultano iscritte nei relativi registri, possono approvare il bilancio entro il prossimo 31 ottobre 2020. E’ quanto prevede il Decreto Cura Italia.
Cosa succede agli altri enti non commerciali non iscritti nei registri e alle associazioni sportive dilettantistiche?
Le norme che regolano gli enti non commerciali in generale (es. le associazioni culturali, ricreative, le fondazioni, le associazioni sportive ecc.) stabiliscono solo l’obbligo di approvare il bilancio (o rendiconto) annualmente, ma non stabiliscono un termine entro cui questo atto debba essere compiuto. A causa dello stato di emergenza sanitaria, e delle conseguenti limitazioni imposte dalle autorità, tra le quali il divieto di assembramenti, le assemblee non potranno essere convocate. L’organo amministrativo (Consiglio Direttivo) deve perciò provvedere, con un apposito verbale di riunione, a disporre il rinvio del termine dell’approvazione motivandolo con i divieti imposti dalla legge oppure stabilire che l’assemblea si tenga con un sistema di videoconferenza. Cliccare qui per saperne di più.
Qui potete scaricare il nuovo modulo per l’autocertificazione relativa agli spostamenti improrogabili. Rispetto al precedente, riporta in più l’indicazione dell’indirizzo da cui inizia lo spostamento.
Vi confermiamo che il modulo scaricabile qui può essere personalizzato con i dati aziendali per l’invio alla Prefettura di Modena della lettera di segnalazione di apertura delle aziende escluse dal decreto del 22 marzo. La comunicazione dovrà essere spedita preferibilmente a protocollo.prefmo@pec.interno.it. Oppure alla mail istituzionale prefettura.modena@interno.it.
- Autocertificazione, necessaria la visura
A partire da giovedì 26 marzo è necessario che lavoratori e dipendenti accompagnino l’autocertificazione agli spostamenti con la visura camerale dell’azienda che riporti il codice Ateco di quest’ultima, o la copia della lettera autorizzativa inviata alla Prefettura. E’ consigliabile anche avere a portata di mano ogni altro documento giustificativo dello spostamento (ordini, bolle di consegna, eccetera).
- Precisazioni
CNA Nazionale si è confrontata con il Governo per ottenere un’interpretazione definitiva su alcuni punti. Eccoli:
APERTURA IMPRESE SINO A MERCOLEDI’ 25 COMPRESO. Il termine entro cui le imprese, le cui attività sono sospese per effetto del decreto, è fissato per la mezzanotte di mercoledì 25 marzo.
SPOSTAMENTI INTERCOMUNALI LAVORATORI. Come è noto, la disposizione che vieta a tutte le persone fisiche di spostarsi in un comune diverso rispetto a quello in cui si trovano, può essere derogata per comprovate esigenze lavorative, oltre che per ragioni di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Al riguardo, un imprenditore o dipendente che si rechi al lavoro – in una impresa la cui attività rientra tra quelle consentite – nel caso di controllo da parte delle autorità deve dimostrare l’esigenza lavorativa. Ciò significa che ogni lavoratore o titolare dovrà avere con sé, negli spostamenti, la visura camerale dell’azienda che riporti il codice Ateco o la lettera inviata alla Prefettura attestante la necessità di proseguire l’attività.
CANTIERI. Il settore delle costruzioni è escluso dal provvedimento e, quindi, le attività edili sono soggette a sospensione salvo quelle di cui al codice ATECO 43.2 (Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni), ammesse dal Decreto del 22 marzo.
LAVANDERIE. Le attività dei servizi alla persona (lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia; lavanderie industriali; tintorie; servizi di pompe funebri e attività connesse), pur non richiamate nel DPCM del 22 marzo, non sono soggette alla sospensione in quanto ammesse dal Decreto del 11 marzo 2020.
VERIFICHE IN AZIENDE CHIUSE. I lavoratori/titolari di imprese che devono sospendere l’attività possono, dopo il 25 marzo, recarsi comunque in azienda (munendosi delle necessarie autocertificazioni) per effettuare controlli o verifiche solo motivando, in caso di controlli, lo spostamento per ragioni di assoluta urgenza.
<– 23 marzo 2020 –>
- Decreto sospensione attività, alcune precisazioni
Da oggi è entrato in vigore il nuovo DPCM che sospende l’attività di molte imprese manifatturiere, ma non sostituisce le norme del DPCM dell’11 marzo che sono intervenute a regolare le attività commerciali e agroalimentari. Il DPCM introduce misure urgenti per il contenimento del contagio valide fino al 3 aprile su tutto il territorio nazionale. Vediamole in sintesi:
ATTIVITA’ SOSPESE. Sono sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali all’ingrosso, ad eccezione di quelle essenziali (elencate nell’Allegato 1 consultabile qui).
SPOSTAMENTI VIETATI. È vietato a tutte le persone fisiche spostarsi, con mezzi pubblici e privati, al di fuori del Comune in cui si trovino, salvo che per comprovate esigenze lavorative o di salute.
SMART WORKING. È sempre ammesso il lavoro a distanza o smart working.
CONSEGNA A DOMICILIO. Il nuovo decreto non modifica, ma integra, quello dell’11 marzo, quindi rimane possibile la consegna a domicilio di prodotti alimentari.
SCADENZA 25 MARZO. Le imprese le cui attività sono sospese hanno tempo fino al 25 marzo (compreso) per completare le attività necessarie alla sospensione, compresa la spedizione della merce in giacenza.
CANTIERI. Siamo in attesa di interpretazioni che regolino l’attività dei cantieri. Da una prima interpretazione, dovrebbero rimanere aperti solo i cantieri ritenuti strategici.
POSTE. Le Poste comunicano che per la corrispondenza a firma (raccomandate, Advice Mail e Raccomandata Market, assicurati e gli atti notarili) il recapito è effettuato, previo accertamento della presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, tramite consegna nella cassetta della posta. In caso di assenza, il periodo di giacenza verrà esteso a 60 giorni.
IMPRESE CHE DEVONO CHIUDERE MA CHE, SVOLGONO LA PROPRIA ATTIVITA’ PER FILIERE INDISPENSABILI (esempio: alimentari, medicale, energia). Queste imprese devono mandare una comunicazione alla Prefettura della provincia in cui operano esplicitando la filiera per cui lavorano e la ragione sociale il nome e il codice ateco delle imprese per cui lavorano e che possono continuare ad esercitare la propria attività. La comunicazione basta per continuare legittimamente a lavorare. Sarà il Prefetto a comunicare l’eventuale sospensione. Cliccare qui per il modulo da compilare redatto dal nostro ufficio legale, che potete già compilare. Per l’invio, saremo più precisi domani, quando avremo le conclusioni di un incontro con la Prefettura in programma nel tardo pomeriggio.
Ricordiamo che le imprese le cui attività non sono sospese devono sempre rispettare il protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei luoghi di lavoro.
<– 22 marzo 2020 –>
- Informazione provvisoria in attesa di approvazione definitiva del nuovo Decreto
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato ieri sera nuove misure restrittive per contenere la diffusione del Covid-19. Il provvedimento è subito operativo e sarà in vigore fino al 3 aprile su tutto il territorio nazionale. Si tratta di “misure severe, ne sono consapevole, ma non abbiamo alternative” ha detto il premier.
“Rallentiamo il motore produttivo del Paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia” ha poi aggiunto.
“Abbiamo deciso di chiudere in tutta Italia ogni attività produttiva che non sia cruciale, indispensabile, a garantirci beni e servizi essenziali” ha spiegato Conte. “Continueranno a venire assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari”.
Restano dunque aperte le attività di quattro macroareee: logistica e trasporti, farmaci e sanità, energia e agroindustria, servizi bancari, postali e finanziari. Tutti gli altri settori produttivi non essenziali verranno chiusi.
La tabella provvisoria con il dettaglio delle aziende che restano aperte è comparsa allegata alla prima bozza del Decreto che ha iniziato a circolare, cliccare qui. Per un elenco completo e definitivo occorre restare 5. La tabella va utilizzata, quindi, solo a titolo esemplificativo. Non appena sarà disponibile il provvedimento lo pubblicheremo immediatamente sul sito www.mo.cna.it/coronavirus.
Per la salvaguardia della salute dei cittadini devono essere adottate tutte le misure necessarie e CNA condivide l’esigenza di sospendere qualsiasi attività che non rientra nella fornitura di beni e servizi essenziali per la comunità. È un sacrificio che la Confederazione, le imprese, i lavoratori e i cittadini sono pronti a sostenere con responsabilità per sconfiggere un nemico invisibile. Cliccare qui per saperne di più.
Un decreto del Ministero della Salute di ieri vieta, da oggi, i trasferimenti tra un comune e l’altro se non comprovati da effettiva necessità. Cliccando qui potete leggere il decreto.
