L’INPS fornisce le indicazioni utili per fruire del c.d. “Bonus per servizi di baby-sitting o iscrizione ai centri estivi” alla luce delle novità introdotte dal Decreto Rilancio (DL n.34/2020). In particolare, è stata introdotta la possibilità di optare, per una parte o anche per tutto l’importo complessivamente spettante a titolo di bonus (al netto di quanto eventualmente già richiesto mediante il Libretto Famiglia), per una somma che verrà accreditata direttamente al richiedente (genitore), in caso di comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, per il periodo dalla chiusura dei servizi educativi scolastici al 31 luglio 2020.

Possono presentare la domanda per i nuovi bonus anche i genitori che abbiano già fruito della prestazione di bonus per servizi di baby-sitting (la misura che prevedeva un importo massimo di 600 euro settore privato o di 1.000 euro settore pubblico). In questo caso la richiesta di bonus è finalizzata ad ottenere l’importo integrativo del precedente, senza tuttavia superare gli importi massimi previsti, pari a 1.200 euro (dipendenti del settore privato) o 2.000 euro (dipendenti del settore pubblico).

Il bonus per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia non può essere fruito per gli stessi periodi per i quali è stato rimborsato il bonus asilo nido, erogato dall’INPS ai sensi della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e successive modificazioni.

Il genitore, che sia in possesso dei requisiti per presentare l’istanza, potrà farlo tramite l’apposito servizio on-line dell’INPS, o rivolgendosi a un patronato o al call center. Pertanto, l’organizzatore dei centri estivi dovrà rilasciare, su carta intestata dell’associazione (ragione sociale, codice fiscale e/o partita iva), una ricevuta o fattura per l’importo pagato dal genitore, con l’indicazione dei periodi di fruizione del servizio (minimo una settimana e multipli di settimana); inoltre l’organizzatore dovrà fornire le indicazioni della categoria di servizio che eroga, che il genitore dovrà indicare sulla domanda, tra le seguenti attività:

  • Centri e attività diurne (L);
  • Centri con funzione educativo-ricreativa (LA);
  • Ludoteche (L1);
  • Centri di aggregazione sociale (LA2);
  • Centri per le famiglie (LA3);
  • Centri diurni di protezione sociale (LA4);
  • Asili e servizi per la prima infanzia (LB);
  • Asilo Nido (LB1);
  • Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia (LB2);
  • Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: spazi gioco (Lb2.2);
  • Servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia: centri bambini genitori (LB2.3).

Allegato:
Circolare INPS