Il Viceministro Bellanova ha mantenuto le promesse fatte in questi giorni nei confronti dei rappresentati delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, Fita CNA in prima fila.
Nella Gazzetta Ufficiale di martedì 1° marzo, infatti, sono stati pubblicati (articolo 6) “interventi in favore del settore dell’autotrasporto” che vanno nella direzione da noi auspicata. Si tratta di 79,6 milioni di euro destinati sia alle aziende più strutturate che alle PMI artigiane.
L’incremento di 20 milioni di euro da destinare ai rimborsi dei pedaggi autostradali, è infatti rivolto alle imprese più strutturate; i 5 milioni di euro che vanno ad incrementare lo stanziamento per le deduzioni forfetarie, sono destinate ai titolari artigiani che guidano personalmente il camion e che, indicativamente, vedranno riconoscersi circa 52 euro/viaggio effettuato fuori comune rispetto ai 48 dello scorso anno.
Il credito di imposta (15%) per l’additivo AdBlue, indispensabile per la circolazione dei veicoli di ultima generazione Euro VI/D, consentirà di recuperare meno di 17 centesimi al litro sul prezzo di acquisto al netto dell’IVA e nel limite di spesa di 29,6 milioni di euro.
Mentre sono 25 i milioni di euro stanziati per il credito di imposta (20%) riconosciuto per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi di trasporto ad elevata sostenibilità ad alimentazione alternativa a metano liquefatto.
Entrambi i crediti di imposta sono validi per gli acquisti effettuati nel 2022 e per conoscere i criteri e le modalità di attuazione occorre attendere appositi decreti ministeriali da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del DL “Energia”.
Per quanto utili, per quanto condivisibili, si tratta comunque di provvedimenti insufficienti a contenere gli incrementi senza precedenti di gasolio, traghetti da e per le isole e tutti gli altri costi di gestione che stanno inevitabilmente risentendo dell’onda lunga della pandemia (gomme, ecc.). Siamo però consapevoli che con la pubblicazione di questo decreto la trattativa non si è certo chiusa.
Nel corso dei prossimi incontri già programmati con il Viceministro Bellanova e con altri esponenti del Governo solleciteremo un urgente ed eccezionale intervento che introduca un credito di imposta, anche temporaneo, per compensare l’incremento di oltre il 30% del costo del carburante alla pompa e di quasi il 50% dei costi di traghettamento da e per la Sicilia/Sardegna.
Auspichiamo che nel tavolo delle regole, avviato nel corso della trattativa con il MIMS per affrontare aspetti che attengono la riforma del settore, si trovino quanto prima le condizioni per rendere strutturale ed effettivo l’adeguamento automatico del costo del gasolio, l’effettiva esigibilità dei valori indicativi di riferimento ed una rivisitazione dell’attuale norma sui tempi di pagamento che consenta concretamente di incassare quanto dovuto nei tempi previsti per legge.
Infine, proporremo un fondo per agevolare l’esodo delle PMI in modo da diminuire il numero delle imprese iscritte al relativo albo, aumentarne il livello dimensionale e quindi compensare la perdita di valore derivante dalla liberalizzazione dell’accesso al mercato.