Il nostro Appennino ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista in ambito turistico, tanto nella stagione invernale quanto in quella estiva. Servono però strategie di innovazione in grado di coinvolgere anche le singole imprese – hotel, B&B, ristoranti, agriturismi – per adeguarsi alle nuove modalità di consumo del prodotto (e servizio) turismo.

È su questi aspetti che si concentrerà il dibattito nell’iniziativa organizzata da Cna.Com lunedì 26 giugno alle 16, presso il Castello di Sestola. “L’innovazione del turismo nell’Appennino Modenese” è il tema dell’incontro aperto al pubblico, e in modo particolare agli operatori del turismo, visto che gli argomenti toccano da vicino tutte le attività del settore.

Dopo il saluto di Emanuela Cargioli, referente per il turismo di Cna.Com, si comincerà con una disamina delle bellezze delle nostre montagne presentata dal fotografo Massimo Trenti. Bellezze che, se bastano ad innamorarsi dell’Appennino, non sono sufficienti ad inserirsi nei percorsi turistici.
A far conoscere come si muovono i turisti, in particolari i più giovani, ci penserà l’esperto Giuseppe Giaccardi, che presenterà una ricerca commissionata da CNA sui comportamenti “turistici” dei viaggiatori europei under 40.

Successivamente Barbara Pederzini parlerà delle azioni di web marketing – quelle meno costose e probabilmente più redditizie – che possono essere attivate dalle imprese, mentre Giuliano Bedonni (Discover-ER Lab) affronterà il tema di come si possa far crescere la vocazione turistica di un territorio come l’Appennino modenese.

A chiudere il pomeriggio saranno alcune esperienze raccontate dalla viva voce degli imprenditori.