L’Associazione si attiva per evitare che le richieste influiscano sul rating aziendale e per posticipare la scadenza del 15 giugno
Il decreto Sostegni Bis prevede un ulteriore proroga della moratoria COVID19 prevista dal decreto cura Italia per il posticipo delle scadenze riguardante leasing e finanziamenti. A differenza delle proroghe precedenti, però, questa moratoria non è automatica, ma deve essere esplicitamente chiesta alla propria banca entro un termine estremamente ravvicinato: il 15 giugno.
Su questa proroga, però “stiamo riscontrando in questi giorni comportamenti difformi da parte del sistema bancario” che nel complesso sono orientati “a scongiurare il prolungamento della moratoria”, rileva Alberto Papotti, segretario Provinciale di CNA Modena.
L’Associazione, a livello nazionale, ha quindi scritto al Direttore Generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, per segnalare le resistenze da parte degli istituti di credito ricordando che il Decreto stabilisce che la proroga è una operazione in continuità e non comporta la revisione della situazione creditizia del beneficiario da parte della banca.
A livello regionale, CNA ha poi richiesto un confronto con le direzioni regionali delle banche per risolvere il potenziale problema legato alle conseguenze della richiesta sui rating delle imprese.
Per il Segretario di CNA Modena è “necessario continuare a fare fronte comune e sostenere strumenti che possano accompagnare la ripresa; iniziative più selettive potranno, invece, essere adottate quando il sistema imprenditoriale nel suo complesso avrà ripreso a generare flussi di cassa idonei a garantire il rispetto di impegni assunti prima della pandemia”.
L’esigenza di prorogare la moratoria è emersa in tutta evidenza da una indagine promossa dalla CNA su un campione significativo di imprese. In particolare, l’83% degli intervistati ritiene che senza la proroga non riuscirebbe a rispettare gli impegni con l’istituto finanziatore (35%) o avrebbe molti problemi a farlo (48%).
Anche in virtù di queste considerazioni CNA si è attivata anche per chiedere un posticipo della scadenza di presentazione delle richieste, scadenza attualmente fissata al 15 giugno.
Da recenti confronti avuti con diversi istituti di credito, la richiesta di questa moratoria potrebbe portare in alcuni casi ad un peggioramento del rating e quindi a difficoltà nella richiesta di futuri finanziamenti o leasing.
In ogni caso, l’Associazione raccomanda alle imprese di confrontarsi con gli istituti di credito prima di ricorrere a questa possibilità.