<– 21 marzo 2020 –>
- Chiusura tabaccherie
I titolari delle rivendite potranno sospendere le relative attività, previa comunicazione all’Ufficio dei Monopoli territorialmente competente. Tale comunicazione dovrà essere corredata di autocertificazione, relativamente alla sussistenza di motivi precauzionali di protezione della salute pubblica collegati all’emergenza sanitaria o di indifferibili esigenze collegate alla gestione dell’emergenza sanitaria riguardanti l’esercente o i suoi prossimi congiunti o conviventi.
Al fine di garantire il servizio di distribuzione dei generi di monopolio, il rivenditore, laddove munito di distributore automatico, sarà tenuto a garantirne il corretto e tempestivo rifornimento. In mancanza di tale dispositivo o in caso di non funzionamento dello stesso, il rivenditore, dovrà apporre in ogni caso apposito avviso con indicazione dell’ubicazione dei distributori attivi più vicini o di rivendite aperte.
I giorni di chiusura, comunicati secondo le modalità di cui sopra, saranno considerati come chiusura per forza maggiore.
Rif.to Comunicato INPS 17/3/2020
<– 20 marzo 2020 –>
Come era facilmente prevedibile, centinaia di imprese hanno risposto chiedendo di poter acquistare mascherine. Avendo esaurito la disponibilità non ci è più possibile garantire la fornitura. Quindi:
- PER CHI HA PRENOTATO LE MASCHERINE VIA MAIL INSERENDO ANCHE LA QUANTITA’: l’ordine sarà evaso. Lunedì verrà spedita una mail con le indicazioni per il pagamento e per la consegna (che avverrà a partire dal 31 marzo presso la sede della CNA di Modena)
- PER CHI HA CHIESTO INFORMAZIONI O NON HA INVIATO ORDINI MA FOSSE ANCORA INTERESSATO: Non essendo stati in grado, a causa dell’elevato numero di richieste (oltre 600 imprese) di rispondere singolarmente a ciascuna di esse, queste non possono essere evase in questo primo ordine. Abbiamo aperto una lista di prenotazioni (alla quale si può accedere cliccando qui) per forniture a partire dal 6 aprile. Le condizioni rimangono le stesse: mascherine ffp2 acquistabili al prezzo di 5 euro più iva ciascuna, quantitativo minimo non previsto, ritiro presso la CNA Provinciale di Modena). Chiusura ordinativi entro mercoledì 25 marzo.
Ci dispiace per i disagi, ma le prenotazioni sono state davvero numerose e difficilmente gestibili, ma con questo servizio abbiamo voluto cercare di dare una risposta concreta ad un’emergenza denunciata da moltissime imprese associate.
In questi giorni gli istituti di credito si stanno organizzando per rispondere alle richieste di sospensione previste dal Decreto Cura Italia. Abbiamo preparato un modello generico per la richiesta, da riprodurre su carta intestata aziendale, con timbro e firma del legale rappresentante e da inoltrare agli istituti di credito con le modalità che ogni Istituto deciderà di adottare (si utilizzerà prevalentemente la PEC). A questo modello, abbiamo aggiunto un modello relativo all’atto di notorietà che dovrà accompagnare la richiesta di sospensione. Considerando che alcune banche stanno preparando una propria modulistica, prima di inoltrare la domanda, consultate sempre il vostro referente bancario. Info: Finimpresa, tel. 059 251760 – info@finimpresa.it
- Sospensione dei termini per i procedimenti di mediazione
Dal 9 marzo al 15 aprile sono sospesi i termini per lo svolgimento delle attività relative ai procedimenti di mediazione. Sono in corso primi approfondimenti anche con il Ministero della Giustizia per dare indicazioni uniformi circa il deposito delle domande e la possibilità di tenere conto della volontà delle parti.
- Assistenza psicologica
Risponde al nr. telefonico 059 3963401, attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì, il servizio di assistenza psicologica che l’Azienda Usl di Modena ha messo a disposizione per tutti i cittadini alle prese con gli stress causati dall’emergenza sanitaria.
- Sospensione versamento ritenute, contributi, premi e IVA marzo 2020
Sono sospesi fino al 30 aprile 2020 i versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria nonché i termini in scadenza nel mese di marzo 2020 dei versamenti relativi all’imposta sul valore aggiunto per:
- Gli esercenti attività turistico-alberghiera , le agenzie di viaggio e i tour operator che operano sul territorio nazionale (DL. 9 marzo 2020, n. 9)
- I soggetti che gestiscono teatri , cinema e musei , biblioteche , archivi , luoghi e monumenti storic i, attività di ristorazione , aziende termali , attività di guida e assistenza turistica (art. 61 D.L. 17 marzo 2020, n. 18)
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
- Rimborsi con voucher
È previsto il rimborso per gli utenti che non abbiano usufruito dell’acquisto a causa delle misure di contenimento e di prevenzione della diffusione del COVID-19 disposte dalle autorità italiane o straniere. Il venditore potrà procedere al rimborso dei titoli acquistati e non goduti a seguito di istanza ed entro 30 giorni dalla stessa tramite l’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno. Il rimborso di riferisce a:
- Titoli di viaggio e pacchetti turistici
- Gite di istruzione se sospese tra il 23 febbraio e il 15 marzo
- Contratti di soggiorno che riguardano quindi anche gli alberghi e le altre strutture ricettive
- Biglietti per spettacoli, cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura dal 08/03/2020
- Indennità straordinarie dedicate al comparto
Oltre a quanto similmente previsto per i lavoratori autonomi, è prevista un’indennità straordinaria per il mese di marzo pari a € 600:
- ai lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali, privi di lavoro alla data di entrata in vigore della presente norma per cause non dipendenti dalla loro volontà
- lavoratori dello spettacolo con reddito inferiore a 50.000 euro e con almeno 30 giorni di contributi per il 2019, non titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della norma
- Fondi emergenze spettacolo e cinema
Vengono istituiti presso il MIBACT – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo due fondi per il sostegno ai settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo con una dotazione pari a 130 milioni di euro per il 2020 (€ 80 milioni in parte corrente e € 50 milioni in conto capitale) per il sostegno degli operatori, autori, artisti, interpreti ed esecutori colpiti dalle misure adottate per l’emergenza COVID-19 e per investimenti finalizzati al rilancio di questi settori.
Le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse agli operatori del settore, inclusi artisti, autori interpreti ed esecutori, verranno stabilite con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo entro 30 gg dall’entrata in vigore del decreto.
L’assessore regionale alle infrastrutture, Turismo e Commercio Andrea Corsini ha inviato una lettera ai Presidenti delle Associazioni delle imprese turistiche ricettive in cui richiama i provvedimenti già emanati nelle scorse settimane ma soprattutto informa sulle azioni che, in accordo con APT e Destinazioni Turistiche, saranno attivate con un piano straordinario di rilancio del turismo nella nostra regione per fare ripartire questo comparto strategico una volta finita la fase emergenziale. Tra le azioni accennate, campagna Tv, Attività Digital, Prodotto trasversale Appennino-Verde-Terme, valorizzazione degli eventi fieristici, Progetto Sport, campagna immagine per l’Estero. Cliccare qui per la lettera dell’assessore Corsini.
- Le azioni annunciate dall’Ente Nazionale Italiano per il Turismo
Enit sta preparando un cruscotto per l’analisi dei big data, che sarà reso disponibile alle Regioni nei prossimi giorni. Al momento l’Agenzia Nazionale sta definendo la struttura e profilatura dei contenuti e le informazioni che si potranno estrapolare e utilizzare.
APT Servizi insieme con le Destinazioni Turistiche dell’Emilia Romagna avrà il compito di declinare le campagne di comunicazione affidate a Enit per implementarne e potenziarne la diffusione attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria, i loro soci e le sinergie con gli uffici comunicazione dei grandi brand regionali, dalla Motor Valley alla Food Valley, ect.
Il periodo di attivazione della campagna sarà fine maggio/inizio giugno, ma sempre e comunque vincolata allo stop dell’emergenza sanitaria. Le azioni sono richiamate nella lettera dell’assessore Corsini.
<– 19 marzo 2020 –>
- Mascherine, CNA organizza un gruppo di acquisto
Rispetto alla comunicazione di ieri, CNA ha organizzato un gruppo di acquisto di mascherine FFP2 al prezzo (di costo) di 5,00 + iva. Siamo consapevoli del costo elevato, ma abbiamo cercato di dare una risposta tempestiva alle imprese, in una situazione di carenza di forniture oggi indispensabili. Per ordini da 500 pezzi ed oltre, il riferimento continua ad essere quello di Pacelli Claudia (tel. 335 5423030 – claudiapacelli@libero.it).
Per ordinativi inferiori vi chiediamo di fare riferimento a Ilaria Franchini (tel 344 2772862 – ifranchini@mo.cna.it). La consegna è prevista entro mercoledì 26 marzo, il pagamento sarà contestuale all’ordine. Verrà data la precedenza alle imprese in regola con il pagamento della tessera 2020.
Per fare il punto sui provvedimenti mirati a sostenere la liquidità delle imprese, abbiamo messo a punto una guida che consente alle imprese di muoversi tra le norme del decreto (che obbligano le banche a determinate ed operazioni, in quanto legge) e la moratoria Abi, che invece non è vincolante. Cliccare qui, invece, la scheda di un prodotto del Consorzio Fidi Sviluppo Artigiano, partner di CNA. Finimpresa è a disposizione per l’assistenza del caso. , tel. 059 251760 – info@finimpresa.it. Cliccare qui per saperne di più.
- Rifiuti, rinvio scadenze
Sono prorogati al 30 giugno 2020: la presentazione del MUD; la presentazione della comunicazione annuale relativa alle quantità di pile e accumulatori immessi sul mercato e delle quantità dei relativi rifiuti trattati; il versamento del diritto annuale d’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali; i dati da inviare al Centro di Coordinamento RAEE relativi alle quantità di RAEE gestiti dagli impianti di trattamento e a quelle ricevute dai distributori.
Abbiamo riassunto in una serie di slide i principali punti del Decreto Cura Italia. Ne potete prendere visione qui.
Stanno arrivando segnalazioni di operatori che raccolgono le presunte domande per la richiesta dell’indennizzo di 600 euro previsto per artigiani, commercianti e autonomi. Ribadiamo che al momento manca ogni comunicazione in merito all’operatività del provvedimento del Decreto Cura Italia e alle modalità con cui richiedere l’indennizzo che deve essere richiesto all’INPS. Chi lo fa sta tentando di circuire chi ne ha diritto. CNA e il proprio Patronato Epasa ITACO sono a disposizione per dare informazioni in merito. In proposito, cliccando qui potete leggere il comunicato inviato stamani da CNA Modena agli organi di informazione.
- Copisterie e musica d’ambiente, rinviato il pagamento
I termini di pagamento per le tariffe del settore reprografia sono stati differiti, al pari di quelle per Musica d’ambiente, al .17 aprile 2020.
<– 18 marzo 2020 –>
- Mascherine
A seguito di diverse sollecitazioni, CNA sta iniziando ad individuare fornitori in grado di far fronte alla crescente domanda di mascherine. Al momento segnaliamo:
- Forgest – rif. Claudia Pacelli – tel. 349 1365564 / 335 5423030 – pacelliclaudia@libero.it
- Barracca Office – rif. Cristina – tel. 059 926733 – ordini@barraccaoffice.it
Dopo la pubblicazione del decreto, abbiamo iniziato una dettagliata analisi di tutte le varie implicazioni. Cominciamo con il differimento dei versamenti e delle varie scadenze. Cliccando qui potete leggere il dettaglio completo di tutte le categorie che, indipendentemente dal volume di affari, possono usufruire dello spostamento, che, a prescindere dalla categoria, riguarda comunque tutte le imprese con ricavi 2019 inferiori a 2 milioni di euro. CNA, per le imprese associate in servizio contabilità, provvederà in automatico ad applicare lo slittamento delle scadenze.
- Aspetti fiscali e del credito
I nostri consulenti stanno esaminando nel dettaglio gli aspetti del decreto che riguardano le materie fiscali e del credito. Per domani sono attesi i primi aggiornamenti in questi ambiti.
Il Decreto Cura Italia prevede, per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata INPS, per i lavoratori dello spettacolo e del turismo, i professionisti e i lavoratori agricoli, una indennità una tantum pari a Euro 600, per il mese di marzo.
Tale indennità, e nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020, viene estesa anche ai rapporti di collaborazione sportiva, già in essere alla data del 23 febbraio 2020, presso società e associazioni sportive dilettantistiche. Cliccare qui per saperne di più.
Per le associazioni e le società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato, sono sospesi, dalla data di entrata in vigore del Decreto Cura Italia e fino al 31 maggio 2020, i termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori, relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali.
I versamenti dei predetti canoni sono effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020, o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020, senza applicazione di sanzioni ed interessi. Cliccare qui per saperne di più.
<– 17 marzo 2020 –>
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti. Di fatto, rispetto al precedente, prevede che il firmatario espliciti di non essere sottoposto a quarantena. Il modulo lo potete scaricare cliccando qui.
In attesa della pubblicazione del Decreto economico anticipato ieri, pubblichiamo alcune anticipazioni che, ovviamente, dovranno essere confermate nel testo che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ecco i titoli: credito d’imposta per sanificazioni e affitti negozi, retribuzione quarantena, agevolazioni figli, indennizzo di 600 euro per autonomi, artigiani e commercianti, bonus di 100 euro per chi lavora in sede, ammortizzatori sociali, credito e liquidità, differimento scadenze, rottamazione cartelle, lavoro domestico, proroga carte identità in scadenza, rimborsi biglietti, ricezione pacchi e raccomandate. Cliccare qui per saperne di più.
- Le procedure per continuare a lavorare: una guida
ASQ, la società per l’ambiente, la sicurezza e l’energia di CNA, ha elaborato una guida che offre un quadro chiaro delle procedure per adempiere al protocollo sottoscritto con i sindacati per la prosecuzione delle attività lavorative in termini di organizzazione del lavoro, accettazione e spedizioni di merci, pulizia, eccetera. Ne potete prendere visione cliccando qui, mentre cliccando qui potrete scaricare la cartellonistica da stampare e posizionare nei luoghi di lavoro.
Molte imprese stanno manifestando difficoltà nel reperire servizi di pulizia e sanificazione. Abbiamo raccolto, tra i nostri associati, nominativi di ditte attive in questo settore. Cliccando qui potete accedere all’elenco, raccomandandovi di accertarvi preventivamente sul tipo di trattamenti e di servizio effettuati da ciascuna azienda.
Stiamo valutando la pubblicazione, sul portale Imprese per te, e sulla relativa pagina Facebook, delle attività associate che effettuano la consegna a domicilio. Nel caso di interesse, vi chiediamo di segnalarvi, indicando denominazione, attività, indirizzo e riferimenti telefonici, con una mail indirizzata a impreseperte@mo.cna.it
- Slot nei locali di vendita tabacchi
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli invita i tabaccai e gli altri esercizi che hanno installato giochi con vincita in denaro a bloccare le slot machines ed a disattivare monitor e televisori, per impedire la permanenza degli avventori per motivi di gioco all’interno dei locali. Chi verrà trovato a giocare con le slot machine è peraltro passibile di denuncia penale.
- Sedi CNA chiuse al pubblico
Informiamo le imprese che le sedi CNA rimangono operative, ma chiuse al pubblico, per la nostra e la vostra sicurezza. Per urgenze indifferibili telefonare anticipatamente.
<– 16 marzo 2020 –>
- Approvato il Decreto Economia
Qualche ora fa il Governo ha annunciato l’approvazione del “Decreto Marzo” a sostegno dell’economia in seguito dell’Emergenza Coronavirus. Ne offriamo qui un breve dettaglio, riservandoci di fornire indicazioni più precise nelle prossime ore. In tutti i casi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato nuove misure nel caso in cui dovesse essere necessario.
SOSPENSIONE VERSAMENTI. Per imprese, professionisti e autonomi con ricavi sotto i 2 milioni di euro, la scadenza per il pagamento di ritenute, iva contributi previdenziali e Inail è il 31 maggio (in un’unica soluzione o in 5 rate). Per le aziende con ricavi superiori ai 2 milioni, la scadenza è fissata a venerdì prossimo, 20 marzo.
PROROGHE DI FILIERA. Autotrasporto, turismo, sport (palestre incluse) arte e cultura. Le imprese rientranti in queste filiere godranno della sospensione dei versamenti sino al 31 maggio indipendentemente dall’ammontare dei ricavi.
PARTITE IVA, STOP MUTUI. Le partite Iva che autocertifichino di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio del 2020, il 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, possono chiedere la sospensione dei mutui prima casa.
CONTRIBUTI COLF. Sospesi (scadenza rinviata al 10 giugno).
SANITA’. 3,5 miliardi per sostenere spese urgenti. I prefetti potranno requisire alberghi per ospitare chi non può osservare nella propria abitazione la quarantena.
LIBERI PROFESSIONISTI. Una tantum per il mese di marzo di 600 euro sarà riservata ai titolari di partita iva e co.co.co attivi dal 23 febbraio 2020 iscritti alla gestione separata. L’indennità spetta anche ai lavoratori autonomi iscritti alla gestione speciale dell’Ago, ai dipendenti stagionali del settore turismo e alcune tipologie di lavoratori. Ai lavoratori autonomi iscritti all’Inps spetta anche il diritto di usufruire del congedo di 15 giorni per assistere minori di 12 anni.
CONGEDI PARENTALI. Congedo di 15 giorni al 50% dello stipendio per il genitore che deve accudire minori con meno di 12 anni di età.
POTENZIAMENTO AMMORTIZZATORI SOCIALI. Estese le varie forme di Cassa Integrazione a tutte le imprese, con procedura semplificata, anche per dipendenti che non hanno 90 giorni di anzianità.
