CNA: necessari altri parametri per affidare servizi importanti e delicati quali il trasporto scolastico

È stato solo grazie alla buona professionalità e all’impegno del nostro associato Stefano Magnanelli, titolare dell’omonima impresa di trasporto persone che ha permesso a 200 bambini di Serramazzoni di poter regolarmente entrare in classe il primo giorno di scuola.

L’improvvisa rinuncia della ditta che aveva vinto la gara, a 24 ore dall’inizio dell’anno scolastico, rischiava infatti di creare una situazione di estremo disagio per le famiglie della cittadina modenese.

Un caso, quello di Serramazzoni, che ripropone l’annoso tema degli appalti al massimo ribasso, in particolar modo per un servizio così delicato come il trasporto scolastico, che prevede l’affidamento di bambini di numerose famiglie.

“L’aggiudicazione di questi appalti – commenta Franco Spaggiari, responsabile di Fita CNA Modena – non può essere vincolata esclusivamente a valutazione di ordine economico e a procedure burocratiche. I genitori hanno il diritto di contare su imprese del territorio, che usano mezzi controllati e che applicano contratti di lavoro consolidati. Oggi, invece, ispirandosi solo a criteri finanziari, ci si affida a ditte provenienti da altri territori, che usano mezzi che arrivano da altre regioni applicando contratti di lavoro che suscitano più di una perplessità. Realtà alle quali basta comunicare un giorno prima con un semplice mail la rinuncia al servizio per causare grossi problemi ad un’intera comunità, come accaduto appunto a Serramazzoni”.

Secondo CNA sono necessarie norme diverse, che prevedano anche requisiti minimi di affidabilità, come la provenienza dal territorio, l’anzianità professionale, la contrattualistica di riferimento.

CNA nei prossimi giorni incontrerà sul tema il Sindacato dei lavoratori per trovare un fronte comune ed affrontare unitariamente situazione che stanno creando allarmismo e perplessità.