Un risultato importantissimo per le imprese del settore moda: grazie alla sollecitazioni delle Associazioni di categoria – CNA, Confindustria e Lapam Confartigianato – anche le attività di ricerca e sviluppo sostenute dalle imprese per l’ideazione e la realizzazione dei nuovi campionari possono beneficiare del nuovo credito d’imposta.
Così si è pronunciato il Mise – il Ministero dello Sviluppo Economico – che ha definitivamente sgombrato il campo da possibili equivoci in questo senso, evitando possibile gravi conseguenze fiscali per le imprese. Il chiarimento è il risultato di un’azione congiunta tra le Associazioni settoriali di CNA, Confindustria Emilia Area Centro e Lapam Confartigianato trainate dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Emilia-Romagna, percorso che aveva trovato ampia condivisione proprio sul territorio anche grazie all’impegno del comune di Carpi. Un efficace lavoro di squadra che ha permesso finalmente l’utilizzo del credito d’imposta alle aziende del settore. Uno degli obiettivi del progetto della Fashion Valley, per il quale Istituzioni, Associazioni e Imprese hanno investito energie e risorse.
“Il sistema moda rappresenta un settore estremamente complesso e coinvolto da sempre in una forte competizione internazionale – dichiarano dai vertici delle Associazioni – e l’impegno delle imprese nella presentazione di nuove collezioni attraverso la realizzazione di prototipi è un investimento rilevante e fondamentale per partecipare da protagonisti a questa competizione”. “Il chiarimento pervenuto dal Mise è un ulteriore segnale di attenzione per il settore verso il quale esprimiamo vivo apprezzamento, così come la vicinanza della Regione Emilia Romagna e del Comune di Carpi che ci hanno accompagnato nel raggiungerlo” sottolineano da CNA, Confindustria e Lapam Confartigianato.
Ora le imprese nel territorio avranno quindi uno stimolo in più per impegnarsi nell’elaborazione di nuovi prodotti e di nuovi linee e difendere così lo stile e la passione italiane in uno dei più “italiani” dei settori manifatturieri: la moda, appunto.