GARANZIE PER LA LIQUIDITA’. Concessione di garanzie statali per sostenere operazioni di liquidità per le imprese per un ammontare di 340 miliardi di euro.
Sabato sera il Presidente dalla Regione Emilia-Romagna ha diramato un’ordinanza (la potete leggere cliccando qui) che specifica le attività che devono essere chiuse e che possono rimanere aperte. Si conferma l’obbligo alla chiusura di tutte attività di ristorazione con somministrazione e ad asporto (inclusi take away, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, eccetera). Le uniche attività di ristorazione ammesse sono quelle all’interno delle strutture turistico-alberghiere, limitatamente agli ospiti che vi soggiornano. I bar-tabaccherie devono sospendere le attività di ristorazione, ma possono continuare la vendita di tabacchi e bolli. Possono tenere aperte anche le rivendite specializzati di sigarette elettroniche. Tutte le imprese di servizi alla casa (idraulici, elettricisti, eccetera) e ai mezzi (autoriparatori in genere) possono continuare la propria attività. Le attività di erboristeria possono continuare l’attività.
- Consegne a domicilio, istruzioni per l’uso
Tutte le attività di vendita con consegna a domicilio sono ammesse. Per quanto riguarda la consegna a domicilio di prodotti alimentari, qualora già registrati per attività di preparazione e vendita/somministrazione di alimenti, non devono fare ulteriore SCIA né notifica, ma semplicemente inserire nel proprio autocontrollo, anche se in regime semplificato, questa modalità di consegna. Nella descrizione occorrerà specificare in quale maniera viene effettuata (es. quale mezzo di trasporto/ contenitore si intende utilizzare nel rispetto delle normative vigenti in materia di alimenti, utilizzando materiali ed oggetti destinati al contatto con gli alimenti, nel rispetto delle temperature previste). Nel caso di alimenti preparati dall’operatore stesso, sarà opportuno che gli alimenti siano accompagnati dall’elenco degli ingredienti, con particolare attenzione agli allergeni. L’imprenditore già in regola con la notifica sanitaria dovrà quindi tenere un corretto comportamento relativamente:
- alla lista degli allergeni, che va consegnata al domicilio del cliente finale insieme al cibo
- alla corretta etichettatura dei cibi (per questo è sufficiente consegnare al cliente finale il menù con gli ingredienti di ciascuna pietanza, insieme con la lista degli allergeni)
- alla copia dell’aggiornamento del manuale HACCP, che è bene tenere sul mezzo di trasporto
- battere lo scontrino in negozio e allegarlo alla merce
- il personale che consegna deve essere munito di guanti e mascherine
- gli imballaggi devono essere idonei al trasporto di alimenti (regolamenti MO.CA.)
- devono essere rispettate le norme igieniche
Data la complessità e la delicatezza della materia, consigliamo alle imprese che avessero intenzione di attivare la consegna a domicilio di contattare le sedi CNA per la valutazione della propria situazione.
<– 13 marzo 2020 –>
- Ristorazione ed agroalimentare, cosa si può e cosa non si deve fare
CNA ha realizzato un vademecum che entra nel dettaglio dei provvedimenti che riguardano il settore alimentare. Nel vademecum, in particolare, riportiamo gli adempimenti che gravano sulle imprese che vogliono attivare la consegna a domicilio, eventualità ancora ammessa dal decreto dell’11 marzo. Lo potete scaricare cliccando qui. Vi inviamo, inoltre, le faq dedicate alla ristorazione, cliccare qui.
- Cosa fare se si vuole chiudere volontariamente e temporaneamente l’attività
Ovviamente, le imprese a cui il decreto dell’11 marzo ha imposto la chiusura non devono fare nulla. Le aziende, invece, che possono ancora tenere aperto ma che vogliano chiudere per qualche giorno, possono farlo compilando questa lettera ed inviandola alla pec del proprio comune. Qui potete scaricare anche l’eventuale cartello da esporre.
Per rispondere ad alcune richieste, ribadiamo che le imprese del settore casa (costruzioni, elettricisti, imbianchini, idraulici, eccetera) possono continuare a svolgere la propria attività, comprese le imprese di pulizia. Non possono, invece, aprire le imprese di toelettatura degli animali. Possono continuare a svolgere la propria attività i riparatori di elettrodomestici, così come le attività di sartoria, ma solo su appuntamento. Qui riportiamo una scheda che comprende unna vasta casistica e le risposte ad una serie di domande comuni sulla gestione dell’emergenza.
Sul sito di CNA Emilia-Romagna sono elencate, suddivise per categoria, le domande frequenti rispetto all’interpretazione delle norme introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria in corso.
- HERA, agevolazioni per imprese e cittadini
Hera offre a tutti i loro clienti, imprese e cittadini in oggettiva situazione di difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, di richiedere per tutte le bollette in scadenza relative a tutti i servizi collegati a regolare rapporto di fornitura – dunque acqua, rifiuti in regime di tariffazione puntuale o commerciale, e forniture di energia elettrica e gas – di rinviare la scadenza di pagamento di 30 giorni, oppure rateizzare il pagamento in tre rate nei tre mesi successivi.
Per le bollette con importi superiori a 4.500 euro saranno definiti piani di rateizzazione specifici. Il rinvio della scadenza di pagamento o la rateizzazione potranno essere richiesti direttamente al Servizio Clienti, chiamando il numero riportato nella bolletta per i clienti residenziali e per i clienti business.
Per le bollette in scadenza dal 13 marzo fino al 30 aprile, in linea con le scadenze a oggi definite dal Governo, che saranno oggetto di rinvio di 30 giorni nella scadenza o di rateizzazioni nei tre mesi successivi, Hera non applicherà alcun interesse passivo per il ritardato pagamento.
Un’ulteriore iniziativa riguarda le piccole e medie imprese creditrici per forniture/servizi resi al Gruppo Hera: per permettere a queste aziende di disporre di liquidità, Hera accetterà lo smobilizzo dei crediti vantati nei propri confronti, fornendo ogni supporto necessario a finalizzare le operazioni di factoring.
- Impiantisti, due moduli
E’ possibile scaricare due moduli inerenti uno alla sospensione lavori (cliccare qui), l’altro al rinvio della consegna lavori (cliccare qui) che le imprese possono compilare e consegnare ai committenti in caso di sospensione dell’attività dovuta all’emergenza sanitaria in corso.
- Fermi i tirocini, sia curriculari che extracurriculari
La Regione Emilia-Romagna ha chiarito, sospendendoli, i tirocini. Ai datori di lavoro è stata comunque data la possibilità di proseguirli, per garantire lo svolgimento delle attività formative con modalità alternative alla presenza in azienda utilizzando il supporto di qualsiasi tecnologia informatica.
Abbiamo raccolto le domande più frequenti per ciò che riguarda le attività turistiche ed alberghiere. Sono consultabili cliccando qui.
- Agenzia dell’Entrate, stop ad accertamenti e verifiche fiscali
L’Agenzia delle Entrate comunica la sospensione delle attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative).
L’Ispettorato Nazionale del lavoro, a seguito delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria, ha reso disponibile (è scaricabile qui) il modulo di richiesta “a distanza” del provvedimento di convalida delle dimissioni o risoluzioni consensuali del rapporto di lavoro per le lavoratrici madri e i lavoratori padri di figli fino a tre anni di età. Questo modulo (da compilare in ogni sua parte e da firmare a carico del lavoratore interessato) sarà utilizzabile in via eccezionale e soltanto per la durata del periodo emergenziale, in sostituzione del colloquio diretto della lavoratrice o del lavoratore con il funzionario dell’Ispettorato del lavoro territorialmente competente. Una volta compilato e sottoscritto il modello deve essere trasmesso al competente Ufficio mediante posta elettronica, unitamente alla copia di un valido documento di identità e della lettera di dimissioni/risoluzione consensuale debitamente datata e firmata.
- Pratiche stranieri sospese per 30 giorni
In relazione all’emergenza coronavirus, sono sospesi per 30 giorni (sino al 2 aprile) i termini per la conclusione dei procedimenti amministrativi relativi al soggiorno degli stranieri e la presentazione della richiesta del primo rilascio e del rinnovo del permesso di soggiorno. Ai soggetti stranieri interessati verrà comunicato il posticipo della convocazione tramite sms o altre modalità.
<– 12 marzo 2020 –>
Ieri sera, mercoledì 11 marzo, è stato emesso un nuovo Decreto che, per combattere la diffusione del coronavirus, introduce nuove restrizioni alle attività commerciali. Le riassumiamo di seguito, riservandoci di dare nuove comunicazioni in caso di ulteriori chiarimenti e provvedimenti.
- Chi deve tenere chiuso
Tutte le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) e quelle dei servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti).
