Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico sono 8.095 le imprese attive da oltre un anno che hanno presentato domanda lo scorso 7 giugno per gli incentivi che sostengono lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne.

Le Regioni che hanno inviato il maggior numero di progetti sono state la Lombardia e il Lazio con rispettivamente 1176 e 978 domande. A seguire, la Campania e l’Emilia-Romagna con 831 e 684 richieste.

A queste si aggiungono le 4.985 neo imprese femminili che hanno presentato domanda lo scorso 17 maggio su tutto il territorio nazionale.

Si tratta dei primi due bandi del PNRR che mettono a diposizione quasi 200 mln di euro (dei circa 400 disponibili) per l’imprenditoria femminile.

CNA Modena ha partecipato ai bandi con 49 imprese tramite la sua società di consulenza finanziaria: Finimpresa.

Ma non è tutto rose e fiori. Il livello di complessità della domanda era notevole, soprattutto se rapportato a micro imprese e libere professioniste, e alla domanda dovevano essere allegati molti documenti di non facile reperimento. Infine, l’attribuzione delle risorse avverrà in ordine cronologico di presentazione delle domande. In altre parole, non saranno valutati tutti i progetti ma solo quelli che sono stati inviati per primi. Questa modalità di assegnazione dei contributi pubblici, ormai diffusa ovunque sia a livello nazionale che locale, pur alleggerendo il lavoro (ed i tempi) della Pubblica Amministrazione, premia nei fatti le imprese più veloci e non i progetti più coerenti con le finalità dei bandi.

CNA comprende la necessità di concedere i contributi del PNRR nei tempi e nei modi dettati dalla Comunità Europea, tuttavia occorre alleggerire il carico burocratico delle imprese nel partecipare al PNRR, soprattutto in considerazione del fatto che molti progetti non saranno neanche istruiti perché inviati qualche secondo dopo altri.

La modalità del click day va calmierata, limitando l’eccessiva polverizzazione delle centinaia di incentivi che in questi mesi sono in corso di pubblicazione e favorendo meno bandi con più risorse.