CNA Federmoda è tra i patrocinatori de “Il Nuovo Vocabolario della Moda Italiana”, in esposizione alla Triennale di Milano dal 24 novembre 2015 fino al 6 marzo 2016.
Una mostra unica nel suo genere, nata dall’esigenza di riconoscere e celebrare l’Italia della moda contemporanea e i suoi protagonisti. Marchi e creativi che negli ultimi 20 anni hanno rinnovato e recuperato il DNA culturale, tecnico e tecnologico della tradizione, riscrivendolo in un linguaggio del tutto originale. Il nuovo vocabolario della moda italiana analizza questo linguaggio e la nuova natura della moda italiana attraverso il lavoro dei suoi protagonisti e le loro molteplici espressioni. Dal prêt-à-porter allo streetwear, dalle calzature agli occhiali, dai bijoux ai cappelli: un inedito vocabolario di stile e produttività.
Oltre cento realtà tra le più importanti del panorama contemporaneo partecipano alla mostra con i propri prodotti e progetti.
“L’iniziativa rientra nel solco tracciato dalla nostra Associazione da ormai 25 anni, da quando nel 1991 con il Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti e Riccione Moda Italia intraprendemmo un lavoro di scouting prima a livello nazionale e poi internazionale per sostenere il sistema moda italiano con nuova linfa creativa” – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda. “Un impegno quello di CNA Federmoda che non ha mai disgiunto però l’attenzione verso la creatività da quella verso le competenze tecniche e produttive” – continua Franceschini.
“L’impegno di CNA Federmoda verso le giovani generazioni, lavorando per creare uno stretto legame tra scuola e mondo del lavoro, tra formazione e impresa, ha aiutato tanti giovani ad entrare nelle imprese della moda o ad avviare attività in proprio” – illustra Luca Marco Rinfreschi, Presidente Nazionale CNA Federmoda.
CNA Federmoda condivide pienamente quanto detto dai curatori della mostra Bertola e Linfante, che hanno dichiarato «Se da una parte il “fatto in Italia” è riconosciuto nel mondo come eccellenza, dall’altra è tipicamente rappresentato da marchi e stilisti affermatisi sino agli anni Novanta, negando in un certo senso la sua capacità di rigenerazione. Eppure, confermando la storica attitudine all’auto-organizzazione italiana, una nuova generazione sta scrivendo da tempo un linguaggio riconfigurato della moda italiana. Questo grazie alla valorizzazione di risorse accessibili in Italia e scomparse altrove: l’attitudine progettuale diffusa, i patrimoni di cultura materiale, le piccole reti di laboratori, le manifatture periferiche».
“È la filiera il grande valore aggiunto del made in Italy, quella catena che unisce gli anelli della creatività a quelli del saper fare, all’attenzione per i dettagli e le lavorazioni. Un patrimonio economico e sociale che il nostro Paese deve salvaguardare e sostenere“, conclude Rinfreschi.
In allegato è disponibile il volantino della mostra.
Per maggiori informazioni e per scoprire le riduzioni riservate ai Soci CNA, è possibile visitare la pagina dedicata sul sito di CNA Lombardia.