- Chi può tenere aperto
Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Oggi diffonderemo una nota più precisa rispetto a questo tipo di attività. Restano aperti anche gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo la rete stradale, autostradale e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. I forni (pane) possono rimanere aperti, ma nel caso di forni-pasticcerie, non possono vendere paste (per non contravvenire all’obbligo precedente). Possono rimanere aperte anche le attività di commercio dell’allegato 1, che potete leggere cliccando qui, e le lavanderie (industriali e al pubblico) e le agenzie di pompe funebri (rimangono vietate le cerimonie).
- Autofficine, impiantisti, edilizia, elettricisti, imprese di produzione
Autoriparatori, impiantisti, edilizia, elettricisti, idraulici, meccanica possono rimanere aperti e svolgere la propria attività, con tutti gli accorgimenti necessari. In particolare, il decreto dell’11 marzo, specifica che, premessa la necessità di ricorrere, per quanto possibile, al lavoro agile e a distanza:
- siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- si assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, se non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, vengano adottati strumenti di protezione individuale (mascherina, eccetera);
- siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali.
Ciò significa che, al momento, può proseguire l’attività con i privati, con la consapevolezza che il provvedimento mira a contenere il più possibile gli spostamenti. Per le sole attività produttive si raccomanda che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni. Ci stiamo attrezzando per dare le opportune risposte alle imprese in materia di sicurezza e ambiente.
- Autotrasporto ok
L’attività di autotrasporto di cose e persone può continuare, con gli opportuni accorgimenti sanitari. A questo proposito il Ministero dei Trasporti ha disposto la proroga sino al 30 giugno della carta di qualificazione del conducente e dei certificati di formazione professionale per il trasporto di merci pericoloso e del permesso provvisorio di guida. Un secondo provvedimento stabilisce che il permesso provvisorio di guida possa essere prorogato sino al 30 giugno senza oneri per l’utente nel caso in cui la commissione medica locale non abbia potuto riunirsi nel giorno fissato per l’accertamento. La proroga va richiesta al competente ufficio della Motorizzazione Civile a avrà valore sino all’esito finale delle procedure di rinnovo.
- Scadenze fiscali
Ad oggi non abbiamo notizie ufficiali circa il rinvio delle scadenze fiscali e del versamento di imposte e contributi., a partire dall’F24. Come CNA, abbiamo richiesto la sospensione e rinvio del versamento di imposte, versamenti e presentazione di dichiarativi e l’individuazione di indennizzi, per il mancato reddito per le micro imprese e le professioni. Sul primo punto ci attendiamo a brevissimo risposte che vi invieremo tempestivamente.
- Altre interpretazioni
Stiamo lavorando per avere chiarimenti su altri casi di dubbia interpretazione (come le doppie attività), o gli alberghi (che, al momento, sembrerebbero potere rimanere aperti). Sarà nostra cura mettervi al corrente di tutte le novità in modo tempestivo. Per questo vi ricordiamo che potete seguirci anche sul nostro sito internet (www.mo.cna.it/coronavirus) da dove è possibile scaricare tutti i documenti e la modulistica riguardante l’emergenza, e sulla pagina Facebook di CNA Modena. Vi invitiamo inoltre a scriverci (emergenzacoronavirus@mo.cna.it) in caso di specifici dubbi.
<– 11 marzo 2020 –>
Sono molte le imprese, grandi e piccole, alle prese con fermi produttivi legati all’emergenza sanitaria in corso. Uno dei primi interventi di sostegno è garantito dagli ammortizzatori sociali, cioè le diverse forme di cassa integrazione, declinate in vari strumenti che si differenziano in relazione all’inquadramento previdenziale dell’azienda. Nel nostro approfondimento un breve riassunto utile ad individuare, a seconda della tipologia aziendale, quale ammortizzatore sociale può intervenire. Cliccare qui per saperne di più.
- Chiusura per emergenza Coronavirus, come comportarsi con il registratore di cassa
Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell’apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile, provvede all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera. Consigliamo di rivolgersi anche al servizio assistenza dell’azienda che ha installato il registratore, per conoscere le specifiche modalità operativa del singolo registratore.
Come è noto, le uniche attività di ristorazione e di artigianato alimentare autorizzate a svolgere la propria attività dopo le 18 e nei fine settimana sono quelle che consegnano a domicilio. Ecco qui una prima scheda con le prescrizioni iniziali necessarie per poter svolgere questa attività. Quanto prima pubblicheremo anche ulteriori precisazioni rispetto a questa attività.
Finanziamenti erogabili in tempi rapidi e a tassi particolarmente bassi per ricostruire il mancato reddito e sostenere la liquidità aziendale. Moratoria, ovvero la sospensione dei mutui e dei leasing: nei prossimi giorni sarà possibile recarsi presso i propri istituti di credito per richiederne l’applicazione. Stanziamento di 10 milioni di euro per sostenere i finanziamenti delle imprese che hanno particolari difficoltà di accesso al credito. Queste misure sono state presentate in un filmato pubblicato sulla pagina Facebook di CNA Modena che vi consigliamo di seguire qualora vogliate essere aggiornati in tempo reale sull’emergenza in corso
- Chiusura momentanea attività
Pur non essendo espressamente previsto nessun adempimento, consigliamo alle imprese di inviare al proprio comune il modulo chiusura temporanea dell’attività e, contestualmente di esporre un cartello #iorestoacasa.
- Info emergenza
CNA Modena ha attivato un servizio di assistenza sulle problematiche di natura economica ed organizzativa legate alle varie ordinanze e decreti emessi per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Per accedervi, basta inviare una mail a emergenzacoronavirus@mo.cna.it
- Autocertificazione a portata di mano
La prefettura di Modena chiede a tutti coloro che hanno la necessità di spostarsi, di farlo avendo sempre a portata di mano l’autocertificazione debitamente compilata. Questo, infatti, consentirà di accelerare i controlli.
<– 10 marzo 2020 –>
L’Ordinanza Regionale emessa oggi pomeriggio (martedì 10 marzo), prevede che gli esercizi di ristorazione (ristoranti, pizzerie, ma anche attività artigianali come le pizzerie al taglio, le rosticcerie, le gelaterie, le piadinerie, le gastronomie, i kebabbari e simili) dovranno chiudere l’attività alle ore 18. Potranno invece svolgere la propria attività anche dopo le ore 18, compresi sabato e domenica, le sole imprese autorizzate ad effettuare la consegna a domicilio di pasti o di cibi pronti, sempre nel rispetto delle prescrizioni già previste della distanza dal cliente di almeno un metro e con consegna all’esterno del domicilio del consumatore. Sarà nostra cura pubblicare prima possibile una scheda che ricordi le modalità con cui procedere alla consegna a domicilio per non incorrere in sanzioni.
La stessa Ordinanza stabilisce che, con l’obiettivo di evitare assembramenti, tutte le attività di ristorazione, tranne quelle attrezzate per la consegna a domicilio, rimangano chiuse nei fine settimana, a prescindere dagli orari. Cliccare qui per saperne di più
Il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, nell’Ordinanza di oggi, ha anche stabilito la chiusura dei mercati ambulanti non solo nei week end, ma tutti i giorni della settimana, con la sola esclusione dei banchi alimentari laddove assicurino la distanza minima tra le persone. Cliccare qui per saperne di più
E’ già operativo l’accordo tra le Associazioni e Abi che consente alle imprese di chiedere la sospensione o l’allungamento dei prestiti concessi sino al 31 gennaio 2020. La moratoria si riferisce ai finanziamenti delle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza coronavirus, imprese che possono recarsi immediatamente presso la propria banca a richiederne l’applicazione. La sospensione del pagamento delle quote capitale può essere richiesta sino ad un anno e riguarda i mutui (finanziamenti a medio termine) e il leasing, sia mobiliare che immobiliare. Per le operazioni di allungamento dei mutui, il periodo massimo di estensione della scadenza del finanziamento può arrivare al 100% della durata residua dell’ammortamento. Per il credito a breve termine e per il credito agrario, il periodo di allungamento delle scadenze è pari rispettivamente a 270 e 120 giorni. I singoli istituti di credito possono concedere operazioni di miglior favore. Cliccare qui per saperne di più
- Taxi, attività consentita solo con mascherina e guanti
Taxisti e autisti di mezzi a noleggio con conducente devono indossare mascherina e guanti, e si raccomanda loro di eseguire con regolarità sanificazioni del veicolo. Quest’ultima misura sarà in vigore da mercoledì 11 marzo, per consentire loro di acquisire quanto necessario.
