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Ambiente, il nuovo decreto Sistri

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24/05/2016, n. 120 il Decreto Ministero dell’Ambiente 30 marzo 2016, n. 78 recante “Regolamento recante disposizioni relative al funzionamento e ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti in attuazione dell’articolo 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152“, entrato in vigore l’8 giugno 2016, che definisce i nuovi contenuti del Sistri.

Rispetto al precedente regolamento di istituzione del Sistri, il D.M. 52/2011 che viene abrogato dal presente D.M. 78/2016 in esame, riteniamo che i principali aspetti da evidenziare siano i seguenti:

  1. L’abbandono dell’utilizzo dei dispositivi usb e delle black box installate sui veicoli;
  2. La tenuta in formato elettronico dei registri di carico e scarico e dei formulari con compilazione in modalità off-line e trasmissione asincrona dei dati;
  3. L’interazione ed il coordinamento con le banche dati della pubblica amministrazione;
  4. La garanzia di interoperabilità con i sistemi gestionali utilizzati dalle imprese.

Negli articoli precedenti, è riportata la posizione fortemente critica dell’Associazione.

Si ricorda comunque che per il 2016 è stato confermato lo slittamento fino al 31/12/2016 dell’applicazione del “doppio regime” e delle sanzioni per la violazione delle regole di funzionamento del Sistri. Questo significa che fino a tale data rimarrà l’obbligo di utilizzare i formulari, il registro di carico e scarico dei rifiuti e di presentare il MUD e si applicheranno solo le sanzioni riguardanti la gestione non corretta di formulari, registri e MUD.

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