Il Comune di Modena si avvia a cambiare il sistema di raccolta rifiuti con un nuovo modello che entrerà a regime entro il 2023. In base al nuovo progetto esisteranno due modalità di raccolta: il cosiddetto porta a porta integrale (per il centro storico) e un modello misto di raccolta stradale/porta a porta. La città, quasi 185mila abitanti, ha un tasso di raccolta differenziata di quasi il 73%.

Nelle zone artigianali e industriali, così come per le aree rurali (dove il porta a porta esiste già da tempo) i servizi resteranno sostanzialmente invariati. Nelle zone residenziali della città, invece, sarà introdotto il modello misto: verranno collocati contenitori stradali che i cittadini potranno aprire attraverso l’uso di una tessera, la Carta Smeraldo. Questa verrà consegnata a tutti i cittadini, sia domestici sia non domestici, a prescindere dalla zona di residenza, e servirà – oltre che per azionare i cassonetti – anche per accedere ad altri servizi, come ad esempio alle stazioni ecologiche.

Arriveranno anche nuovi contenitori stradali per la raccolta degli sfalci e cassonetti per il vetro, mentre la raccolta di carta e di plastica e lattine diventerà porta a porta.

Sono previste poi altre novità che riguardano altri servizi: oltre all’ampliamento degli orari delle stazioni ecologiche.

Per illustrare queste novità, anche su richiesta di CNA e ASQ, il Comune di Modena ha organizzato un webinar espressamente dedicato alle utenze produttive, industriali ed artigianali del Comune di Modena, un videoincontro che si terrà lunedì 6 giugno alle 14.30 (per accedere al webinar, clicca qui).

A settembre, poi, verranno organizzati altri due videoseminari, uno dedicato alle utenze commerciali e ricettive, l’altro alle utenze non domestiche del centro storico, di cui daremo immediata comunicazione una volta che saranno programmati.