CNA SNO chiede maggiore trasparenza, tracciabilità e controlli nei processi di fabbricazione dei dispositivi medici dentari per tutelare i pazienti e gli operatori che realizzano le protesi rispettando la normativa. “Se questo non avvenisse – osserva CNA – si metterebbe a rischio l’intero settore produttivo degli odontotecnici, costituito da circa 12.500 imprese che con la loro professionalità ed esperienza contribuiscono in modo determinante alla tutela della salute dei pazienti”.

E’ questo l’effetto di quella serpeggiante concorrenza sleale esercitata da aziende che producono dispositivi medici borderline, i quali sfuggono ai numerosi obblighi richiesti dalla normativa, e da tecnici che non hanno i requisiti indispensabili alla qualifica di “fabbricante”. CNA SNO invita ancora una volta il Ministero della Salute a mettere in atto tutte le procedure necessarie a tutelare la salute dei cittadini e, allo stesso tempo, a non distorcere il meccanismo della concorrenza nella realizzazione delle protesi dentarie.

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