Si fa presto a dire smart working, lavoro on line e via dicendo. Peccato che si faccia un po’ meno presto a metterle in pratica, queste modalità avanzate di lavoro, quando non si dispongono delle infrastrutture adeguate. È il caso dell’Appennino, in particolare di zone come quelle dei comuni situati nell’area del Cimone, che in questi giorni, a causa dell’utilizzo massiccio della rete, si stanno registrando intollerabili difficoltà nell’utilizzo delle reti dati.
“Ci sono imprese – sottolinea Andrea Vecchiè, responsabile CNA per l’area – che non riescono ad utilizzare i propri portali dedicati al commercio elettronico, perdendo opportunità di mercato in un periodo dove gli ordini valgono tanto oro quanto pesano. Detto in altri termini, stiamo pagando ora tutti i ritardi infrastrutturali che da tempo denunciamo”.
“Occorre – continua Vecchiè – utilizzare subito i fondi già stanziati per adeguare e potenziare le reti, magari utilizzando le imprese locali, per incentivare la ripresa. Si tratta dell’unica strada per consentire al territorio di colmare un vero e proprio gap competitivo con le altre zone della provincia.”.
È un tema rispetto al quale CNA sollecita una presa di posizione forte anche da parte delle amministrazioni locali. “bene ha fatto il sindaco di Montecreto Leandro Bonucchi – continua il funzionario dell’Associazione modenese – ha evidenziare questo problema, che necessita di risposte tanto adeguate quanto tempestive”.