Necessaria la massima flessibilità normativa e della regolamentazione bancaria per la durata dell’emergenza

Una buona notizia per le imprese: l’Unione Europea ha prolungato al 31 dicembre 2021 le norme di sostegno al credito concesso in ambito Covid. Ciò significa che ora nulla impedisce al prossimo governo di posticipare a fine anno la scadenza di tutti i provvedimenti di questa natura attualmente con scadenza 30 giugno 2021.

Si tratta, ad esempio, della moratoria prevista dal Decreto Cura Italia relativa a prestiti, leasing e finanziamenti a breve termine delle imprese. “La proroga decisa dalla Commissione Europea – commenta il Presidente di CNA Modena Claudio Medici – riflette l’esigenza di continuare ad assicurare il sostegno alle attività economiche attraverso moratorie e garanzie sui prestiti. Per essere operativa il Governo dovrà quanto prima recepire la disposizione della Commissione”.

Coerentemente alla proroga, CNA rileva che fino a quando non sarà rientrata l’emergenza sanitaria è necessario garantire la massima flessibilità delle norme e della regolamentazione bancaria per scongiurare ripercussioni negative sui flussi di credito alle imprese oltre a minare la solidità del sistema bancario. In quest’ottica CNA ribadisce l’esigenza di sospendere le nuove definizioni di default e di rivedere la normativa sulla copertura dei crediti deteriorati.