Orienta Tech

Si stima che tra il 2023 e il 2027 il 34,3% del fabbisogno occupazionale riguarderà personale con un livello di formazione terziaria (universitaria o professionalizzante) e il 48,1% profili con un livello di formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale. Considerando nell’insieme gli indirizzi della formazione secondaria di II grado tecnico professionale l’attuale offerta formativa complessiva potrebbe riuscire a soddisfare solo il 60% della domanda potenziale nel prossimo quinquennio, con livelli di mismatch più critici per gli ambiti relativi a trasporti e logistica, costruzioni, sistema moda, meccatronica, meccanica ed energia. (Fonte ricerca Excelsior di Unioncamere)

Una situazione che ha diverse cause: l’alto contenuto di competenze specialistiche richieste dalle imprese, la veloce obsolescenza delle competenze dettata dallo sviluppo tecnologico, un sistema di Servizi per il Lavoro poco adeguato, il calo demografico e delle figure tecniche di cui il sistema produttivo ha bisogno.

Entrare e formarsi in azienda prima del diploma di scuola superiore è ormai la normalità per milioni di studenti europei. In Italia, invece, nonostante gli sforzi del legislatore di rendere obbligatorio il dialogo scuola-imprese con il progetto di alternanza scuola lavoro (oggi PCTO), per troppo tempo il valore educativo del lavoro e la capacità formativa delle imprese non hanno trovato spazio nella scuola.

CNA Modena, Randstad e CNA Formazione Emilia Romagna da tempo impegnate, anche con azioni congiunte, a migliorare il dialogo scuola -imprese nella realtà territoriale provinciale attraverso l’utilizzo degli attuali strumenti del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), presentano ORIENTA TECH  un nuovo progetto finalizzato a incrementare le azioni di orientamento degli studenti verso percorsi di formazione professionale e tecnica per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, a diffondere la cultura della scuola tecnica presso studenti e famiglie e a coinvolgere gli imprenditori delle aziende del settore attraverso presentazioni, project work, testimonianze aziendali e colloqui nella modalità “speed date”

Ad essere coinvolte in questo progetto che in caso di successo sarà esteso i prossimi anni ad altri istituti, saranno tre scuole della provincia che formano studenti per il settore della meccanica e degli impianti. In particolare, si tratta delle classi 4° e 5° dell’IPSIA Corni Professionale di Modena, dell’IIS Levi Tecnico e Professionale di Vignola e dell’ITI Da Vinci di Carpi.

Il progetto ha preso avvio prima dell’estate per essere operativo all’apertura dell’anno scolastico: in questi istituti il progetto è stato presentato a docenti e formatori e da novembre, prenderanno il via le attività di orientamento in aula.

“Abbiamo accolto con convinzione la proposta di questo progetto perché riteniamo fondamentale per gli studenti l’essere affiancati nelle loro scelte future da esperti che li possano orientare e accompagnare nel mondo del lavoro” afferma Viviana Giacomini, Dirigente scolastica dell’IPSIA CORNI. Sono moltissime le offerte di formazione post diploma sul nostro territorio, basti pensare all’alta formazione offerta dagli ITS del settore meccanico o IFTS, di cui i nostri ragazzi spesso non sono informati. Riteniamo sia un’ottima occasione per offrire una visione a tutto tondo delle possibilità in uscita”.

“Istruire alunne ed alunni significa anche far crescere in loro la consapevolezza di quello che accade nel mondo dell’economia e in quello della formazione post diploma. Questo progetto, a cui abbiamo aderito con convinzione, va appunto in questa direzione”, sottolinea Umberto Leonardi, docente dell’IIS Levi.

A febbraio 2024 sarà la volta delle testimonianze degli imprenditori e delle visite nelle aziende del nostro territorio, mentre ad aprile è previsto un momento di confronto studenti-imprese per facilitare l’attivazione di stage e tirocini, oltre ad un’attività di ascolto delle ragazze e dei ragazzi coinvolti.

Gli imprenditori coinvolti in queste attività saranno circa una ventina, di imprese piccole e grandi, soprattutto nell’ambito della meccanica e dell’impiantistica, due settori che faticano più di altri a reperire lavoratori adeguatamente formati.

“Questo progetto – dichiara Simona Grandi, Area Manager di Randstad – si colloca nel solco delle molteplici attività di orientamento che Randstad svolge da anni su tutta Italia.  Con i nostri progetti, vogliamo aiutare i giovani nella scelta del percorso di formazione maggiormente spendibile nel mondo del lavoro. Cerchiamo quindi di favorire la collaborazione tra Scuole e aziende per generare un’esperienza che sia di valore per gli studenti La concretezza e la vicinanza che abbiamo impostato con i partner del progetto, in primis i Dirigenti scolastici, riteniamo sia la chiave per il successo dell’iniziativa.

“Da ultimo- commenta Zagni Claudia Responsabile dell’area Politiche del Lavoro di CNA Modena – il compito che ci compete come Associazione di categoria è proprio quello di far comprendere com’è strutturata l’economia del nostro territorio, quali solo le imprese, anche e soprattutto di piccole e medie dimensioni, che possono offrire sbocchi professionali e lavorativi di assoluto prestigio. Con l’attuale mercato del lavoro e una disoccupazione a livelli fisiologici è quanto mai importante dimostrare ai giovani che ci sono imprese “vicine” in cui potranno esprimersi e crescere apportando le proprie conoscenze, energie, vitalità”.