Trattamenti, cosmetici e integratori hanno ormai stretto un’alleanza vincente e cioè prolungare l’effetto dei trattamenti con integratori ad hoc. I professionisti della bellezza e del benessere non potranno offrire prestazioni di carattere “terapeutico”, ma potranno vendere ai propri clienti prodotti erboristici, cosmetici e integratori alimentari “idonei a favorire lo stato di benessere derivante dalle prestazioni svolte.

Per quelle aziende del settore estetica/acconciatura che volessero aggiungere ai servizi della propria attività la vendita di bevande, tisane, integratori alimentari come proseguimento dei trattamenti effettuati, è necessario entrare in possesso di alcuni fondamentali requisiti e qualifiche che rientrano nell’ambito della normativa che regolamenta il settore alimentare.

Cosa occorre fare per vendere integratori alimentari

Innanzitutto bisogna ottenere i requisiti professionali per il commercio di alimenti:

  1. Corso SAB (somministrazione alimenti e bevande) 300 ore –
  2. Predisposizione del manuale di autocontrollo HACCP
  3. Presentare al Comune di competenza la SCIA per il commercio di prodotti alimentari nei locali dove di svolge l’attività.

Il piano di autocontrollo e copia della documentazione trasmessa all’ASL e al Comune deve essere conservata nella sede dell’attività e esibita su richiesta dai rappresentanti degli organi di controllo (vigili urbani, NAS, ispettori ASL).

Il mancato rispetto di quanto sopra precisato espone le aziende al rischio di pesanti sanzioni.

Per maggiori informazioni:
Maria Luisa Burani, responsabile CNA Benessere e Sanità
Tel. 059 418508 | burani@mo.cna.it