Riproposto anche per l’anno 2020 il credito di imposta detto “Sport Bonus” spettante ai soggetti che erogano contributi in denaro per interventi di restauro o ristrutturazione e realizzazione degli impianti sportivi pubblici, anche se destinati ai soggetti concessionari o affidatari.

Il comma 180 dell’art. 1 Legge di Bilancio 2020 inserisce anche le associazioni sportive dilettantistiche e gli enti di promozione sportiva tra i destinatari del fondo per interventi in favore delle società dilettantistiche previsto dall’art. 13, co. 5, del D.L. 87/2018.

Secondo quanto stabilito dalla norma istitutiva del beneficio e cioè la legge n.145 del 30 dicembre 2018, articolo 1, commi da 621 a 626, i soggetti beneficiari delle erogazioni liberali (quindi società sportive, associazioni, enti) devono comunicare immediatamente all’Ufficio per lo sport presso la Presidenza del Consiglio dei ministri l’ammontare delle somme ricevute da privati o società sotto forma di erogazioni liberali, e la loro destinazione, provvedendo alla contestuale pubblicità attraverso l’utilizzo di mezzi informatici.

Anche per il 2020 le regole sono:

  • I soggetti che erogano il contributo possono fare domanda per usufruire del credito d’imposta; pertanto, i titolari di reddito d’impresa, le persone fisiche e gli enti non commerciali;
  • Il contributo riconosciuto è per le erogazioni liberali effettuate nel 2020. Il credito di imposta è pari al 65% delle erogazioni effettuate; per le persone fisiche e gli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile, e per i titolari di reddito d’impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui;
  • La finalità per le erogazioni è la realizzazione di interventi di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di impianti sportivi pubblici e la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.
  • Invariate le modalità di pagamento: bonifico bancario, bollettino postale, carte di debito, carte di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

Per maggiori informazioni contattare la propria sede CNA di riferimento.