Il Consiglio Nazionale CONI, nella riunione del 16 dicembre, tra le varie trattazioni all’ordine del giorno, ha assunto alcune posizioni di particolare interesse per le ASD e SSD.

A seguito delle limitazioni subite, per contrastare la pandemia COVID 19, dalle ASD e SSD nello svolgimento delle proprie attività istituzionali, ed in particolare in riferimento alle attività sportive e didattiche, il Consiglio Nazionale CONI del 16 dicembre ha deliberato il diritto delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche di rimanere iscritte nel registro nazionale CONI 2.0, anche se prive dell’attività sportiva e didattica in riferimento all’anno 2021.

N.B.: si ricorda che le attività didattiche e sportive sono obbligatorie nell’ambito istituzionale dell’organismo sportivo di appartenenza, al fine dell’iscrizione nel registro Nazionale CONI.

Le ASD e SSD manterranno l’iscrizione e i relativi rapporti di affiliazione agli enti nazionali, purché regolarmente iscritte al Registro Nazionale CONI alla data del 31 dicembre 2021.

Di estrema importanza è poi la delibera che chiarisce, ai fini della regolare iscrizione nel Registro Nazionale CONI, che le attività sportive e didattiche inserite nel Registro Nazionale del CONI devono essere considerate, anche alternativamente (attività sportiva e/o didattica).

5 per mille

Le suddette disposizioni non producono effetti sugli atti già adottati e sulle valutazioni che vengono compiute in relazione al possesso dei requisiti del 5 per mille.

 

N.B. Si ricorda infatti che, per accedere al beneficio del 5 per mille, le ASD oltre ad essere iscritte nel registro nazionale CONI,  devono svolgere “attività di avviamento e formazione allo sport dei giovani di età inferiore a 18 anni – di avviamento alla pratica sportiva in favore di persone di età non inferiore a 60 anni – nei confronti di soggetti svantaggiati in ragione delle condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari”.

Tag: