CNA, per completezza d’informazione verso i suoi associati, vuole porre l’attenzione su due precisazioni del Codice del governo del Territorio, tratte dal portale della Regione Emilia Romagna.

Emanata dalla Giunta regionale una importante circolare applicativa della disciplina dei cambi d’uso a seguito della disciplina statale prevista dal decreto Sblocca Italia

La circolare, a firma degli assessori Raffaele Donini e Andrea Corsini, evidenzia in particolare la necessità di un intervento legislativo regionale per la semplificazione della materia, che coinvolge aspetti urbanistici, edilizi e richiede la rielaborazione della delibera sugli oneri di urbanizzazione. Per quanto riguarda il commercio, la circolare precisa inoltre che rimangono ferme le norme regionali che richiedono una adeguata pianificazione urbanistica per le diverse tipologie dimensionali e merceologiche delle strutture commerciali, e l’obbligo di osservare le dotazioni territoriali e pertinenziali richieste, trovando pieno riscontro a tale posizione nella recente pronuncia del TAR Parma con la sentenza n. 6 del 2015.

Tar Parma n.6 del 15/01/2015

PIANIFICAZIONE COMMERCIALE: sono legittimi e non presentano alcuna incompatibilità con la normativa sopravvenuta in materia di liberalizzazione del mercato dei servizi (direttiva Bolkestein), i limiti imposti dagli atti di pianificazione urbanistica all’insediamento di strutture commerciali, che siano correlati e proporzionati a effettive esigenze di tutela dell’ambiente urbano o afferenti all’ordinato assetto del territorio, sotto il profilo della viabilità, della necessaria dotazione di standard o di altre opere pubbliche, e che tengano conto del diverso carico urbanistico che deriva in misura determinante dal settore merceologico dell’attività svolta.