“Una richiesta sacrosanta quella che il sindaco Tosi ha inoltrato a Renzi, perché il prezzo dei tagli alla spesa pubblica non può essere scaricato soprattutto sugli enti locali, quelli più vicina alla comunità”.
E’ un sostegno senza riserve quello che la CNA di Fiorano, tramite il suo presidente, Gianfranco Borghi, manifesta nei confronti della richiesta del primo cittadino per una revisione del patto di stabilità, quanto meno per i comuni più virtuosi.

“Esiste già – commenta Borghi – un sistema premiante per le amministrazioni più efficienti, ma è tropo blando. Soprattutto, non permette a queste ultime di investire, onorare tempestivamente i propri crediti, come invece meriterebbero i comuni che dimostrano nei fatti le proprie capacità”.

Secondo il presidente della CNA locale, non è giusto costringere gli enti locali a ridurre i servizi e aumentare le tasse. “E’ un rischio che si corre anche con la prossima manovra finanziaria, dove non mancano i punti condivisibili, proposte che però fanno prevedere tagli sugli enti locali che rischiano a loro volta di tradursi in una riduzione nei servizi o in un aumento delle imposte. O, peggio, in entrambi.”

Secondo CNA serve quindi uno sforzo ulteriore, tagli alla spesa che escano dalla linearità per premiare la qualità ed il merito, liberando risorse, da un lato per pagare i fornitori in tempi certi e, dall’altro, per alimentare gli investimenti che possono fare da volano per l’economia. Ora, paradossalmente, questo non può essere fatto nemmeno dai Comuni che hanno il denaro necessario e disponibile per farlo.



  Allegato Comunicato Stampa