- Cassa Edili chiusa al pubblico
In ottemperanza a quanto disposto dal DPCM del 8/3/2020, si informa che gli uffici delle Casse Edili di Modena, in via precauzionale, rimarranno chiusi al pubblico fino a nuove disposizioni. Per ogni informazione rimangono attivi i servizi di assistenza telefonica al numero 059332303 e di posta elettronica indicati nel link: www.cassedilimodena.it/contatti
<– 09 marzo 2020 –>
- Libertà di spostamento per lavoratori e merci
In merito a una delle misure più importanti, e cioè evitare gli spostamenti di persone nelle aree oggetto delle misure più stringenti, fra cui le cinque province emiliano-romagnole, limitandole a comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, il Governo ha chiarito come non esistano restrizioni per la mobilità dei lavoratori e delle merci né all’interno del Paese né tra il nostro Paese e gli altri. Dunque, chi deve spostarsi per ragioni di lavoro, anche fra le province e all’interno di esse, lo può fare. Consigliamo, però, che i dipendenti siano dotati di un documento (busta paga o dichiarazione di assunzione). Questo documento si accompagnerà all’autocertificazione (sul modello scaricabile qui), che peraltro potrà essere compilato anche in occasione di eventuali controlli a cura delle forze dell’ordine (che lo hanno in dotazione). A titolari e soci è consigliabile, analogamente, avere a portata di mano una visura camerale o altro documento attestante il ruolo ricoperto in azienda. Qui il link al provvedimento.
- Ok alle attività estetiche, di acconciatura e tatuatori
Le attività classificate con i codici ateco: 96.02.01 (Servizi di saloni di barbiere e parrucchiere); 96.02.02 (Servizi di istituti di bellezza) 96.02.03 (Servizi di manicure e pedicure) 96.09.02 (attività di Tatuaggio e piercing) possono proseguire l’attività a condizione che gli addetti impegnati nel servizio a contatto con i clienti indossino una mascherina e guanti monouso, si lavino le mani fra un cliente e l’altro con gel idroalcolico e puliscano le superfici con soluzioni a base di alcol o cloro.
- Stop ai centri benessere
Sospesa, invece, l’attività dei centri benessere definiti dallo specifico codice Ateco 96.04.10 (gestione di bagni turchi, saune e bagni di vapore, solarium, centri per snellimento e dimagrimento, centri per massaggi, centri per cure antifumo eccetera).
- Ristorazione da parte di ristoranti, bar e attività artigianali
Come è noto, mentre il decreto non lascia dubbi interpretativi riguardo alla chiusura alle ore 18 dei bar, rimane aperta la questione dell’eventuale apertura dei ristoranti, con la sola attività di asporto e consegna a domicilio dopo suddetto termine. Una problematica che coinvolge anche attività artigianali (pizzerie da asporto, gelaterie, rosticcerie, eccetera) legate alla ristorazione. Alcuni comuni hanno dato un’interpretazione molto ampia del provvedimento. Per quanto ci riguarda, noi consigliamo di attendere l’interpretazione ufficiale che dovrebbe arrivare nel giro di 48 ore
- INAIL, comunicato urgente
Viste le ultime disposizioni governative, l’Inail informa che l’accesso agli uffici (già modulato con ingressi scaglionati) è consentito solo per motivi sanitari indifferibili e urgenti. Per tutti gli accessi aventi ad oggetto informazioni amministrative si potranno utilizzare i consueti canali telematici o i contatti telefonici dei loro uffici.
- Spostamenti, la normativa sui controlli
Il Ministero dell’Interno sta regolamentando i controlli degli spostamenti, che potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia (a questo link quello in dotazione). Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus. I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali. La violazione dei divieti prevede l’arresto. Qui la circolare del Ministero dell’Interno.
<– 06 marzo 2020 –>
Riportiamo qui il testo e l’interpretazione di tutte le novità di carattere giuslavorativo, operativo e fiscale introdotte dal Dpcm del 4 marzo, molte delle quali peraltro già note (ad esempio, per quanto riguarda le attività ricreative e sportive, gli accorgimenti sanitari, eccetera). Cliccare qui per saperne di più.
- Export, una mail del Ministero per la segnalazione di problemi
A seguito delle numerose segnalazioni di casi di restrizione alla circolazione e di discriminazione verso merci italiane in esportazione, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si è immediatamente attivato a tutela delle imprese, creando un apposito indirizzo mail al quale potrete sin da subito segnalare le difficoltà riscontrate: coronavirus.merci@esteri.it. La Rete Diplomatico-Consolare si attiverà prontamente con le Autorità locali per facilitare la risoluzione delle problematiche segnalate.
- Export, spostamento fiere
Due sono già ufficiali, il terzo lo sarà tra poco. Gli organizzatori hanno già annunciato lo spostamento di Vinitaly (che si terrà a metà giugno, anziché ad aprile, come avviene di solito, alle Fiere di Verona), e di Hannover Messe (a luglio), l’importante fiera della meccanica. Ma lo spostamento si sta profilando anche per Cibus, in programma a Parma.
- CNA, richieste ai sindaci
Dopo l’indagine che ha permesso di fare un primo monitoraggio delle conseguenze dell’emergenza sanitaria tra le imprese (qui il comunicato stampa sull’indagine), CNA ha scritto a tutti i sindaci modenesi per chiedere alcuni interventi immediati (cliccare qui per leggere la lettera). Ecco le richieste:
- riduzione della Tari proporzionale al calo di rifiuti prodotti in conseguenza della diminuita produzione;
- riduzione del 50% della Tosap per tutto il 2020;
- sospensione del versamento dell’acconto Imu;
- sospensione di ogni aumento dell’addizionale Irpef;
- Pianificazione di una serie di piccoli investimenti con affidamenti ad invito alle imprese del territorio.
- Uffici CNA, privilegiare il contatto indiretto
Per limitare i contatti personali e contribuire alla salute pubblica, anche sulla base di quanto previsto dal recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, invitiamo gli associati di presentarsi negli uffici solo in caso di effettivo bisogno e di privilegiare i contatti telefonici o a mezzo mail.
<– 04 marzo 2020 –>
- Bar, interpretazione della norma
Il Decreto di domenica 1° marzo lascia aperti diversi spazi interpretativi, a cominciare dall’attività riguardante i bar “in piedi” (ricordiamo che la norma prevede che il servizio di ristorazione possa avvenire solo al tavolo e con una distanza di almeno un metro tra i commensali). Abbiamo richiesto un incontro al prefetto, per concordare un’interpretazione come quella assunta a Reggio Emilia, dove è stato stabilito che possano continuare l’attività anche i bar che non hanno tavoli, a patto che il loro numero sia limitato a quelli previsti nel piano Haccp, che la distanza tra gli avventori sia comunque di almeno un metro, che l’ingresso nel locale sia regolato in modo da evitare assembramenti e che sia data comunicazione ai clienti delle nuove norme. Sarà nostra cura informarvi al riguardo non appena avremo risposte. In ogni caso, consigliamo a tutti i servizi pubblici e i ristoranti di esporre la locandina che potete scaricare qui. Abbiamo anche preparato un volantino aggiornato con le misure igieniche per la prevenzione e protezione redatto secondo le direttive del 1° marzo del Ministero della Salute, volantino che potete scaricare qui. Consigliamo la stampa e l’affissione di questi due volantini anche per negozi e attività che coinvolgono i privati (acconciatura, estetica, autoriparazione, eccetera)
- Ristoranti, come procedere con l’attività
Fatte salve le indicazioni riportate sopra, i ristoranti possono senz’altro proseguire la propria attività, a patto di osservare alcune prescrizioni. Ovviamente rispettare il numero massimo di persone previste dal protocollo Haccp, cercando di tenere una distanza di almeno due metri tra ogni tavolo e di un metro tra i commensali seduti allo stesso tavolo. Evitare gli assembramenti, esporre le locandine già esaminate al primo punto di questa newsletter ed evitare l’allestimento di buffet e l’eventuale discoteca o karaoke post cena.
L’Asl ha chiesto l’invio alle imprese delle indicazioni sulle misure di prevenzione per il contenimento dell’infezione da Coronavirus da osservare nei rapporti con i dipendenti e in caso di contatti sospetti. Invitiamo le imprese a prenderne nota cliccando qui.
- Disposizioni attuative
Cliccando qui avrete accesso ad un riassunto delle disposizioni attuative relative alle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria in corso, suddivise in base alle diverse zone (la zona rossa, corrispondente agli undici comuni coinvolti, quella gialla, in cui è compresa la nostra Regione, e le norme per l’intero territorio nazionale. Pubblichiamo qui anche il testo originale del decreto-legge del 2 marzo.
- Proroga CU
I termini di presentazione della Certificazione unica ordinaria sono prorogati dal 7/03 (cadente in sabato e differito al 9/03) al 31/03/2020. Nulla cambia per i termini della Certificazione unica sintetica che restano fissati al 31/03/2020. È quanto è previsto tra le misure urgenti a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese in seguito all’emergenza coronavirus.
L’articolo 8 del Decreto del 2 marzo prevede, per tutte le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo (quindi non solo quelle delle zone rosse) la sospensione del pagamento delle ritenute alla fonte, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria previsti sino al 30 aprile. Questi versamenti andranno effettuati entro il 31 maggio 2020. CNA si è già attivata per chiedere quanto meno la rateizzazione di quanto dovuto. Cliccare qui per saperne di più.
