“Un diritto legittimo, che però non deve ostacolare altri diritti, come quello dei modenesi di vivere la propria città”. Così Francesco Stagi, segretario provinciale della CNA di Modena, commenta la notizia della “street parade anarchica” annunciata per sabato 28 ottobre, peraltro in concomitanza con Sciocolà, manifestazione che in tre giorni contribuisce a portare in città circa 150mila cittadini, peraltro non solo modenesi. E non si tratta di un problema legato solo a Sciocolà: non bisogna dimenticare che il sabato è il giorno di maggior afflusso ai negozi del centro storico cittadino.

“Siamo certi che le forze dell’ordine sapranno garantire al meglio la sicurezza di entrambe le manifestazioni, così come siamo convinti che gli stessi partecipanti alla street parade garantiranno il rispetto di quel valore comune per cui si apprestano a manifestare, la libertà”.

In ogni caso, anche se l’itinerario del corteo anarchico non passerà per il centro storico, garantendo quindi lo spazio “fisico” alle due manifestazioni, è chiaro che questo causerà disagi, quantomeno logistici, a tutti. “È questa considerazione che alimenta i dubbi sull’opportunità di concentrare due iniziative di questa portata nello stesso giorno, sapendo che da anni ormai Sciocolà si tiene nell’ultimo fine settimana di ottobre”, chiosa Stagi.

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