CNA Fita NCC Auto ritiene la pubblicazione del decreto sul Foglio di servizio elettronico uno stravolgimento organizzativo delle aziende del comparto. Con una scarsa attenzione verso le richieste delle imprese si è proceduto a definire un testo che modifica male le modalità di svolgimento del servizio appesantendo le prassi amministrative, contabili e gestionali. A essere colpiti risulteranno soprattutto artigiani e piccole imprese, con pregiudizio verso la concorrenza nel mercato.
“L’effetto prodotto dal foglio di servizio risulterà esattamente opposto rispetto a quello auspicato dalla Corte costituzionale, costituendo, in prospettiva, un ostacolo per la garanzia di un mercato animato da una pluralità di imprese autorizzate”, afferma il presidente di CNA Fita NCC Auto, Simone Magellano.
“Siamo favorevoli alle innovazioni tecnologiche e digitali – sottolinea – ma queste devono essere definite e implementate sulla base dell’organizzazione aziendale delle imprese e della specificità dell’attività svolta orientata a una domanda che richiede – conclude Magellano – qualità del servizio, flessibilità e gestione dei picchi di lavoro”.