Con il bando voucher digitali I4.0 2020, la CCIAA di Modena intende promuovere e stimolare l’utilizzo da parte delle PMI di servizi focalizzati sulle competenze e tecnologie definite nel Piano Nazionale Impresa 4.0, favorendo interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza Coronavirus ed alla ripartenza nella fase post-emergenziale.
Beneficiari
I beneficiari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese (PMI) con sede e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Modena.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
- servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste all’art. 2, c.2 del presente bando.
- acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionale all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all’art. 2, c.2.
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 23/02/2020 fino al 120° giorno successivo alla data di approvazione delle Graduatorie.
Entità del contributo
L’investimento minimo è pari a 5000 euro e il contributo a fondo perduto è concesso sotto forma di voucher, fino al 70% delle spese ammissibili per un massimo di 10.000,00 €.
Alle imprese in possesso del rating di legalità è riconosciuta una premialità pari a 250,00 €. Il contributo è concesso in regime De Minimis e non è cumulabile con altri aiuti di stato.
Termini presentazione
Le domande devono essere trasmesse in modalità telematica dalle ore 8:00 del 14/09/2020 alle ore 21:00 del 16/10/2020. Le domande saranno valutate con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Ambiti tecnologici
Elenco 1
Utilizzo delle tecnologie di cui agli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e s.m.i. inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
- soluzioni per la manifattura avanzata
- manifattura additiva
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa dell’ambiente reale e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
- simulazione
- integrazione verticale e orizzontale
- Industrial Internet e IoT
- cloud
- cybersicurezza e business continuity
- big data e analytics
- soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)
- software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali – ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, ecc).
Elenco 2
Utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:
- sistemi di e-commerce
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fatturazione elettronica
- sistemi EDI, electronic data interchange
- geolocalizzazione
- tecnologie per l’in-store customer experience
- system integration applicata all’automazione dei processi.
L’impresa dovrà avvalersi esclusivamente di uno o più fornitori tra i seguenti:
- centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
- incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
- FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/ );
- centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE);
- start up innovative;
- ulteriori fornitori a condizione che questi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui al bando;
- innovation manager iscritti all’albo degli esperti tenuto dal MiSE e/o dall’elenco dei manager tento da Unioncamere;
- relativamente ai soli servizi di formazione, agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.
Per maggiori informazioni
Finimpresa – tel. 059 251760 – info@finimpresa.it