È convocata per martedì 13 settembre alla Camera l’esame per l’approvazione finale del disegno di legge di conversione del DL “Aiuti-bis” (Dl n. 115/2022) che, oltre a misure urgenti in materia di energia, contiene, tra l’altro, proposte per sbloccare i crediti derivanti dai bonus edilizi.

CNA, nella persona del Presidente Nazionale Dario Costantini, ha ribadito ancora una volta le opportunità di sviluppo generate dai bonus, sottolineando, tuttavia, che la regolamentazione della cessione dei crediti è stata un vero disastro.

In vista dell’approvazione finale, si auspica il prevalere di un senso di responsabilità da parte del Governo e di tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento, alle quali si chiede di intervenire tempestivamente per evitare il fallimento di migliaia di imprese che hanno immagazzinato i crediti ma che ora non riescono più a monetizzarli. Una situazione che, come abbiamo sottolineato più volte con forza, mette a rischio il proseguimento dei lavori e la sopravvivenza delle stesse aziende. In particolare si chiede che sia modificato il meccanismo della responsabilità solidale, che di fatto impedisce a nuovi acquirenti di accedere al credito e che consentirebbe di ampliare la capacità di acquisto da parte degli istituti di credito che hanno accumulato grandi quantità di crediti “incagliati”

Sottolineiamo, inoltre, il problema imminente della scadenza del SAL al 30%, entro fine settembre, per gli interventi in superbonus sulle cosiddette “villette”: è necessario posticipare il termine, perché l’ aumento e la difficile reperibilità dei materiali hanno oggettivamente rallentato l’esecuzione dei lavori.