Come pubblicizzato dagli organi di informazione, a poche ore dal versamento delle rate 2020 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio delle cartelle sotto i 5.000 euro, nonché della prima rata 2021 della rottamazione-ter, in scadenza il 1° marzo, è intervenuto il Ministero dell’Economia e delle finanze.

Con il comunicato stampa n. 36 del 27 febbraio 2021, infatti, il MEF ha anticipato l’emanazione di un prossimo provvedimento che rinvia la scadenza del 1° marzo per il pagamento delle rate della rottamazione-ter (artt. 3 e 5 del D.L. n. 119/2018) e del saldo e stralcio (art. 1, commi 190 e 193, L. n. 145/2018).

Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata dell’anno in corso, cioè del 2021, per chi ha aderito alla definizione agevolata.

Il comunicato del MEF non fissa il nuovo termine di versamento, ma garantisce la non applicazione di sanzioni per i circa 1,2 milioni di contribuenti per i versamenti effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto dall’emanando decreto.

“È necessario – sottolinea CNA – che il nuovo termine di versamento conceda una tregua ai contribuenti in linea con i tempi di evoluzione dell’emergenza per dare respiro alle imprese che si dibattono nelle persistenti difficoltà finanziarie. Ma una proroga comunque non basta:  è necessario che, al termine del periodo di sospensione, sia disposta la possibilità di rateizzare le somme da versare per mettere le imprese nelle condizioni di adempiere, oltre a prevedere anche le cancellazione delle cartelle di importo contenuto”.

Non appena il provvedimento di differimento preannunciato dal MEF vedrà la luce, sarà nostra cura fornirvi tutte le necessarie indicazioni in modo tale da poter contattare con la Vostra sede di riferimento per ottenere la necessaria assistenza sul tema.