- Artigianato, intervento del fondo di bilateralità
È operativa da oggi la prestazione straordinaria SOSPENSIONE COVID19 per sostenere le sospensioni aziendali nelle imprese che applicano il contratto dell’artigianato causate dall’emergenza Coronavirus. Si tratta di un tempestivo intervento della bilateralità artigiana dell’Emilia-Romagna che mette a disposizione ulteriori 20 settimane di sospensione aziendale, oltre a quelle contrattualmente previste. La prestazione prevede 20 settimane di sospensione aziendale, a partire dal 26 febbraio 2020, neutre rispetto a quelle di assegno ordinario o di solidarietà. I lavoratori coinvolti possono essere quelli in forza prima del 26 febbraio.
- CNA e la situazione economica determinata dall’emergenza
CNA, a tutti i livelli, sui dai primi momenti si è impegnata per aiutare le imprese a fronteggiare una situazione in continua evoluzione. A livello nazionale, l’impegno è quello di monitorare la situazione (cliccare qui per prendere visione dei risultati del questionario somministrato agli associati nei giorni scorsi) e di suggerire interventi. Cliccare qui per le proposte nazionali, cliccare qui per le proposte regionali. Per segnalazioni e richieste potete fare riferimento ai direttori delle vostre sedi di riferimento.
<– 02 marzo 2020 –>
- Nuovo decreto, novità per pubblici esercizi e negozi
La Regione Emilia-Romagna ha adottato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emesso ieri, domenica 1° marzo, che introduce una novità rispetto alla settimana scorsa per i pubblici esercizi (bar, ristoranti, eccetera) e per i negozi. Per i primi, l’attività di ristorazione può avvenire solo per i posti a sedere (quindi non a banco) e, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche del locale, a patto che la distanza tra i clienti sia di almeno un metro. L’apertura dei negozi, invece, è condizionata all’adozione di misure che evitino assembramenti, ricorrendo anche ad ingressi contingentati, in modo che la distanza minima tra i clienti anche in questo caso sia di almeno un metro.
- Nuovo decreto, confermate le altre disposizioni
Il decreto conferma, fino all’8 marzo, la sospensione delle scuole, degli eventi sportivi (con allenamenti e partite solo a porte chiuse) e la chiusura di biblioteche, cinema e teatri. L’attività degli uffici pubblici è contingentata, così come gli accessi agli ospedali. Riaprono, con accessi limitati, i musei. Rimangono vietate anche le iniziative, pubbliche e private, che contemplano assembramenti di pubblico, compresi i corsi.
Alle imprese che necessitano di trasferimenti all’estero, ricordiamo che tutte le modalità di ingresso sono riportate ed aggiornate in tempo reale sul sito viaggiaresicuri.it gestito dal Ministero degli Esteri.
Cliccando qui potete trovare un breve questionario finalizzato ad avere un quadro delle prime conseguenze, economiche ed organizzative, relative alla gestione dell’emergenza sanitaria in corso nelle singole imprese. I dati, ovviamente elaborati in modo anonimo, saranno utili per concordare con le amministrazioni locali e nazionali azioni di sostegno ai settori più in crisi. Vi invitiamo, quindi, a partecipare a questa raccolta dati.
<– 28 febbraio 2020 –>
CNA ha predisposto un breve questionario con l’intento di raccogliere sulle difficoltà e sui primi danni subiti dalle imprese a fronte dell’emergenza coronavirus. Le informazioni ci saranno utili per rafforzare e qualificare la nostra azione di sollecitazione verso il Governo per indirizzare al meglio i provvedimenti necessari a facilitare il superamento di questa difficile situazione. Vi chiediamo, quindi, qualche minuto (il questionario è molto breve) per rispondere – peraltro in forma assolutamente anonima – alle nostre domande. Per il questionario, cliccare qui
Con riferimento alle comunicazioni che stanno circolando, in modo particolare ad opera di diversi consulenti, dove si afferma che, che sarebbe necessario, in merito all’emergenza, l’adeguamento del Documento Valutazione Rischi (DVR) con la valutazione del rischio biologico, ribadiamo che questa NON è necessaria. Risulta, infatti, sufficiente che il datore di lavoro metta in atto le procedure di informazione, prevenzione e protezione illustrate nei giorni scorsi. Il rischio biologico, infatti, deve essere valutato solo da quelle imprese la cui attività presenta, appunto, rischi biologici (esempio, servizi sanitari, laboratori chimici, eccetera). Per la circolare, cliccare qui
La crisi sanitaria in atto, tra le sue conseguenze economiche, ha l’annullamento o il differimento di molti eventi (commesse, vendite, eccetera). Ma a chi spetta di sopportare le conseguenze di questi annullamenti e quali tutele si possono invocare da parte dei clienti e degli operatori economici? In allegato una breve analisi sulle cause di forza maggiore e sull’opportunità di inserire nei contratti e nei preventivi una clausola che faccia riferimento a questa eventualità. Per la circolare, cliccare qui
“No a nuove misure restrittive come quelle che stanno mettendo in ginocchio il tessuto produttivo dell’Italia e dunque l’economia del Paese. L’attività delle Regioni va portata quanto prima alla normalità”. È una richiesta unitaria quella che arriva a tutte le istituzioni, dal Governo ai Presidenti di Regione, da parte delle tre CNA di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, che chiedono di evitare ulteriori limitazioni e sovranismo per andare verso un ripristino della normalità. Cliccare qui per saperne di più.
È attesa nelle prossime ore una decisione sulla scadenza della normativa emessa dalla Regione Emilia-Romagna. Sarà nostra cura pubblicare gli aggiornamenti sulla pagina Facebook di CNA Modena.
<– 27 febbraio 2020 –>
- Cassa integrazione per le imprese artigiane
Alla luce dell’intensificarsi del livello di allerta nel Paese e della brusca frenata economica che già si sta registrando in alcune zone e in alcune settori, CNA ha siglato ieri un Accordo Interconfederale a sostegno dell’utilizzo degli strumenti della Bilateralità da parte di aziende e lavoratori. Si tratta di uno specifico intervento di integrazione del reddito, pari a venti settimane nell’arco del biennio mobile, per i casi di sospensione delle attività lavorative determinate dall’epidemia. Le sedi sono a disposizione per informazioni.
- Smart working possibile anche senza accordi individuali
Per cercare di agevolare la continuazione delle attività aziendali, il Presidente del Consiglio ha disposto che la disciplina che regolamenta l’introduzione del lavoro agile (smart working) sia applicabile sino al 15 marzo 2020 per i datori di lavoro delle imprese emiliano-romagnole (ma anche quelle di Lombardia, Veneto, Friuli, Piemonte e Liguria. La disposizione vale anche in assenza di accordi individuali, purché sostituiti da un’autocertificazione da depositare telematicamente prima dello svolgimento dell’attività lavorativa in net working. Per ulteriori informazioni sul deposito è possibile seguire le indicazioni riportate nella guida di cliclavoro sul sito www.cliclavoro.gov.it
Ritorniamo su questo tema per riassumere alcune indicazioni operative, cliccare qui per saperne di più.
- INAIL, accessi limitati al pubblico
L’Inail comunica che, in considerazione dell’emergenza, l’attività amministrativa e sanitaria resa all’utenza con ricevimento del pubblico è limitata, fino a nuove disposizioni, solo alla gestione di eventuali criticità eccezionali e indifferibili. Per le comunicazioni o la consegna di documentazione/certificazione tutti gli utenti potranno scegliere se utilizzare:
- Il canale telematico (sito web INAIL)
- posta elettronica amministrativa: modena@inail.it; modena-prestazioni@inail.it; modena-premi@inail.it.
- Posta elettronica sanitaria: modena-prenotazionivisite@inail.it; modena-cml@inail.it.
- Contattare i seguenti numeri di telefono:
Sportello lavoratori: 059/884111 per gli infortuni, 059/884469 per le rendite, dalle 10.00 alle 12.00
Sportello aziende: 059/884111 per le aziende, 059/884574 per rilascio DURC, dalle 10.00 alle 12.00
Sportello sanitario: 059/884493, 059/884576, 059/884505, dalle 10.30 alle 13.00
- Regione Lombardia, chiarimenti sull’ordinanza
Ieri, recependo le istanze di CNA, la Regione Lombardia ha modificato gli ambiti applicativi della normativa Coranavirus. In particolare, è stato chiarito che:
- I bar e/o pub che prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande non sono soggetti a restrizioni e pertanto possono rimanere aperti con qualsiasi orario, come previsto per i ristoranti, purché sia rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall’esercizio. Le consumazioni, infatti, NON potranno avvenire al bancone.
- Tutte le attività di somministrazione o di consumo sul posto di prodotti artigianali, ad esclusione di quanto espressamente previsto dall’ordinanza per bar, locali notturni ed altri esercizi di intrattenimento aperto al pubblico, non sono soggetti all’obbligo della chiusura dalle ore 18 alle ore 6. La presente disposizione vale anche per le medesime attività esercitate all’interno dei centri commerciali.
