È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 28 luglio 2025, il Decreto del 17 luglio 2025 che introduce una lista di controllo standardizzata per le ispezioni dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle aziende del comparto autotrasporto merci e passeggeri.
Obiettivi del Decreto:
- Rendere uniformi e trasparenti le ispezioni
- Ridurre la discrezionalità degli ispettori
- Allinearsi alla Direttiva UE 2020/1057 sul distacco dei conducenti
- Migliorare il coordinamento tra autorità nazionali e comunitarie
La checklist, allegata al decreto, è suddivisa in otto sezioni principali:
- Identificazione dell’impresa: dati aziendali, iscrizione al REN, flotta e veicoli
- Controlli tecnici: verifica tachigrafi (analogici, digitali, intelligenti), disponibilità dei mezzi
- Personale: numero di conducenti, giornate lavorative, nazionalità
- Infrazioni: tempi di guida, pause, manipolazioni tachigrafo, distacco transnazionale
- Esito del controllo: possibilità di registrare un “Clean Check”
- Sanzioni: riepilogo e autorità competenti
- Documentazione: obblighi di conservazione e disponibilità
- Note ispettive: osservazioni e raccomandazioni
Come si può vedere, un’attenzione particolare è riservata ai controlli tecnici, in particolare alla verifica della strumentazione cronotachigrafica, che può essere analogica, digitale o intelligente, e alla disponibilità effettiva dei veicoli, anche se in locazione senza conducente. I controlli proseguono con l’analisi del personale impiegato, registrando il numero di conducenti e di giornate lavorative, oltre alla nazionalità dei lavoratori, distinguendo tra italiani, cittadini dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, e lavoratori extra-UE.
Il cuore della lista è rappresentato dalla sezione dedicata alle infrazioni riscontrate. Qui vengono catalogate le principali violazioni delle normative europee e nazionali, come il superamento dei tempi di guida, la mancanza di pause o riposi obbligatori, le irregolarità o le manipolazioni dei tachigrafi, fino alle inosservanze delle regole sul distacco transnazionale dei conducenti. Nei casi in cui non emergano violazioni, è prevista la possibilità di registrare un esito di “Clean Check”, segnalando l’assenza di infrazioni.
La lista termina con il riepilogo delle eventuali sanzioni applicate al conducente o all’impresa, unitamente ai dati identificativi dell’ispettore e dell’ufficio territorialmente competente. Va sottolineato che l’elenco degli accertamenti previsti dalla lista non è da considerarsi esaustivo: gli ispettori possono sempre richiedere ulteriori documenti o elementi, qualora previsti dalle normative vigenti.
Cosa cambia per le aziende? Il nuovo modello sostituisce integralmente quello del 1° dicembre 2008. Le aziende devono ora adeguarsi alle nuove modalità ispettive, preparando la documentazione richiesta e verificando la conformità dei propri processi.
Allegati:
Lista controllo autotrasporto


