Come ogni anno, scade il 31 marzo 2024 il termine per il pagamento annuale del Canone Unico.

Questa tassa, che configura il canone di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, è stata introdotta il 1° gennaio 2021 dalla Legge 27/12/2019, n. 160 e sostituisce e raggruppa le seguenti precedenti imposte:

  • Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP)
  • Imposta comunale sulla pubblicità (ICP)
  • Diritti sulle pubbliche affissioni (DPA).

In particolare per gli ultimi due punti, si applica ai messaggi visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale e all’esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato, compresa la diffusione di messaggi pubblicitari attraverso forme di comunicazione visive o acustiche.

È necessario richiedere ed ottenere l’autorizzazione/dichiarazione per l’esposizione pubblicitaria (che ha validità triennale dalla data di rilascio e deve pertanto essere oggetto di rinnovo) anche per le fattispecie esenti dal pagamento del canone, tale richiesta di autorizzazione è da ri-presentare anche quando sopraggiungono cambiamenti rispetto alla ragione sociale, alla metratura e/o al messaggio pubblicato.

Il canone è così determinato:

  • Per l’occupazione di suolo pubblico (Legge 27/12/2019, n. 160, art. 1, com. 824) il canone è determinato, in base alla durata, alla superficie, espressa in metri quadrati, alla tipologia e alle finalità, alla zona occupata del territorio comunale o provinciale o della città metropolitana in cui è effettuata l’occupazione.
  • Per la diffusione di messaggi pubblicitari (Legge 27/12/2019, n. 160, art. 1, com. 825) il canone è determinato in base alla superficie complessiva del mezzo pubblicitario, calcolata in metri quadrati, indipendentemente dal tipo e dal numero dei messaggi.

Un ulteriore approfondimento è disponibile a questo link.