Ultimi giorni di tempo per prepararsi al click day, in programma il prossimo 21 febbraio, del bando che assegna incentivi alle imprese per la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti cemento-amianto.

Beneficiari
Imprese (PMI e GRANDI Imprese) aventi sede legale o unità locale in Emilia-Romagna e che svolgono l’attività economica nell’immobile oggetto di bonifica. Ogni soggetto può presentare una sola domanda in cui potranno essere indicate anche più sedi di intervento.

Interventi ammessi al contributo
Sono finanziabili gli interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto in matrice cementizia e/o resinosa presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali, sedi di lavoro dei soggetti addetti a tali attività. Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento delle norme vigenti.

Sono ammissibili unicamente le spese:

  • Connesse alle attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti matrice cementizio e/o resinosa, incluse quelle inerenti all’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
  • Per consulenze, progettazione, sviluppo e messa a punto degli interventi, sostenute anche con personale interno, nella misura del 10% dell’importo di cui al punto precedente.
    Sono tassativamente escluse le spese e gli oneri di qualsiasi tipo riguardanti la ricostruzione di manufatti.

Gli interventi devono essere avviati e le spese sostenute a partire dalla data di prenotazione on-line (per data di avvio si intende la comunicazione effettuata all’Asl dell’avvio dei lavori in cantiere). L’importo minimo dell’intervento è di 20.000 euro.

L’investimento oggetto del bando deve concludersi entro 24 mesi dalla concessione del finanziamento.

Si tratta di un contributo in conto capitale pari al 50% per le PMI e al 35% per le GRANDI imprese. Il contributo è in regime di aiuto in esenzione (ai sensi del Reg CE 800/2008). Il Contributo massimo concedibile è di 150.000 euro. In applicazione dell’art. 72 della Legge Finanziaria dello Stato n.289/2002, dovrà essere restituito il 50% del contributo a fondo perduto sopra indicato. Tale restituzione potrà avvenire:

  • Contestualmente alla liquidazione del contributo;
  • In 5 rate annuali secondo un piano di restituzione dietro presentazione da parte dell’impresa di una garanzia fidejussoria a copertura delle restituzioni.

Il presente contributo è cumulabile per lo stesso progetto con altri aiuti purché la loro combinazione non ecceda il massimale dei regimi stessi.

Le domande possono essere presentate per via telematica dalle ore 09:00 del 21 febbraio 2019 alle ore 16:00 del 25 febbraio 2019. La procedura di selezione dei progetti sarà a sportello (click day) fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Per maggiori informazioni contattare Finimpresa – tel. 059 251760 – info@finimpresa.it