Ieri la firma dell’accordo quadro tra INPS e Consulta Nazionale dei CAF ha permesso di arrivare alla revoca della sospensione di un servizio, ISEE, molto attesa dai cittadini.

I CAF in tutta Italia avevano ricevuto una significativa espressione di solidarietà, manifestata anche attraverso il #CAFDAY, iniziativa promossa lo scorso 10 maggio dalla Consulta dei CAF, ma anche raccolto la preoccupazione di coloro che avrebbero subito, oltre ad un’ingiustizia, un notevole danno economico. In particolare le fasce più deboli.

Anche sulla spinta di questa solidarietà, che lega gli stessi operatori dei CAF ai cittadini, la Consulta Nazionale si è impegnata fino in fondo insieme all’INPS, nella ricerca di soluzioni reali.
La disponibilità dell’INPS ad aumentare di 6 milioni di euro il plafond di spesa per l’attività ISEE e quella dei CAF ad accettare una tariffa comunque inferiore al costo sostenuto, proprio per la funzione sociale attribuita a questo strumento, permette di mantenere il servizio gratuito verso i richiedenti ISEE.

I CAF, che fino ad oggi non hanno mai sospeso il servizio, continueranno a fornirlo con la vicinanza e l’assistenza necessarie, in tutto il Paese.

L’attenzione della Consulta dei CAF non si arresta: il rapporto con il Governo, in particolare per la manovra prevista a giugno, il peso delle Amministrazioni e Istituzioni Pubbliche che usufruiscono dell’ISEE per garantire ai cittadini una equità economica nei servizi che offrono, verranno costantemente monitorati dai rappresentanti dei CAF per non ritrovarsi ancora in questa inopportuna situazione.

La necessità di norme che prevedano in forma strutturale il sostegno ad un servizio indispensabile è evidente. Non si possono risolvere attraverso misure tampone. Ne con altre soluzioni che rischierebbero di vanificare gli sforzi fin qui fatti per assicurare l’esercizio di questo diritto a tutti i cittadini svolto, in qualsiasi qualsiasi angolo del nostro Paese, attraverso gli sportelli dei CAF con migliaia di figure professionali competenti ed affidabili.