Giovedì 11 febbraio si è tenuta la prima riunione nazionale di AppTaxi, un consorzio di secondo livello di centrali radiotaxi nato nel marzo 2015 per aggregare e mettere in sinergia i tassisti italiani. La creazione di una App operativa a livello nazionale nasce dall’obiettivo di sviluppare nuove politiche commerciali efficaci e migliorare la qualità del servizio offerto, grazie alla condivisione tra tutti gli operatori di soluzioni tecnologiche innovative e di metodologie adeguate.

AppTaxi è operativa a Modena con il Co.Ta.Mo (Consorzio Tassisti Modenesi), a Bologna con il Co.Ta.Bo (Consorzio Tassisti Bolognsi), a Milano con Taxiblu, a Torino, in tutto il Veneto con Taxi Veneto, a Monza, a Roma con la Cooperativa Samarcanda e ai Castelli Romani, a Napoli e provincia con Taxi Premium, a Cagliari, a Siena con il Co.Ta.S (Consorzio Tassisti Senesi), ad Arezzo e a Palermo con la Cooperativa Futura. È previsto, inoltre, l’ingresso della centrale Radiotaxi di Bari. Con circa 6200 taxi associati, AppTaxi è l’aggregazione più numerosa e rappresentativa della categoria a livello nazionale.

Secondo il Co.Ta.Mo, infatti, per rispondere alle esigenze dei clienti e degli operatori del settore, la soluzione vincente è una maggiore collaborazione tra tassisti di diverse città, proprio come accade ora con AppTaxi e come era già stato sperimentato insieme alle centrali di CTR Radiotaxi di Reggio Emilia, Co.Ta.Pi di Pisa e Co.Ta.S di Siena, nel corso del progetto Meta.

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