Il Fondo Regionale per l’occupazione delle persone con disabilità ha attivato un finanziamento per l’erogazione di contributi per adeguamento dei posti di lavoro in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%, incluso l’apprestamento di tecnologie di lavoro a distanza, la rimozione delle barriere architettoniche che limitano in qualsiasi modo l’integrazione lavorativa e il sostegno dei costi di interventi sui luoghi di lavoro legati all’emergenza Covid-19 in favore della persona con disabilità.
Potranno presentare richiesta di contributo i datori di lavoro privati e pubblici anche se non obbligati ai sensi della legge 68/99 con sede operativa in Emilia Romagna.
Gli interventi finanziabili dovranno riferirsi a:
- Adeguamenti finalizzati al mantenimento del posto di lavoro per lavoratori disabili già in forza ai sensi della Legge n. 68/99;
- Realizzati a partire dal 1 gennaio 2020 e fino alla pubblicazione del bando;
- Realizzati dal 23 febbraio 2020 se riferiti ad interventi legati all’emergenza sanitaria Covid-19;
- In via di progettazione;
- Adeguamenti finalizzati ad effettuare assunzioni (a tempo indeterminato o a tempo determinato di almeno 12 mesi), di lavoratori iscritti al collocamento mirato L. 68/99 o lavoratori disabili rientranti in altre categorie riconosciute rilevanti ai fini della legge 68/99, comprese le trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a termine, in via di progettazione.
Numerose le categorie si spese (al netto di IVA e di altre imposte e tasse) ammissibili per i contributi per l’adeguamento di posti di lavoro a favore di persone con disabilità
- acquisto/noleggio/leasing di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi;
- effettuazione o acquisizione lavori edili per realizzazione o adeguamento impianti, compreso l’abbattimento di barriere architettoniche e gli interventi finalizzati a favorire la mobilità autonoma nell’ambiente lavorativo oggetto di contributo;
- acquisto o sviluppo di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali;
- svolgimento diretto o acquisizione di servizi di presidio e gestione del progetto;
- acquisto o adeguamento tecnico di centralini per lavoratori non vedenti;
- costi legati alla completa messa in sicurezza dei luoghi di lavoro che si rendono necessari per l’emergenza Covid-19 quali ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Interventi rispondenti al criterio della distanza in azienda:
- installazione di barriere protettive trasparenti per postazione di lavoro operativa/ufficio/centralino o altro fino ad un costo massimo di norma non superiore a € 3.000 per ogni lavoratore disabile;
- fornitura e posa di arredi e/o infissi, che favoriscono il mantenimento della distanza tra gli operatori fino ad un costo massimo di norma non superiore a € 6.000 per ogni lavoratore disabile;
- Interventi per la messa in sicurezza in termini di pulizia, sanificazione e protezione personale. E’ previsto un contributo fino a un massimo di € 500 per ogni lavoratore disabile per:
- Fornitura gel idro-alcolico e sanificazione postazione;
- Fornitura di Dispositivi di Protezione Individuale: mascherine, guanti, occhiali protettivi, ecc.
Acquisto o noleggio per approntamento di postazioni lavoro a distanza
Tutte le spese di attivazione di postazioni di lavoro a distanza (smart work o telelavoro) devono risultare a totale carico del datore di lavoro senza alcuna imputazione a carico del lavoratore disabile. Inoltre è necessario produrre l’accordo individuale sottoscritto tra il lavoratore e l’impresa circa le modalità di esecuzione del rapporto di lavoro.
- acquisizione di servizi di consulenza per la definizione del progetto e la sua realizzazione;
- spese dedicate alla consulenza e addestramento all’uso della strumentazione tecnologica e dei dispositivi oggetto dell’intervento.
Per i datori di lavoro obbligati alle assunzioni ex L. 68/99, il contributo a carico del Fondo non può essere superiore all’80% della spesa totale sostenuta o prevista, al netto dell’IVA, sino a un massimo di 25.000 euro.
Per i datori di lavoro non obbligati, compresi i soggetti già ottemperanti prima di aver effettuato l’assunzione oggetto di domanda, che risultano quindi aver effettuato assunzioni in eccedenza rispetto alla quota di riserva prevista, il contributo a carico del Fondo potrà essere pari al 95% della spesa totale sostenuta o prevista, al netto dell’IVA, sino a un massimo di 25.000 euro;
Le spese per le acquisizioni o trasformazioni tecniche dei centralini telefonici finalizzate alla possibilità d’impiego dei non vedenti e la fornitura di strumenti adeguati all’espletamento delle mansioni di centralinista telefonico saranno rimborsate per intero.
Come fare richiesta per i contributi per l’adeguamento di posti di lavoro a favore di persone con disabilità
Le richieste di contributo dovranno essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita modulistica allegata all’Avviso e nella sezione documentazione di questo avviso e dovranno essere inviate all’Agenzia regionale per il lavoro via posta elettronica certificata all’indirizzo arlavoro.servipl@postacert.regione.emilia-romagna.it a partire dalla data di pubblicazione dell’Avviso (21/05/2020) fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 12.00 del 31/12/2020.
Per scaricare l’avviso e la relativa modulistica, cliccare qui
L’ARL procederà al riconoscimento del contributo secondo l’ordine cronologico di arrivo fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione dietro presentazione della documentazione della rendicontazione prevista.
I progetti approvati dovranno avviarsi entro 60 giorni dalla comunicazione di approvazione e dell’avvio si dovrà dare comunicazione all’ARL tramite pec all’indirizzo arlavoro.servipl@postacert.regione.emilia-romagna.it
Questi contributi si configurano come aiuti di Stato e devono rispettare le normative comunitarie in materia.
Eventuali informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti tramite mail avente per oggetto: “Avviso Fondo Regionale Disabili” a: arlinclusione@regione.emilia-romagna.it.
Le sedi CNA sono a disposizione per informazioni e per l’espletamento delle pratiche.