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Uno dei temi del turismo a Modena è sicuramente quello relativo al coinvolgimento all’interno della Destinazione Turistica con Bologna per ciò che riguarda la promo commercializzazione del nostro territorio. Ma questo non può essere l’unico punto all’ordine del giorno nel dibattitto sulla crescita del turismo a Modena. “Non basta una buona pubblicità della nostra provincia, delle nostre eccellenze per fare di Modena una meta turistica consolidata. Serve anche un salto di qualità nel modello organizzativo e nelle competenze di chi fa turismo sul nostro territorio”. La sottolineatura è di Roberto masi, presidente di CNA Commercio e Turismo, alla vigilia di un importante incontro, calendariato per domani, martedì 17 aprile, della Consulta per il Turismo.
“In altre parole – continua Masi – è necessaria una qualificazione sia del personale dipendente, ma anche, e forse soprattutto, degli operatori. E la nostra Associazione da questo punto di vista è in prima fila con fatti concreti”.
A cominciare da un corso che sta riscuotendo notevole successo e che ha come obiettivo proprio quello di contribuire alla crescita degli operatori sul versante organizzativo. “Lezioni semplici, operative – sottolinea Italo Paltrinieri, imprenditore del settore e dirigente della categoria – che consentiranno ai partecipanti di mettere immediatamente in pratica gli insegnamenti ricevuti, grazie anche alle modalità del corso, che prevede un affiancamento anche individuale dei docenti agli imprenditori”.
“Argomenti come la costruzione dinamica delle tariffe delle camere, la creazione dei prezzi dei menù e dei listini, la promozione sui social e il digital food marketing, il controllo di gestione strategico e operativo, sono essenziali nel turismo moderno. Materie che sono approfondite da formatori tra i più importanti ed esperti del settore”, sottolinea Paltrinieri.
“Materie – chiosa Masi – determinanti per lo sviluppo turistico, perché è vero che l’attrattività locale è importante, ma lo è altrettanto la qualità dell’accoglienza”.