Sono stati esauriti in pochi giorni i 30 posti disponibili al primo corso di introduzione al restauro di veicoli d’epoca e di interesse storico realizzato da Cni-Ecipar, l’ente di formazione di CNA, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore ed il Dipartimento di Ingegneria di Unife. Una specializzazione che riguarda un limitato numero di imprese (una decina sul territorio modenese), ma rispetto alla quale il nostro territorio rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale.
Sono numerosi, infatti, gli appassionati di tutto il mondo che scelgono le imprese modenesi per ridare nuova vita ai veicoli che incarnano la loro passione per i motori.
Un lavoro complesso, quello dei restauratori di veicoli d’epoca, nel quale le capacità artigianali devono integrarsi con quelle tecniche ed ingegneristiche e nel quale sono necessarie diverse competenze: da quelle sulla carrozzeria esterna, a quelle dedicate invece agli interni, dalla meccanica al collaudo delle parti strutturali. E per questo, durante i quattro moduli attraverso i quali si svilupperanno le lezioni, che prenderanno il via domani (giovedì 7 febbraio), si alterneranno nel ruolo di docenti restauratori, carrozzieri, “battilastra”, ingegneri, tecnici e collezionisti.
Del resto, il corso sarà caratterizzato da una didattica pragmatica e operativa in officina con artigiani con esperienza pluriennale nel settore del restauro di macchine d’epoca, alternata a momenti di aula e laboratorio con esperti e docenti universitari per integrare le tecniche classiche di restauro con le opportunità offerte da moderne tecnologie come il reverse engineering e l’additive manufacturing.
L’obiettivo è quello di contribuire a non disperdere un know how che fa del territorio modenese una delle capitali internazionali del restauro di veicoli d’epoca.