La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un bando volto ad aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso progetti volti ad introdurre innovazioni nei processi, prodotti e servizi. In particolare si fa riferimento al rafforzamento delle catene del valore per la produzione di prodotti e servizi e a progetti volti all’aggregazione dei professionisti, in ottica del raggiungimento di una maggiore efficienza.

 

Beneficiari

Possono presentare domanda:

  • Liberi professionisti ordinistici: titolari di partita IVA, esercitanti attività riservate, iscritti a Ordini o Collegi professionali, che operano in forma singola, associata o societaria. Si definiscono in forma associata o societaria associazioni professionali o studi associati di professionisti, società tra professionisti, società di professionisti o di ingegneria, società tra avvocati.
  • Liberi professionisti non ordinistici: titolari di partita IVA, autonomi, o associata di “studi formalmente costituiti” (NO forma di impresa), che svolgono attività professionali non rientranti in quelle riservate agli iscritti a Ordini e Collegi professionali.

L’unità operativa o sede legale in cui tali soggetti intendono realizzare il progetto dovrà essere sita nel territorio dell’Emilia Romagna e risultare dai certificati di attribuzione di partita iva o Iscrizione all’albo.

 

Interventi ammissibili

Sono ammissibili gli interventi relativi al rafforzamento, alla ristrutturazione e alla riorganizzazione delle attività libero professionali, anche attraverso processi di innovazione tecnologica e iniziative di aggregazione volti:

  • a innovare e ampliare i servizi offerti in un’ottica di efficienza, condivisione, cooperazione e collaborazione tra professionisti;
  • allo sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione e creazione di sistemi informatici-informativi;
  • a sviluppare azioni di comunicazione e marketing e all’internazionalizzazione;
  • a implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto, vendita  online di servizi;
  • a sviluppare sistemi che favoriscano l’integrazione di processi strategici;
  • a favorire la creazione di nuove unità funzionali o ampliarle;
  • a progettare e implementare un piano di riposizionamento e sviluppo dell’attività professionale;
  • a contribuire alla neutralità carbonica e lotta al cambiamento climatico;
  • a determinare una ricaduta positiva con riferimento almeno ad uno dei 15 ambiti tematici cross-settoriali individuati nel bando.

L’investimento complessivo dovrà avere una dimensione finanziaria minima pari ad euro 20.000,00.

Gli interventi dovranno essere avviati a partire dal 1° gennaio 2023 e conclusi entro il 31 dicembre 2023.

 

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  1. acquisto, anche nella forma del leasing, di attrezzature innovative e infrastrutture telematiche, tecnologiche e digitali, finalizzate alla realizzazione di siti web, piattaforme, digitalizzazione etc;
  2. acquisizione di brevetti, licenze software, cloud e di servizi applicativi o altre forme di proprietà intellettuale, strumenti di comunicazione, ideazione del marchio;
  3. acquisizione di servizi di consulenza specializzata per la realizzazione del progetto e l’ottenimento delle principali certificazioni di processo e di prodotto, nella misura massima del 30% della somma delle spese di cui alle lettere a) e b);
  4. opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, max 5000 euro;
  5. costi generali per la definizione e gestione del progetto, compresi i costi per la presentazione e gestione del progetto nonché l’addestramento del personale per acquisizione di nuove competenze per l’utilizzo dei beni acquistati. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci a), b), c) d).

 

Entità del contributo

Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 55% della spesa, e per un importo non superiore a 60.000 euro, così determinato:

  1. una quota parte in misura del 35% della spesa ammessa
  2. una quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammessa solo qualora il richiedente faccia ricorso ad un mutuo
    bancario. Questa sarà corrispondente al costo per gli interessi calcolati
    in riferimento ad un mutuo pari ad almeno il 50% dell’investimento e
    della durata di almeno 4 anni e ad un tasso forfettario del 4%
  3. un ulteriore 5% delle spese ammissibili al ricorrere di una delle
    seguenti ipotesi:

    • ricaduta positiva in termini occupazionali a tempo indeterminato
    • rilevanza della presenza femminile e/o giovanile
    • progetto che preveda il recupero dei materiali e conseguente riduzione della produzione di rifiuti
    • Soggetti in possesso del Rating di Legalità
    • Soggetti che operino nelle aree montane, o aree 107 o aree
      interne;

Il contributo concesso non potrà superare l’importo di 60.000 euro.

 

Termini e modalità di presentazione

Le domande possono essere presentate dalle ore 10:00 del 07 marzo 2023 alle ore 13:00 del 06 aprile 2023. Chiusura anticipata al raggiungimento delle 400 domande. La procedura di selezione dei progetti sarà di tipo valutativo a sportello (click day).

 

Maggiori informazioni

Finimpresa
Tel. 059 251760 | info@finimpresa.it