Per le imprese lombarde associate, ecco l’interpretazione delle norme emanate dalla regione (qui il testo dell’ordinanza) nelle zone gialle (quindi con l’esclusione dei comuni Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei passerini, configuranti la cosiddetta zona rossa).

ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Possono rimanere aperte, con i vincoli citati nell’ordinanza, che riguardano bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico, che devono rimanere chiusi tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 6. I gestori di esercizi commerciali che prevedono al proprio interno più attività (ad esempio hotel con bar, ristorante con bar, locali da ballo con ristorante etc…) devono seguire le regole previste.
Le attività che hanno sia somministrazione che vendita termineranno la somministrazione alle 18:00 mentre potranno vendere sino ad orario di chiusura (es: bar tabaccheria: il bar non somministra dopo le 18:00, mentre dopo tale orario possono essere vendute le sigarette). È fatta eccezione per i bar all’interno di hotel che restano comunque aperti per garantire il servizio ai soli ospiti della struttura. Analogamente, i bar dei ristoranti restano attivi per il solo servizio di supporto alla ristorazione. Per lo svolgimento delle attività dei ristoranti non sono previste restrizioni fino ad eventuali nuove disposizioni. I gestori sono comunque invitati a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.
I negozi che prevedono dimostrazioni al pubblico devono sospendere le dimostrazioni a più persone contemporaneamente (es: corso alle clienti sulle creme svolto nei locali di una estetista).
In linea generale si invitano i gestori delle attività commerciali a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.

ATTIVITA’ CHIUSE
Musei, cinema, teatri, discoteche, corsi professionali, nidi, corsi di formazione

CENTRI COMMERCIALI E MERCATI RIONALI E COMUNALI ALL’APERTO
Per i mercati rionali e comunali all’aperto sono previste le restrizioni indicate per i centri commerciali: apertura dal lunedì al venerdì. I negozi all’interno dei centri commerciali osservano queste regole. Restano chiusi il sabato e la domenica ad eccezione dei commercianti che esercitano la vendita di generi alimentari. Il sindaco, qualora ritenga che possano esserci casi in cui si favoriscono assembramenti a rischio, può valutare ulteriori restrizioni a livello territoriale.

COMUNI E UFFICI PUBBLICI SONO APERTI?
Le istituzioni (ad es. Comuni, Catasto, Inps, Inail, CAF, Poste, Camere di Commercio, etc.) e i relativi uffici sono aperti al pubblico.

MANIFESTAZIONI FIERISTICHE, SAGRE E FIERE POSSONO ESSERE REGOLARMENTE SVOLTE?
Per le manifestazioni fieristiche, le sagre e le fiere ed ogni evento che preveda assembramento di persone si dispone la chiusura.

COSA È PREVISTO PER LE ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVE?
Tutti gli eventi, le riunioni e le attività ludico-sportive sono da ritenersi sospesi. Sono compresi fra questi luoghi quali palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali. Le attività all’aperto possono essere svolte ad eccezione dell’utilizzo degli spogliatoi. È consentito l’accesso e l’utilizzo delle strutture sportive ai soli atleti professionisti. Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.