<– 26 febbraio 2020 –>
- Regione: attivo il numero verde
È attivo il numero verde della Regione Emilia-Romagna per l’emergenza: 800.033.033. Questo recapito va ad aggiungersi a quello del Ministero della salute (numero verde 1500) e dell’Ausl di Modena 059.3963663 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 e il sabato dalle 8.30 alle 13 – mail coronavirus@ausl.mo.it) a cui è possibile rivolgersi per la segnalazione di casi sospetti o per qualsiasi altro dubbio.
- Indicazioni dal Ministero Della Salute
Come indicato dal Ministero della Salute, nel caso di sintomi influenzali (temperatura corporea uguale o superiore a 37°C) si raccomanda di rimanere a casa fino alla risoluzione dei sintomi.
- Mascherine, chiarimenti
Tra i dispositivi di protezione individuale sono comprese anche le mascherine. Nel caso specifico del Coronavirus, le tipologie di mascherine per limitare il rischio biologico sono diversi a seconda del tipo di attività e dei fattori di rischio specifici. Nel caso specifico dell’allarme epidemia in corso, sono considerati utili, oltre all’utilizzo dei guanti, le mascherine che evitino o limitino l’inalazione di agenti potenzialmente pericolosi, un tipo di protezione che dipende dalla capacità filtrante di questi dispositivi. Le mascherine raccomandate sono quelle filtranti monouso che soddisfano la norma tecnica Uni En 149:2001, vale a dire quelle munite di filtri che proteggono bocca, naso e mento. Le maschere intere con protezione P2 o P3 sono prescritte per le attività sanitarie o di laboratorio in presenza di pazienti infetti da microrganismi a trasmissione aerea. NON possono, invece, essere considerati dispositivi di protezione individuale le mascherine chirurgiche o igieniche sprovviste di filtro, in quanto non proteggono l’operatore, ma il paziente da possibili contaminazioni.
- Fiere, posticipati tutti gli appuntamenti di marzo
In Emilia-Romagna per tutto marzo non si svolgeranno eventi e manifestazioni fieristiche. Lo comunica la Regione a margine di una conference call con direttori e presidente delle Fiere Emiliano-Romagnole. Già fissate alcuni slittamenti: Cosmoprof, ad esempio, slitta a giugno, così come il Mec Spe di Parma, la fiera della meccanica, che si terrà dal 18 al 20 giugno. Rimane fissato a maggio Cibus, in programma sempre alle Fiere di Parma, e sempre a maggio viene posticipato il Bologna Children Bookfair. Parma mercante in Fiera è stato programmato a giugno. Rinviato (ad aprile o a settembre, ancora da decidere), l’evento riminise Enada Amusement. Rimangono sospesi Apimel, Buon Vivere, Seminat, Motor Bike Show e Piacenza Militaria. Confermato il calendario delle altre iniziative.
- CNA, secondo incontro con il Ministero
Nel secondo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, CNA ha denunciato il pesante impatto che l’emergenza sta avendo sull’economia, indicando strumenti prioritari per cercare di mitigarne l’impatto:
- Mantenimento dell’apertura alla circolazione delle merci per garantire rifornimenti ed approvvigionamenti;
- Individuare risorse con le quali alimentare la liquidità alle imprese per far fronte alle esigenze di cassa, ad esempio sospendendo i pagamenti contributivi, imposte e tasse, moratoria rate mutui e potenziamento del fondo di garanzia per le pmi;
- Estensione della cassa integrazione per tutte le imprese con dipendenti;
- Previsione di indennità per autonomi e professionisti;
- Rinvio adempimenti e alleggerimento oneri a carico imprese, a cominciare dallo slittamento dell’entrata in vigore di Isa e delle norme sulla crisi d’impresa
- Rimborsi treno
Trenitalia ha annunciato che rimborserà il biglietto di chi rinuncia a un viaggio per timore del coronavirus, indipendentemente dalla destinazione e dal luogo di partenza del viaggio e dalla tariffa acquistata. L’unica condizione per ottenere il rimborso è aver acquistato il biglietto non oltre il 23 febbraio 2020. Il rimborso (un bonus di pari valore da utilizzare entro un anno) si può ottenere in tutte le biglietterie. Nel caso il biglietto sia di un treno Freccia, Intercity o Intercity Notte (oppure sia un biglietto misto tra uno di questi treni), è possibile compilare il modulo cliccando qui.
Diverse le modalità per i rimborsi di Italo Treno: verranno rimborsati soltanto i biglietti verso le zone interessate dai contagi, cioè il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto. Si tratta dei biglietti acquistati fino al 23 febbraio, ma solo per viaggi tra il 24 e il 1° marzo 2020. Per avere il rimborso bisognerà contattare il numero 060708 oppure inviare una mail all’indirizzo cancellazioni@ntvspa.it indicando il codice del biglietto nell’oggetto della mail. Italo offre un buono dello stesso valore del biglietto da utilizzare entro il 31 luglio 2020.
<– 25 febbraio 2020 –>
Per le imprese lombarde associate, ecco l’interpretazione delle norme emanate della regione (qui il testo dell’ordinanza) nelle zone gialle (quindi con l’esclusione dei comuni Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei passerini, configuranti la cosiddetta zona rossa). Cliccare qui per saperne di più
La Regione Emilia-Romagna è intervenuta per chiarire l’Ordinanza emanata d’urgenza domenica per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Confermata l’apertura di tutte le attività economica con l’unica eccezione di cinema, teatri e spettacoli vari. Cliccare qui per saperne di più
Nel nostro approfondimento, le regole da seguire nei rapporti di lavoro con le imprese delle zone rosse (con l’elenco dei comuni coinvolti) e alcune indicazioni sulla gestione delle assenze dei lavoratori dal punto di vista giuslavoristico. Cliccare qui per saperne di più
- SIAE, pagamenti posticipati
La Siae, in considerazione dell’emergenza sanitaria in atto per fronteggiare la diffusione del coronavirus, ha comunicato di avere disposto il posticipo del termine di pagamento dei diritti per le riproduzioni delle musiche di ambiente dal 29 febbraio al 20 marzo 2020.
Il finanziamento urgente degli ammortizzatori sociali (compresi quelli pubblico-privato come il Fondo dell’Artigianato), la sospensione del pagamento dei mutui e il posticipo delle scadenze sono alcune delle richieste che CNA ha esposto al Ministero dello Sviluppo Economico e al Presidente della Regione Stefano Bonaccini per fronteggiare le difficoltà connesse all’epidemia coronavirus anche al di fuori delle zone rosse. Cliccare qui per saperne di più
- Attenzione alle truffe!
Purtroppo, anche in circostanze così critiche, sono segnalati episodi di sciacallaggio ai danni dei cittadini, in particolari quelli più deboli come gli anziani. Ad esempio, la Croce Rossa Italiana ha segnalato una truffa ai danni di questi ultimi, contattati da finti volontari che propongono test domiciliari sul coronavirus. Sottolineiamo che non esistono medici che effettuano tamponi a domicilio. Invitiamo tutti a fare attenzione e a segnalare eventuali casi sospetti alle Autorità competenti.
<– 24 febbraio 2020 –>
L’evoluzione della situazione legata al diffondersi del Coronavirus ha spinto la Regione Emilia-Romagna ad emanare un’ordinanza che prescrive norme comportamentali di estrema importanza che coinvolgono anche le imprese. Cliccare qui per saperne di più
- Iniziative annullate
In adempimento all’ordinanza regionale, CNA Modena ha sospeso tutte le iniziative pubbliche programmate sino al 1° marzo 2020. Sono stati sospesi anche i corsi di Ecipar e Asq. Sarà nostra cura inviare alle imprese i nuovi calendari non appena questi saranno definiti.
- Rapporti con CNA
Per contribuire a limitare le occasioni di diffusione del virus, pur essendo gli uffici di CNA Modena regolarmente aperti, vi invitiamo a privilegiare le comunicazioni con gli addetti via telefono e a recapitare eventuali documentazioni a mezzo mail, recandovi di persona in sede solo in caso di inderogabili necessità.
Di seguito forniamo le prime indicazioni relative alle modalità con cui le imprese possano far fronte alle assenze dei lavoratori determinate dall’emergenza Coronavirus. Inoltre, forniamo un’indicazione sugli strumenti come gli ammortizzatori sociali a cui poter fare ricorso, in base alla tipologia del contratto di lavoro applicato. Cliccare qui per saperne di più
- Incontro con il Ministro dell’Economia
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha incontrato ieri (domenica 23 febbraio) le parti sociali per condividere un piano di gestione del Coronavirus. CNA ha espresso tutte le sue preoccupazioni per le gravi conseguenze economiche che la vicenda determinerà tra le imprese, ribadendo l’esigenza di prevedere la sospensione dei versamenti contributivi e di disporre misure straordinarie di supporto al reddito dei lavoratori dipendenti e indennità per artigiani e lavoratori autonomi danneggiati dalla crisi. Il tavolo avviato sarà riconvocato domani per affrontare con le parti sociali l’evoluzione dell’emergenza per trovare e condividere soluzioni adeguate.